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Maria Christina Hamel – Terra Luminosa
Un’esplosione di colore e luce, dove mondo fiabesco e realtà si fondono. In un unico ambiente lo spettatore viene condotto in una vera e propria terra luminosa: cromatismi e solarità inventano e plasmano forme, sempre dolci, dall’aspetto gioioso e giocoso. Maria Christina Hamel presenta nella suggestiva sala delle Grasce del complesso di Sant’Agostino, “Terra Luminosa | Il sorriso del design nella ceramica”, un allegro viaggio che ripercorre, attraverso dodici opere, il lavoro con la ceramica della sua più recente stagione creativa.
Comunicato stampa
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Nelle opere di Maria Christina Hamel si riflettono i molteplici riferimenti culturali che hanno contraddistinto la sua formazione internazionale: partita dall’India arriva a Milano passando per la Thailandia e Vienna. Le sue sculture, all’apparenza così giocose, appartengono in realtà ad una tradizione artistica che vede nella ceramica uno dei linguaggi espressivi più antichi della storia dell’uomo.
La Hamel sceglie per le sue creazioni una materia che esprime allo stesso tempo la fragilità della materia e l’eternità della forma che resiste allo scorrere del tempo, una forma che nasce dal gesto dell’uomo.
Le ceramiche colorate e illuminate dell’artista regalano gioia di vivere, piacere di guardare, toccare, sorridere. I suoi vasi, le sue fontane sono sculture, ma anche giochi per il puro piacere della vista.
Maria Christina Hamel trova nelle sue opere un giusto compromesso tra due mondi lontani tra loro, fondendo l’esperienza antica della ceramica con lo sperimentalismo del design contemporaneo, raggiungendo un equilibrio tra emotività e lucidità progettuale, tra passione e ragione, tra realtà e sogno.
Come scrive Alessandro Mendini, con cui ha a lungo collaborato: “Maria Christina Hamel ha cercato, trovato ed elaborato la grammatica e i contenuti del suo mondo bi e tridimensionale, il cui obiettivo mi appare totalmente poetico, privo di grida, prezioso, raccolto e riservato. Aggettivi rari in questo nostro ambiente di clamori”.
Cenni biografici
Nasce a New Delhi nel 1958, trascorre la sua infanzia seguendo il padre diplomatico oltre che in India, anche in Thailandia e in Austria.
Nel 1973 si trasferisce con la famiglia a Milano dove completa gli studi nel 1979 presso la Scuola Politecnica di Design. A Milano, dopo alcune significative esperienze di lavoro con Ugo La Pietra e poi con Ambrogio Rossari, nel 1981 inizia a collaborare con Alessandro Mendini, partecipando anche attivamente ad Alchimia e progetti per Alessi; in questo periodo svolge anche il ruolo di assistente di Mendini presso l’Università di Arti Applicate di Vienna.
Ha insegnato al National Institute of Design di Ahmedabad in India (università che ebbe tra i fondatori Charles Eames), al Craft ENAD di Limoges (Francia), all’ISIA di Faenza, all’Università del Progetto di Reggio Emilia.
Più recentemente presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) ha tenuto un ciclo di lezioni aventi come tema il “mobile dipinto”.
All’attività di designer da sempre affianca la ricerca di nuove espressioni nel campo della ceramica con esperienze significative presso alcuni dei migliori laboratori nei vari siti storicamente vocati a questa attività: Deruta, Albisola, Castellamonte, Sesto Fiorentino, Modra (Slovacchia), Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati sull’annuario del Museo Internazionale sulla Ceramica di Faenza. Ha partecipato con una propria personale ad Arte Fiera a Bologna nello spazio del Comune di Sassuolo (MO) con opere in ceramica e neon e arazzi in mosaico di vetro realizzati da Bisazza. Altre sue personali si sono tenute a Milano e Verona. Numerosissime sono le sue partecipazioni a collettive in tutto il mondo; una selezione di suoi lavori è stata inserita nel Design Year Book del 1997. Recentemente ha realizzato un grande (4 x 3 m.) arco luminoso dotato di sensori musicali per il museo Koziol in Germania. E’ stata selezionata al Compasso d’Oro e al Bundes Preis fuer Design.
La Hamel sceglie per le sue creazioni una materia che esprime allo stesso tempo la fragilità della materia e l’eternità della forma che resiste allo scorrere del tempo, una forma che nasce dal gesto dell’uomo.
Le ceramiche colorate e illuminate dell’artista regalano gioia di vivere, piacere di guardare, toccare, sorridere. I suoi vasi, le sue fontane sono sculture, ma anche giochi per il puro piacere della vista.
Maria Christina Hamel trova nelle sue opere un giusto compromesso tra due mondi lontani tra loro, fondendo l’esperienza antica della ceramica con lo sperimentalismo del design contemporaneo, raggiungendo un equilibrio tra emotività e lucidità progettuale, tra passione e ragione, tra realtà e sogno.
Come scrive Alessandro Mendini, con cui ha a lungo collaborato: “Maria Christina Hamel ha cercato, trovato ed elaborato la grammatica e i contenuti del suo mondo bi e tridimensionale, il cui obiettivo mi appare totalmente poetico, privo di grida, prezioso, raccolto e riservato. Aggettivi rari in questo nostro ambiente di clamori”.
Cenni biografici
Nasce a New Delhi nel 1958, trascorre la sua infanzia seguendo il padre diplomatico oltre che in India, anche in Thailandia e in Austria.
Nel 1973 si trasferisce con la famiglia a Milano dove completa gli studi nel 1979 presso la Scuola Politecnica di Design. A Milano, dopo alcune significative esperienze di lavoro con Ugo La Pietra e poi con Ambrogio Rossari, nel 1981 inizia a collaborare con Alessandro Mendini, partecipando anche attivamente ad Alchimia e progetti per Alessi; in questo periodo svolge anche il ruolo di assistente di Mendini presso l’Università di Arti Applicate di Vienna.
Ha insegnato al National Institute of Design di Ahmedabad in India (università che ebbe tra i fondatori Charles Eames), al Craft ENAD di Limoges (Francia), all’ISIA di Faenza, all’Università del Progetto di Reggio Emilia.
Più recentemente presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) ha tenuto un ciclo di lezioni aventi come tema il “mobile dipinto”.
All’attività di designer da sempre affianca la ricerca di nuove espressioni nel campo della ceramica con esperienze significative presso alcuni dei migliori laboratori nei vari siti storicamente vocati a questa attività: Deruta, Albisola, Castellamonte, Sesto Fiorentino, Modra (Slovacchia), Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati sull’annuario del Museo Internazionale sulla Ceramica di Faenza. Ha partecipato con una propria personale ad Arte Fiera a Bologna nello spazio del Comune di Sassuolo (MO) con opere in ceramica e neon e arazzi in mosaico di vetro realizzati da Bisazza. Altre sue personali si sono tenute a Milano e Verona. Numerosissime sono le sue partecipazioni a collettive in tutto il mondo; una selezione di suoi lavori è stata inserita nel Design Year Book del 1997. Recentemente ha realizzato un grande (4 x 3 m.) arco luminoso dotato di sensori musicali per il museo Koziol in Germania. E’ stata selezionata al Compasso d’Oro e al Bundes Preis fuer Design.
15
maggio 2010
Maria Christina Hamel – Terra Luminosa
Dal 15 al 30 maggio 2010
arte contemporanea
asta
asta
Location
CHIESA E CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 1, (Lucca)
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 1, (Lucca)
Orario di apertura
11.00-13.00 / 16.00-20.00 (ven.,sab.,dom 22.00)
Vernissage
15 Maggio 2010, ore 17
Autore