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Maria Chiara Zarabini – Corredo per Daphnae
Il progetto, nato dalla collaborazione di alcuni spazi ed associazioni culturali pubbliche e private della Regione Emilia – Romagna, nell’arco del 2010 e del 2011 verrà presentato in varie sedi espositive e comprenderà anche sculture, video installazioni e performance dell’artista che ormai da anni vive nella campagna faentina.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Reggio Emilia all'Officina delle arti (via Brigata Reggio, 29) si inaugura sabato 2 ottobre alle ore 18.00, la mostra fotografica "Corredo per Daphnae" dell'artista bolognese Maria Chiara Zarabini.
Il progetto, nato dalla collaborazione di alcuni spazi ed associazioni culturali pubbliche e private della Regione Emilia - Romagna, nell'arco del 2010 e del 2011 verrà presentato in varie sedi espositive e comprenderà anche sculture, video installazioni e performance dell'artista che ormai da anni vive nella campagna faentina.
A Reggio Emilia l'artista, che si cimenta per la prima volta con le tecniche fotografiche attraverso una serie di autoritratti, proporrà una performance con propri brani poetici. Accompagnata dal vivo al pianoforte da Carlo Botti, concertista in Italia e a livello internazionale e autore dei brani del video presente in mostra, l'azione nelle intenzioni della Maria Chiara Zarabini vuole coinvolgere il pubblico in una sorta di rito ritrovato.
L'ideazione del progetto "Corredo per Daphnae" nasce nell'estate del 2008 con l'autoproduzione di un cortometraggio a colori poi presentato a Pechino in occasione della mostra "The Objects of sleep" curata da Stefania Carrozzini. Dal video sono poi nate una serie di sculture in rete di alluminio e di installazioni diventate corredi per gli autoritratti fotografici. Il tema dell'autoritratto e' argomento a cui l'artista sta lavorando ormai da anni attraverso l'utilizzo di diversi mezzi espressivi che, partendo da un approccio scultoreo, coinvolgono poi il corpo e le sue memorie, la sua capacità performativa e la sua archiviazione attraverso video e fotografie. "Corredo per Daphnae" si ispira al mito antico della ninfa che, sfuggendo da Apollo, fu trasformata in una pianta di alloro. E il tema dell'albero costituisce con le sue forme il cuore dell'ispirazione dell'artista. Nelle sue immagini fotografiche volutamente statiche la Zarabini mostra il suo corpo cambiato, trasformato grazie agli orditi metallici che lo modificano diventando organismi anch'essi viventi, trame di tessuto che avviluppano e imprigionano le membra.
Accompagna l'esposizione un catalogo bilingue a colori con testo di Federica Muzzarelli, docente di Fotografia e cultura visuale nei corsi di Laurea in Moda presso l'Università di Bologna.
Durante il periodo espositivo all'Officina delle arti sono in programma alcune conferenze: sabato 9 ottobre Serena Simoni parlerà di Didattica della Storia dell'arte e prospettive di genere sabato 23 ottobre Simona Bartolena interverrà su Gli Ateliers delle artiste fra Otto e Novecento.
Maria Chiara Zarabini nasce a Bologna nel 1960 e attualmente vive nella campagna faentina. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel Corso di Pittura tenuto da Concetto Pozzati, nel 1983 ha conseguito la laurea in Storia dell'Arte al DAMS di Bologna. Dal 1984 inizia la sua ricerca sugli sviluppi tridimensionali di diversi materiali come la tela juta, il legno e la rete di alluminio accompagnata da molteplici mostre sia personali che collettive. Dal 1992 e' docente di Storia dell'Arte.
All'attività scultorea affianca da sempre contributi storico scientifici e poetici variamente pubblicati. Dal 2006 ha realizzato opere video con collaborazioni di compositori come Carlo Botti. Altre informazioni si possono reperire sul sito : http://www.mczarabini.net
Il progetto, nato dalla collaborazione di alcuni spazi ed associazioni culturali pubbliche e private della Regione Emilia - Romagna, nell'arco del 2010 e del 2011 verrà presentato in varie sedi espositive e comprenderà anche sculture, video installazioni e performance dell'artista che ormai da anni vive nella campagna faentina.
A Reggio Emilia l'artista, che si cimenta per la prima volta con le tecniche fotografiche attraverso una serie di autoritratti, proporrà una performance con propri brani poetici. Accompagnata dal vivo al pianoforte da Carlo Botti, concertista in Italia e a livello internazionale e autore dei brani del video presente in mostra, l'azione nelle intenzioni della Maria Chiara Zarabini vuole coinvolgere il pubblico in una sorta di rito ritrovato.
L'ideazione del progetto "Corredo per Daphnae" nasce nell'estate del 2008 con l'autoproduzione di un cortometraggio a colori poi presentato a Pechino in occasione della mostra "The Objects of sleep" curata da Stefania Carrozzini. Dal video sono poi nate una serie di sculture in rete di alluminio e di installazioni diventate corredi per gli autoritratti fotografici. Il tema dell'autoritratto e' argomento a cui l'artista sta lavorando ormai da anni attraverso l'utilizzo di diversi mezzi espressivi che, partendo da un approccio scultoreo, coinvolgono poi il corpo e le sue memorie, la sua capacità performativa e la sua archiviazione attraverso video e fotografie. "Corredo per Daphnae" si ispira al mito antico della ninfa che, sfuggendo da Apollo, fu trasformata in una pianta di alloro. E il tema dell'albero costituisce con le sue forme il cuore dell'ispirazione dell'artista. Nelle sue immagini fotografiche volutamente statiche la Zarabini mostra il suo corpo cambiato, trasformato grazie agli orditi metallici che lo modificano diventando organismi anch'essi viventi, trame di tessuto che avviluppano e imprigionano le membra.
Accompagna l'esposizione un catalogo bilingue a colori con testo di Federica Muzzarelli, docente di Fotografia e cultura visuale nei corsi di Laurea in Moda presso l'Università di Bologna.
Durante il periodo espositivo all'Officina delle arti sono in programma alcune conferenze: sabato 9 ottobre Serena Simoni parlerà di Didattica della Storia dell'arte e prospettive di genere sabato 23 ottobre Simona Bartolena interverrà su Gli Ateliers delle artiste fra Otto e Novecento.
Maria Chiara Zarabini nasce a Bologna nel 1960 e attualmente vive nella campagna faentina. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel Corso di Pittura tenuto da Concetto Pozzati, nel 1983 ha conseguito la laurea in Storia dell'Arte al DAMS di Bologna. Dal 1984 inizia la sua ricerca sugli sviluppi tridimensionali di diversi materiali come la tela juta, il legno e la rete di alluminio accompagnata da molteplici mostre sia personali che collettive. Dal 1992 e' docente di Storia dell'Arte.
All'attività scultorea affianca da sempre contributi storico scientifici e poetici variamente pubblicati. Dal 2006 ha realizzato opere video con collaborazioni di compositori come Carlo Botti. Altre informazioni si possono reperire sul sito : http://www.mczarabini.net
02
ottobre 2010
Maria Chiara Zarabini – Corredo per Daphnae
Dal 02 ottobre al 07 novembre 2010
arte contemporanea
Location
OFFICINA DELLE ARTI
Reggio Nell'emilia, Via Brigata Reggio, 29, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Brigata Reggio, 29, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica 16-20
Vernissage
2 Ottobre 2010, ore 18
Autore