Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Cristina Carlini – Storia di una scultrice
Presentazione monografia e proiezione in anteprima docufilm.
Il volume, a cura di Chiara Gatti edito da Silvana Editoriale, presenta una panoramica sull’opera di Maria Cristina Carlini. Nel docufilm, realizzato da Storyville, la voce della scultrice al lavoro accompagna in un viaggio nella sua arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito di Bookcity, sabato 20 novembre alle ore 11.30, lo Studio Museo Francesco Messina ospita l’evento “Maria Cristina Carlini, storia di una scultrice” che prevede la presentazione in anteprima della monografia dal titolo “Maria Cristina Carlini” - a cura di Chiara Gatti ed edito da Silvana Editoriale - con interventi di Chiara Gatti, Paolo Campiglio, Maria Fratelli e Maria Cristina Carlini e la proiezione in anteprima del docufilm “Maria Cristina Carlini. Geologie, memorie della terra”, realizzato da Storyville.
Il volume presenta gli esaustivi testi di Chiara Gatti, Paolo Campiglio, Maria Fratelli e Raffaella Resch, ognuno dei quali mette in luce aspetti che contraddistinguono il lavoro della scultrice e riporta alle tematiche centrali della sua opera: l’importanza rivolta alla terra, agli elementi naturali, alle nostre radici, alle origini e alla memoria.
Carlini vede infatti all’interno di essi l’essenza, l’origine e anche l’impulso per la creazione delle sue opere.
Chiara Gatti traccia un percorso che ha inizio con il rapporto tra l’artista e l’essenza di boschi, foreste e litorali, approfondisce lo stretto legame con la natura e osserva nel suo lavoro un ripercorrere la storia a partire dai primordi. In questo cammino il confronto con la materia e il gesto rappresentano momenti imprescindibili, così come il contatto con la terra, l’acqua e il fuoco, quest’ultimo considerato da Carlini l’ultimo artefice nella creazione dell’opera d’arte. Anche nel testo di Paolo Campiglio torna forte il nesso con l’universo ancestrale, la materia e la terra; il lavoro della scultrice viene letto in relazione all’importanza del volume, della forma e in particolare delle strutture verticali e modulari; nel suo lessico personale emerge l’attenzione alla contemporaneità, alle problematiche soprattutto ambientali, con uno sguardo orientato al futuro e volto alla tutela della natura. A questo proposito è molto suggestiva l’immagine suggerita da Maria Fratelli che descrive la poetica di Carlini orientata ad “abbracciare il pianeta” e si sofferma sulla descrizione dell’amore per Madre Terra, per i suoi elementi, accanto al riconoscimento della grandezza e il sentimento di stupore cui la natura sottopone. Aspetti che nelle sculture dell’artista si ritrovano nella forma, nelle dimensioni monumentali e nella forte energia che trasmettono. All’interno di questo testo è inoltre presente il riferimento al dialogo delle opere di Maria Cristina Carlini e quelle di Francesco Messina, collocate all’interno del suo Studio. Questa è stata infatti la sede della mostra “Geologie, memorie della terra” esposta dal 10 luglio all’8 settembre 2020, a cura di Chiara Gatti, da un progetto di Raffaella Resch.
Nel testo dedicato alla scultrice Raffaella Resch approfondisce l’attrazione verso le grandi dimensioni, la continua ricerca legata ai materiali e la ricchezza di simboli posseduta dalle sue opere. Ancora una volta viene percepita nell’arte di Carlini la forte interazione tra epoche diverse con una particolare attenzione e propensione verso il futuro.
I testi sono accompagnati da un nutrito corpus di immagini che documentano e descrivono alcune opere della scultrice, molte delle quali inedite.
Nel corso dell’evento viene inoltre proiettato in anteprima il docufilm “Maria Cristina Carlini. Geologie, memorie della terra” della durata di 10 minuti, realizzato da Storyville. Si tratta di un video girato prevalentemente nell’atelier dell’artista, in cui emerge una dimensione quotidiana e intima. Carlini è ripresa mentre lavora, mentre si muove in uno spazio a lei particolarmente caro, dove nascono le idee e dove queste prendono forma. La voce dell’artista accompagna per tutta la durata in un viaggio nella sua arte, nella sua visione e nella sua ricerca, rivelando testimonianze inedite.
Cenni biografici. Maria Cristina Carlini inizia il suo percorso artistico con la lavorazione della terra nei primi anni Settanta a Palo Alto in California, successivamente prosegue la sua attività a Bruxelles e poi a Milano, dove si dedica esclusivamente alla scultura. Da questo momento, oltre al grès e alle terre entrano a far parte della sua espressività materiali come il ferro, l’acciaio corten e il legno di recupero, che danno vita a sculture di piccole, medie, ma soprattutto di dimensioni monumentali. Negli anni ha conseguito diversi premi e onorificenze. Il suo percorso artistico comprende mostre personali e collettive in numerose sedi pubbliche e private nazionali e internazionali come Roma, Parigi, Madrid, Miami, Denver, Beijing, Hong Kong e Shanghai. Le sue opere sono presenti in permanenza in tre continenti Europa, America e Asia.
Attualmente vive e lavora a Milano.
www.mariacristinacarlini.com
SCHEDA TECNICA DEL LIBRO
Edito Silvana Editoriale
Titolo Maria Cristina Carlini
A cura di Chiara Gatti
Rilegatura Brossura con alette
Dimensioni 21 x 26 cm
Pagine180
Illustrazioni 90
Lingua Italiano, Inglese
Anno 2021
ISBN 9788836650088
Prezzo € 32,00
Sede Studio Museo Francesco Messina, via San Sisto 4/A – Milano
MM1 Cordusio / MM3 Missori
Data sabato 20 novembre 2021, ore 11.30
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti
A partire dal 6 agosto - ai sensi dell’art. 3 del Decreto-Legge n. 105 del 23 luglio 2021- all’ ingresso dei musei, degli istituti e luoghi della cultura e delle mostre sarà necessario esibire il Green Pass (certificazione verde Covid-19) insieme al proprio documento di identità in corso di validità.
Info pubblico Tel. 02 86453005
c.museomessina@comune.milano.it - www.studiomuseofrancescomessina.it
facebook / instagram: @museofrancescomessina
Il volume presenta gli esaustivi testi di Chiara Gatti, Paolo Campiglio, Maria Fratelli e Raffaella Resch, ognuno dei quali mette in luce aspetti che contraddistinguono il lavoro della scultrice e riporta alle tematiche centrali della sua opera: l’importanza rivolta alla terra, agli elementi naturali, alle nostre radici, alle origini e alla memoria.
Carlini vede infatti all’interno di essi l’essenza, l’origine e anche l’impulso per la creazione delle sue opere.
Chiara Gatti traccia un percorso che ha inizio con il rapporto tra l’artista e l’essenza di boschi, foreste e litorali, approfondisce lo stretto legame con la natura e osserva nel suo lavoro un ripercorrere la storia a partire dai primordi. In questo cammino il confronto con la materia e il gesto rappresentano momenti imprescindibili, così come il contatto con la terra, l’acqua e il fuoco, quest’ultimo considerato da Carlini l’ultimo artefice nella creazione dell’opera d’arte. Anche nel testo di Paolo Campiglio torna forte il nesso con l’universo ancestrale, la materia e la terra; il lavoro della scultrice viene letto in relazione all’importanza del volume, della forma e in particolare delle strutture verticali e modulari; nel suo lessico personale emerge l’attenzione alla contemporaneità, alle problematiche soprattutto ambientali, con uno sguardo orientato al futuro e volto alla tutela della natura. A questo proposito è molto suggestiva l’immagine suggerita da Maria Fratelli che descrive la poetica di Carlini orientata ad “abbracciare il pianeta” e si sofferma sulla descrizione dell’amore per Madre Terra, per i suoi elementi, accanto al riconoscimento della grandezza e il sentimento di stupore cui la natura sottopone. Aspetti che nelle sculture dell’artista si ritrovano nella forma, nelle dimensioni monumentali e nella forte energia che trasmettono. All’interno di questo testo è inoltre presente il riferimento al dialogo delle opere di Maria Cristina Carlini e quelle di Francesco Messina, collocate all’interno del suo Studio. Questa è stata infatti la sede della mostra “Geologie, memorie della terra” esposta dal 10 luglio all’8 settembre 2020, a cura di Chiara Gatti, da un progetto di Raffaella Resch.
Nel testo dedicato alla scultrice Raffaella Resch approfondisce l’attrazione verso le grandi dimensioni, la continua ricerca legata ai materiali e la ricchezza di simboli posseduta dalle sue opere. Ancora una volta viene percepita nell’arte di Carlini la forte interazione tra epoche diverse con una particolare attenzione e propensione verso il futuro.
I testi sono accompagnati da un nutrito corpus di immagini che documentano e descrivono alcune opere della scultrice, molte delle quali inedite.
Nel corso dell’evento viene inoltre proiettato in anteprima il docufilm “Maria Cristina Carlini. Geologie, memorie della terra” della durata di 10 minuti, realizzato da Storyville. Si tratta di un video girato prevalentemente nell’atelier dell’artista, in cui emerge una dimensione quotidiana e intima. Carlini è ripresa mentre lavora, mentre si muove in uno spazio a lei particolarmente caro, dove nascono le idee e dove queste prendono forma. La voce dell’artista accompagna per tutta la durata in un viaggio nella sua arte, nella sua visione e nella sua ricerca, rivelando testimonianze inedite.
Cenni biografici. Maria Cristina Carlini inizia il suo percorso artistico con la lavorazione della terra nei primi anni Settanta a Palo Alto in California, successivamente prosegue la sua attività a Bruxelles e poi a Milano, dove si dedica esclusivamente alla scultura. Da questo momento, oltre al grès e alle terre entrano a far parte della sua espressività materiali come il ferro, l’acciaio corten e il legno di recupero, che danno vita a sculture di piccole, medie, ma soprattutto di dimensioni monumentali. Negli anni ha conseguito diversi premi e onorificenze. Il suo percorso artistico comprende mostre personali e collettive in numerose sedi pubbliche e private nazionali e internazionali come Roma, Parigi, Madrid, Miami, Denver, Beijing, Hong Kong e Shanghai. Le sue opere sono presenti in permanenza in tre continenti Europa, America e Asia.
Attualmente vive e lavora a Milano.
www.mariacristinacarlini.com
SCHEDA TECNICA DEL LIBRO
Edito Silvana Editoriale
Titolo Maria Cristina Carlini
A cura di Chiara Gatti
Rilegatura Brossura con alette
Dimensioni 21 x 26 cm
Pagine180
Illustrazioni 90
Lingua Italiano, Inglese
Anno 2021
ISBN 9788836650088
Prezzo € 32,00
Sede Studio Museo Francesco Messina, via San Sisto 4/A – Milano
MM1 Cordusio / MM3 Missori
Data sabato 20 novembre 2021, ore 11.30
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti
A partire dal 6 agosto - ai sensi dell’art. 3 del Decreto-Legge n. 105 del 23 luglio 2021- all’ ingresso dei musei, degli istituti e luoghi della cultura e delle mostre sarà necessario esibire il Green Pass (certificazione verde Covid-19) insieme al proprio documento di identità in corso di validità.
Info pubblico Tel. 02 86453005
c.museomessina@comune.milano.it - www.studiomuseofrancescomessina.it
facebook / instagram: @museofrancescomessina
20
novembre 2021
Maria Cristina Carlini – Storia di una scultrice
20 novembre 2021
arte contemporanea
Location
STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA
Milano, Via San Sisto, 4A, (Milano)
Milano, Via San Sisto, 4A, (Milano)
Orario di apertura
ore 11.30
Ufficio stampa
IBC IRMA BIANCHI COMMUNICATION
Autore