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Maria Clara Quarenghi – Geografia interiore
Gli spazi dell’ex chiesa della Maddalena di Bergamo, ospitano dal 2 al 24 marzo una nuova mostra di Maria Clara Quarenghi a cura di Luca Pietro Nicoletti. Un’ampia selezione di tutti i cicli di opere, offrendo una antologica rappresentativa di oltre sessant’anni di pittura.
Comunicato stampa
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Gli spazi dell’ex chiesa della Maddalena di Bergamo, ospitano dal 2 al 24 marzo una nuova mostra di Maria Clara Quarenghi. Dopo i due eventi nel 2022 legati alla presentazione della monografia “Opera picta” pubblicata da Moretti&Vitali, a cura di Luca Pietro Nicoletti, al Teatro Tascabile e all’ex Ateneo in Città Alta dove abbiamo potuto conoscere l’ultima serie di lavori dell’artista, viene presentata questa volta un’ampia selezione di tutti i cicli di opere, offrendo una antologica rappresentativa di oltre sessant’anni di pittura. L’indagine artistica affiancata da studi e confronti di filosofia e antropologia, hanno portato Maria Clara Quarenghi a elaborare un percorso interiore che si è materializzato nella sua pittura, raccontando di viaggi, di emozioni e di cambiamenti.
Scrive Luca Pietro Nicoletti nel testo che accompagna la mostra. “Ci sono due geografie nella vita e nella ricerca di Maria Clara Quarenghi: una è fatta di viaggi, anche avventurosi, in luoghi e terre carichi di valori emotivi e simbolici; l’altra è fatta di un costante e misurato scandaglio interiore, proiettato verso una dimensione trascendente. In quest’ultima accezione, il suo è dunque un viaggio terrestre e celeste, che conduce verso una luce spirituale. Non è un caso, infatti, che questo percorso si apra idealmente con un quadro impostato sulla struttura del cerchio e si chiuda con un abbagliante disco bianchissimo, in cui tutte le forme si assommano e sintetizzano.”
Oltre 40 opere esposte, alcune inedite, molte di grande formato, ripercorrono i diversi cicli pittorici: Essere umano (1958 – 1968), Cosmo (1968 – 1973), Luce (1975 - ).
Le tecniche si evolvono nel corso del tempo e da un astratto informale di grande gestualità e forza, passa gradatamente a una pittura intensa nel colore, ma lieve alla vista, dovuta alla stesura della tempera spray, dove la ricerca della luce è il focus primario di tutto il lavoro.
Nell’abside di destra della chiesa è ospitato un documentario, a cura di Emma Canali, storica dell’arte che ha anche redatto i testi guida della mostra, mentre la regia e le riprese sono a cura di Gianni Canali, fotografo e videomaker. Il racconto della vita dell’artista, così intrecciata a quella della sua famiglia, ai valori di armonia, amore e libertà, da sempre respirati nella grande villa di San Pellegrino Terme, accompagna la mostra e la integra di quella narrazione vivace e piena di incanto per la vita, che appartiene a Maria Clara Quarenghi.
All’ingresso si possono trovare in vendita le copie del volume “Opera picta. La cosmica unità”, monografia che offre un’ampia visione di tutta l’opera di Maria Clara Quarenghi, attraverso immagini e testi esplicativi della sua eclettica ricerca.
Biografia
Maria Clara Quarenghi (San Pellegrino Terme, 1930) si forma presso l’Accademia di Belle Arti “Giacomo Carrara” di Bergamo tra il 1951 e il 1957, con i Maestri Achille Funi e Trento Longaretti. Dalla scuola di affresco apprende il carattere di monumentalità della pittura, che si ritrova nelle sue carte dipinte anche dopo la svolta verso l’informale e l’astratto. Uno degli affreschi eseguiti si può ancora vedere presso l’Accademia Carrara.
Dal luogo dove è cresciuta, San Pellegrino Terme e la Casa di Regime, fondata dal padre medico, dott. Francesco Merino Quarenghi nel 1925, per la prevenzione e la cura della salute attraverso principi quali vegetarianismo, crudismo, elioterapia, cure termali, esercizio fisico, Maria Clara enuclea il bisogno di capire e approfondire il significato della vita. Si chiede anche “perché la vita al posto della non vita”? Indagare in altri paesi il rapporto spirituale con l’essente. L’atteggiamento religioso come fondamento del vivere. Dopo il diploma, nel 1958 si trasferisce a Parigi dove segue i corsi di André Chastel alla Sorbona. Frequenta l’Academie Julian con Ossip Zadkine, l’Atelier di Johnny Friedlander e l’École nationale supérieure d’arts et métiers de la Ville de Paris. Inizia a viaggiare. Nord Europa, grande sapienza costruttrice e simbolismi nell’architettura gotica delle cattedrali. Spagna, qui si sente ancora il peso dell’Inquisizione. Israele, intensa emozione, il nucleo della religione giudaica. Medio Oriente: Siria con la visione di Palmira, Iran le tombe rupestri dei Re Persiani. Grecia, visione di sole, profumi e pensiero filosofico.
Torna più volte in questi paesi.
Si occupa comunque sempre dei bisogni della Clinica, gestita unitariamente da tutta la famiglia. Insegna Storia dell’Arte dal 1960 al 1982. Il suo lavoro si può suddividere in tre grandi cicli: Umanità, Cosmo, Luce. Espone nel tempo a New York, in Italia e in Belgio.
Gran parte delle opere si possono vedere presso l’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme (BG).
Scrive Luca Pietro Nicoletti nel testo che accompagna la mostra. “Ci sono due geografie nella vita e nella ricerca di Maria Clara Quarenghi: una è fatta di viaggi, anche avventurosi, in luoghi e terre carichi di valori emotivi e simbolici; l’altra è fatta di un costante e misurato scandaglio interiore, proiettato verso una dimensione trascendente. In quest’ultima accezione, il suo è dunque un viaggio terrestre e celeste, che conduce verso una luce spirituale. Non è un caso, infatti, che questo percorso si apra idealmente con un quadro impostato sulla struttura del cerchio e si chiuda con un abbagliante disco bianchissimo, in cui tutte le forme si assommano e sintetizzano.”
Oltre 40 opere esposte, alcune inedite, molte di grande formato, ripercorrono i diversi cicli pittorici: Essere umano (1958 – 1968), Cosmo (1968 – 1973), Luce (1975 - ).
Le tecniche si evolvono nel corso del tempo e da un astratto informale di grande gestualità e forza, passa gradatamente a una pittura intensa nel colore, ma lieve alla vista, dovuta alla stesura della tempera spray, dove la ricerca della luce è il focus primario di tutto il lavoro.
Nell’abside di destra della chiesa è ospitato un documentario, a cura di Emma Canali, storica dell’arte che ha anche redatto i testi guida della mostra, mentre la regia e le riprese sono a cura di Gianni Canali, fotografo e videomaker. Il racconto della vita dell’artista, così intrecciata a quella della sua famiglia, ai valori di armonia, amore e libertà, da sempre respirati nella grande villa di San Pellegrino Terme, accompagna la mostra e la integra di quella narrazione vivace e piena di incanto per la vita, che appartiene a Maria Clara Quarenghi.
All’ingresso si possono trovare in vendita le copie del volume “Opera picta. La cosmica unità”, monografia che offre un’ampia visione di tutta l’opera di Maria Clara Quarenghi, attraverso immagini e testi esplicativi della sua eclettica ricerca.
Biografia
Maria Clara Quarenghi (San Pellegrino Terme, 1930) si forma presso l’Accademia di Belle Arti “Giacomo Carrara” di Bergamo tra il 1951 e il 1957, con i Maestri Achille Funi e Trento Longaretti. Dalla scuola di affresco apprende il carattere di monumentalità della pittura, che si ritrova nelle sue carte dipinte anche dopo la svolta verso l’informale e l’astratto. Uno degli affreschi eseguiti si può ancora vedere presso l’Accademia Carrara.
Dal luogo dove è cresciuta, San Pellegrino Terme e la Casa di Regime, fondata dal padre medico, dott. Francesco Merino Quarenghi nel 1925, per la prevenzione e la cura della salute attraverso principi quali vegetarianismo, crudismo, elioterapia, cure termali, esercizio fisico, Maria Clara enuclea il bisogno di capire e approfondire il significato della vita. Si chiede anche “perché la vita al posto della non vita”? Indagare in altri paesi il rapporto spirituale con l’essente. L’atteggiamento religioso come fondamento del vivere. Dopo il diploma, nel 1958 si trasferisce a Parigi dove segue i corsi di André Chastel alla Sorbona. Frequenta l’Academie Julian con Ossip Zadkine, l’Atelier di Johnny Friedlander e l’École nationale supérieure d’arts et métiers de la Ville de Paris. Inizia a viaggiare. Nord Europa, grande sapienza costruttrice e simbolismi nell’architettura gotica delle cattedrali. Spagna, qui si sente ancora il peso dell’Inquisizione. Israele, intensa emozione, il nucleo della religione giudaica. Medio Oriente: Siria con la visione di Palmira, Iran le tombe rupestri dei Re Persiani. Grecia, visione di sole, profumi e pensiero filosofico.
Torna più volte in questi paesi.
Si occupa comunque sempre dei bisogni della Clinica, gestita unitariamente da tutta la famiglia. Insegna Storia dell’Arte dal 1960 al 1982. Il suo lavoro si può suddividere in tre grandi cicli: Umanità, Cosmo, Luce. Espone nel tempo a New York, in Italia e in Belgio.
Gran parte delle opere si possono vedere presso l’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme (BG).
02
marzo 2024
Maria Clara Quarenghi – Geografia interiore
Dal 02 al 24 marzo 2024
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DELLA MADDALENA
Bergamo, Via Sant'alessandro, 39d, (Bergamo)
Bergamo, Via Sant'alessandro, 39d, (Bergamo)
Orario di apertura
martedì – venerdì 16.00 – 19.00
sabato e domenica 11.00- 13.00 – 16.00 – 19.00
lunedì chiuso.
Vernissage
2 Marzo 2024, h. 17.00
Autore
Curatore
Patrocini