Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Concetta Cormio – Ricami di verde e paesaggio
La mostra si presenta con un nutrito numero di opere dell’artista italiana, campionessa di un paesaggio italiano solare e meditativo e di una figurazione fortemente intimista, dove in tutto fa trasudare bellezza, scenografia e filosofie di stagioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’arte contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in cornice con il titolo “Ricami di verde e paesaggio” un nutrito numero di opere dell’artista italiana, campionessa di un paesaggio italiano solare e meditativo e di una figurazione fortemente intimista, dove in tutto fa trasudare bellezza, scenografia e filosofie di stagioni.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Con una sensibilità semplice e matura, eppure forte e francescana, unita a una cultura carica di umori laici e spirituali, l’artista milanese Concetta Maria Cormio vive da anni il suo percorso pittorico nel panorama artistico italiano con vivaci accensioni e motivazioni che lasciano subito leggere il nocciolo di fondo di un'arte tutta tesa all'educare. E in una possibile storia del paesaggio pittorico italiano c'è un posto aureo anche per lei accanto ai nomi che ormai tutti conoscono, da Domenico Purificato a Vincenzo Ciardo. La Cormio spolvera scenograficamente colline e pianure, case coloniche e rustici casali, e fazzoletti di terra con alberi talvolta solitari, vere sentinelle nel silenzioso panorama che li avvolge. Tutto scavato con un colore tirato a lucido, fra ricami di verde, aranciati fogliami, cieli azzurrati, esemplari iconici di un neoromanticismo contemporaneo che a più riprese e in più parti del mondo, dagli Stati Uniti all'Italia, fuoriesce avvolgendo l'intera poetica di molti artisti contemporanei. Ella si misura su temi classici della neofigurazione, anche se innervati al contemporaneo, e cioè da immagini di volti femminili monocromatici fino ai silenziosi paesaggi alla David Hockney. Pittrice da una parte meditativa e francescana quando racconta con colori pastellati ricordi e stati d'animo, dall'altra febbrile e ardimentosa se la tavolozza si copre di squillanti tonalità. Ma il suo dipingere si nutre, e viceversa, di quel sentire che trasuda dal suo essere anche poetessa, di parlare col cuore, di simboleggiare anche scene alla Pascoli, memorie e filosofie di stagioni, insaziabili richiami alla bellezza, e fissare a colori un nuovo cantico delle creature”.
Biografia dell’artista
Concetta Maria Cormio è nata a Milano nel 1950. Ha conseguito la maturità artistica e ha seguito corsi di pittura e scultura. Ha tenuto mostre personali e collettive in diverse città italiane, tra cui Viareggio, Altopascio, Pietrasanta, Milano, Levanto, Roma (Centrale Ristrotheatre), Gagliano del Capo, Firenze (Otel Ristotheatre) facendosi subito notare dalla critica di rilievo. Ha illustrato libri e copertine e ha collaborato a periodici francescani. Ha vinto numerosi premi tra cui il Premio delle Arti Premio della Cultura edizione XXI 2009 per la pittura, ed edizione XXII 2010 per la poesia. Sempre nel 2008 l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza la invita alla Rassegna “San Rocco nell’Arte” che si tiene nel Museo monotematico di Palazzo Ciardo a Gagliano del Capo - Lecce. Sempre nell’autunno del 2008 l’illustre Storico ne documenta il lavoro artistico in un servizio su due riviste internazionali, Leadership Medica e Leadership for Chemist.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Con una sensibilità semplice e matura, eppure forte e francescana, unita a una cultura carica di umori laici e spirituali, l’artista milanese Concetta Maria Cormio vive da anni il suo percorso pittorico nel panorama artistico italiano con vivaci accensioni e motivazioni che lasciano subito leggere il nocciolo di fondo di un'arte tutta tesa all'educare. E in una possibile storia del paesaggio pittorico italiano c'è un posto aureo anche per lei accanto ai nomi che ormai tutti conoscono, da Domenico Purificato a Vincenzo Ciardo. La Cormio spolvera scenograficamente colline e pianure, case coloniche e rustici casali, e fazzoletti di terra con alberi talvolta solitari, vere sentinelle nel silenzioso panorama che li avvolge. Tutto scavato con un colore tirato a lucido, fra ricami di verde, aranciati fogliami, cieli azzurrati, esemplari iconici di un neoromanticismo contemporaneo che a più riprese e in più parti del mondo, dagli Stati Uniti all'Italia, fuoriesce avvolgendo l'intera poetica di molti artisti contemporanei. Ella si misura su temi classici della neofigurazione, anche se innervati al contemporaneo, e cioè da immagini di volti femminili monocromatici fino ai silenziosi paesaggi alla David Hockney. Pittrice da una parte meditativa e francescana quando racconta con colori pastellati ricordi e stati d'animo, dall'altra febbrile e ardimentosa se la tavolozza si copre di squillanti tonalità. Ma il suo dipingere si nutre, e viceversa, di quel sentire che trasuda dal suo essere anche poetessa, di parlare col cuore, di simboleggiare anche scene alla Pascoli, memorie e filosofie di stagioni, insaziabili richiami alla bellezza, e fissare a colori un nuovo cantico delle creature”.
Biografia dell’artista
Concetta Maria Cormio è nata a Milano nel 1950. Ha conseguito la maturità artistica e ha seguito corsi di pittura e scultura. Ha tenuto mostre personali e collettive in diverse città italiane, tra cui Viareggio, Altopascio, Pietrasanta, Milano, Levanto, Roma (Centrale Ristrotheatre), Gagliano del Capo, Firenze (Otel Ristotheatre) facendosi subito notare dalla critica di rilievo. Ha illustrato libri e copertine e ha collaborato a periodici francescani. Ha vinto numerosi premi tra cui il Premio delle Arti Premio della Cultura edizione XXI 2009 per la pittura, ed edizione XXII 2010 per la poesia. Sempre nel 2008 l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza la invita alla Rassegna “San Rocco nell’Arte” che si tiene nel Museo monotematico di Palazzo Ciardo a Gagliano del Capo - Lecce. Sempre nell’autunno del 2008 l’illustre Storico ne documenta il lavoro artistico in un servizio su due riviste internazionali, Leadership Medica e Leadership for Chemist.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008.
09
ottobre 2010
Maria Concetta Cormio – Ricami di verde e paesaggio
Dal 09 ottobre al 17 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
OTEL RISTOTHEATRE
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Orario di apertura
da giovedì a domenica, ad eventi
Vernissage
9 Ottobre 2010, ore 19.00
Autore
Curatore