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Maria Grazia Pontorno
La giovanissima Maria Grazia Pontorno (Catania 1978) inaugura il terzo appuntamento della galleria Monitor. La sua opera prima (la cui lavorazione, svolta con l’ausilio di esperti, è durata più di un anno) è una rivisitazione in chiave contemporanea del celebre romanzo dello scrittore americano Lewis Carroll.
Comunicato stampa
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Il video Alice Hair Deflector attinge dalla fonte letteraria Alice in Wonderland gli elementi che tanto hanno affascinato e inorridito i bambini e gli adulti da più di un secolo a questa parte: la personalità schizoide, scaturita dalla solitudine e dall’angoscia, il mondo freddo, insidioso e a tratti lugubre della piccola eroina, lo sdoppiamento, visualizzato e oggettivato dallo specchio. Decisamente lontanissimo dall’edulcorata versione waltdisneyana, cui si deve la progressiva distorsione del messaggio di Carroll, il video di Maria Grazia Pontorno affronta diversi e stratificati livelli di comprensione, passando attraverso i simboli alchemici cari allo scrittore, dalla sua passione per la matematica e gli scacchi al morboso interesse per le icone della fanciullezza.
In questa ambientazione dal sapore noir, la narrazione è concepita attraverso immagini di algida bellezza che nascondono però significati ulteriori: l’elemento dei capelli infatti, realizzati grazie a sofisticati programmi 3D, come del resto gran parte del video, trascende i connotati reali per concretizzarsi nella reificazione delle paure e gli incubi della protagonista. I capelli, splendidi e lunghissimi, cambiano costantemente forma, costituendo una sorta di protesi dell’io della donna-bambina che muta in base ai diversi fattori esperenziali.
La mostra è realizzata grazie al contributo di: Jepssen Italia, BlueBird (ideazione e realizzazione 3D ) e FA.GA Srl (Roma)
Maria Grazia Pontorno è nata a Catania nel 1978. Vive e lavora a Roma
In questa ambientazione dal sapore noir, la narrazione è concepita attraverso immagini di algida bellezza che nascondono però significati ulteriori: l’elemento dei capelli infatti, realizzati grazie a sofisticati programmi 3D, come del resto gran parte del video, trascende i connotati reali per concretizzarsi nella reificazione delle paure e gli incubi della protagonista. I capelli, splendidi e lunghissimi, cambiano costantemente forma, costituendo una sorta di protesi dell’io della donna-bambina che muta in base ai diversi fattori esperenziali.
La mostra è realizzata grazie al contributo di: Jepssen Italia, BlueBird (ideazione e realizzazione 3D ) e FA.GA Srl (Roma)
Maria Grazia Pontorno è nata a Catania nel 1978. Vive e lavora a Roma
23
febbraio 2004
Maria Grazia Pontorno
Dal 23 febbraio al 17 aprile 2004
arte contemporanea
Location
MONITOR
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Orario di apertura
martedì - sabato ore 15.30 - 20.00 la mattina solo su appuntamento
Vernissage
23 Febbraio 2004, ore 18.30