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Maria Grazia Pontorno – Roots
La personale Roots di Maria Grazia Pontorno inaugura Lithium 1, un progetto editoriale dedicato alla videoanimazione d’autore che consente agli artisti coinvolti di mostrare il proprio lavoro e farlo circolare con rapidità e senza alcun limite di spazio e tempo…
Comunicato stampa
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Edizione: Lithium project
Per un’arte visiva diffusa come la musica e la letteratura
Lithium costituisce la diretta evoluzione di una galleria d'arte contemporanea. Si propone di rinnovare le modalità di promozione, diffusione e commercializzazione della ricerca artistica attraverso la sua interazione con le nuove tecnologie, i nuovi media e internet.
Lithium promuove la raccolta di lavori che siano finalizzati alla fruizione attraverso l'interfaccia video, che consente una maggiore circolazione in rete e dunque si presta ad aumentare le possibilità di diffusione e conoscenza della ricerca artistica, come avviene per altri linguaggi espressivi (musica, letteratura).
A tal scopo l’interesse di Lithium si rivolge in modo particolare ai lavori di video animazione. Questi vengono resi fruibili nello spazio della galleria attraverso innovative soluzioni espositive che integrano tecnologia ed elementi tradizionali (come ad esempio le cornici). Contemporaneamente la mostra è fruibile su una piattaforma web, un archivio in costante aggiornamento attraverso il quale è possibile navigare tra i materiali dell’artista e acquistare le opere in differenti modalità.
Si tratta di un modo di concepire e fruire il video che mette in luce la differenza tra i video che si avvicinano alla ricerca puramente visiva - e sono dunque assimilati e fruiti come fotografie o come dipinti - ed altri che invece sono più narrativi e dunque assimilati e fruiti come film o documentari.
Cinema, documentario, cartone animato, video teatro e video clip musicale sono ambiti espressivi nei quali la video-animazione d'autore trova già ampi spazi di rappresentazione, tuttavia secondo modalità di fruizione diversa da quella propriamente artistico-visiva.
Disegno, pittura, scultura, fotografia, installazione, riprese video, musica, ecc. possono essere fruite attraverso la video-animazione, che consente di mostrare qualcosa in più o di diverso rispetto a quanto è possibile fare semplicemente osservando la realtà. Lithium è interessata a quel tipo di lavori che come i generi artistici del passato erano in grado di "aumentare" le possibilità di visualizzazione del reale.
La tecnologia consente ormai di ridurre le dimensioni di uno schermo video aumentandone la sua percezione come "finestra", così come nel Rinascimento era concepito un dipinto. In quanto finestra-sul-mondo, il video consente anche il recupero di tradizioni artigiane un tempo legate alla pittura: in primo luogo la tradizione delle cornici, della lavorazione del vetro e di tutti quegli oggetti in cui in passato trovava spazio principalmente il medium pittorico.
Un'opera di video-animazione ha il vantaggio di poter essere diffusa nella sua interezza attraverso internet.
Collana: Lithium 1
12 artisti - 6 mesi
Lithium 1 è un progetto editoriale, dedicato alla video-animazione d’autore che, attraverso l'interazione delle nuove tecnologie, dei nuovi media e di internet con l'arte si propone di indagare nuove modalità di fruizione, inediti percorsi di diffusione e nuovi segmenti di mercato per la ricerca artistica.
Il format messo a punto consente agli artisti coinvolti di mostrare al pubblico il proprio lavoro completo, senza alcuna perdita di qualità, nonché di farlo circolare con grande rapidità e senza alcun limite di spazio o di tempo.
Ogni artista partecipante esporrà due lavori (o due versioni di uno stesso lavoro) nello spazio di NOTgallery, secondo uno stesso format espositivo per i 12 artisti: una Motion Canvas (quadro digitale all'interno di una cornce fatta a mano) nella prima sala, un Empty Frame (video proiezione all'interno di una cornice fatta a mano) di 200 x 250 cm nella seconda sala. Alla mostra “reale” si accompagna una mostra “virtuale” sul sito Lithium project, attraverso il quale è possibile vedere a tutto schermo il lavoro principale della mostra.
Il sito diviene dunque spazio espositivo esso stesso, configurandosi inoltre come archivio che permette di fruire in toto del lavoro dell’artista.
Pensando ad una collana editoriale, l'obbiettivo di Lithium 1 è quello raccogliere e mettere insieme una prima serie di artisti che già da diversi anni si impegnano nella ricerca video puramente visiva, con lavori assimilati e fruiti come fotografie e dipinti piuttosto che come film.
La collana sarà inaugurata dalla personale di Mariagrazia Pontorno, proseguirà poi con Sebastiano Mauri e vedrà in seguito la partecipazione di altri artisti nazionali ed internazionali.
Maria Grazia Pontorno
Roots
a cura di Alessandra Troncone
Dal 14 al 28 gennaio 2011
Progetto editoriale: www.lithiumproject.it
Progetto espositivo: NOTgallery, Piazza Trieste e Trento, 48, 80132 Napoli
Email: info@lithiumproject.it
PH.: +393392568417 - +393394403460
Il ciclo espositivo Lithium 1 apre con la mostra di Mariagrazia Pontorno (Catania, 1978; vive e lavora a Roma) che in questa occasione presenta il progetto inedito Roots, nato a New York nel 2009 nell’ambito della residenza internazionale per artisti Harlem Studio Fellowship e prodotto dalla galleria Montrasio Arte di Milano.
Roots si compone di due parti: un erbario digitale e un video, entrambi realizzati interamente in grafica 3D. Protagonista è Central Park, luogo che sembra naturalmente incorniciato dallo skyline dei grattacieli newyorkesi.
L’erbario è frutto di una ricerca condotta dall’artista presso la biblioteca dell’orto botanico nel Bronx, a seguito della quale Mariagrazia Pontorno ha selezionato otto immagini di piante presenti a Central Park da febbraio ad aprile, periodo della sua residenza a New York. Foglie, petali, steli e – come suggerisce il titolo – radici sono state ricreate con la grafica 3D, in grado di simulare una riproduzione perfetta della realtà pur non intrattenendo con questa nessun legame “tangibile”.
Si tratta infatti di immagini di sintesi ottenute esclusivamente tramite elaborazioni digitali e non di riproduzioni fotografiche; l’utilizzo della tecnica 3D rende difficile stabilire il limite tra realtà e finzione, presentando come reale ciò che invece non lo è.
In occasione della mostra a New York le immagini con le piante dell’erbario sono state stampate e incorniciate; nello spazio espositivo di Lithium le stesse immagini vengono invece presentate in un’unica cornice digitale nella quale si alternano (una pianta al giorno per la durata della mostra).
Il video di Roots, anch’esso realizzato con grafica 3D, si presenta come una sorta di anticipazione rispetto all’erbario. Qui infatti le stesse piante sono raffigurate ancora vive, mentre ondeggiano al vento. Sulle note della colonna sonora scritta da Andrea Belfi, le piante cominciano a sradicarsi e a volare via mentre l’inquadratura si allarga fino ad includere i grattacieli che circondano Central Park. Anche questi si staccano dal suolo e mostrano le proprie radici, rivelando in questo modo la propria appartenenza al parco al pari della vegetazione che lo abita.
Mariagrazia Pontorno, nata a Catania, vive e lavora a Roma. Tra le mostre personali: Volincielo, AOCF58, Roma, 2011; Matera 2019, una porta sulla città, Matera, 2009; Scaffoldings, Harlem Studio Fellowship, New York, 2009; Il giardino di Maresa, MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma, 2007; Forme dell’immateriale, Studio Morbiducci, Roma, 2006; Alice Hair Deflector, Galleria Monitor Video&Contemporary art, Roma, 2004.
Tra le mostre e manifestazioni collettive: My Generation, Museo Pietro Canonica, Roma, 2010; Nascor. Tra arte e natura, Fondazione Noesi, Palazzo Barnaba, Martina Franca, 2009; Germinazioni, Palazzo della Penna, Perugia, 2009; Harlem States of Mind, Museo Civico Floriano Bodini, Gemonio, 2009; SerrOne. Biennale Giovani Monza, Serrone della Villa Reale di Monza, 2009; Wunderkammern Opening Party, Wunderkammern, Roma, 2008; Fiori di Luce fra natura e artificio, Castel Giuliano 2007; Antimatter, underground film festival, Victoria, Canada 2006; XII Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Napoli 2004.
Per un’arte visiva diffusa come la musica e la letteratura
Lithium costituisce la diretta evoluzione di una galleria d'arte contemporanea. Si propone di rinnovare le modalità di promozione, diffusione e commercializzazione della ricerca artistica attraverso la sua interazione con le nuove tecnologie, i nuovi media e internet.
Lithium promuove la raccolta di lavori che siano finalizzati alla fruizione attraverso l'interfaccia video, che consente una maggiore circolazione in rete e dunque si presta ad aumentare le possibilità di diffusione e conoscenza della ricerca artistica, come avviene per altri linguaggi espressivi (musica, letteratura).
A tal scopo l’interesse di Lithium si rivolge in modo particolare ai lavori di video animazione. Questi vengono resi fruibili nello spazio della galleria attraverso innovative soluzioni espositive che integrano tecnologia ed elementi tradizionali (come ad esempio le cornici). Contemporaneamente la mostra è fruibile su una piattaforma web, un archivio in costante aggiornamento attraverso il quale è possibile navigare tra i materiali dell’artista e acquistare le opere in differenti modalità.
Si tratta di un modo di concepire e fruire il video che mette in luce la differenza tra i video che si avvicinano alla ricerca puramente visiva - e sono dunque assimilati e fruiti come fotografie o come dipinti - ed altri che invece sono più narrativi e dunque assimilati e fruiti come film o documentari.
Cinema, documentario, cartone animato, video teatro e video clip musicale sono ambiti espressivi nei quali la video-animazione d'autore trova già ampi spazi di rappresentazione, tuttavia secondo modalità di fruizione diversa da quella propriamente artistico-visiva.
Disegno, pittura, scultura, fotografia, installazione, riprese video, musica, ecc. possono essere fruite attraverso la video-animazione, che consente di mostrare qualcosa in più o di diverso rispetto a quanto è possibile fare semplicemente osservando la realtà. Lithium è interessata a quel tipo di lavori che come i generi artistici del passato erano in grado di "aumentare" le possibilità di visualizzazione del reale.
La tecnologia consente ormai di ridurre le dimensioni di uno schermo video aumentandone la sua percezione come "finestra", così come nel Rinascimento era concepito un dipinto. In quanto finestra-sul-mondo, il video consente anche il recupero di tradizioni artigiane un tempo legate alla pittura: in primo luogo la tradizione delle cornici, della lavorazione del vetro e di tutti quegli oggetti in cui in passato trovava spazio principalmente il medium pittorico.
Un'opera di video-animazione ha il vantaggio di poter essere diffusa nella sua interezza attraverso internet.
Collana: Lithium 1
12 artisti - 6 mesi
Lithium 1 è un progetto editoriale, dedicato alla video-animazione d’autore che, attraverso l'interazione delle nuove tecnologie, dei nuovi media e di internet con l'arte si propone di indagare nuove modalità di fruizione, inediti percorsi di diffusione e nuovi segmenti di mercato per la ricerca artistica.
Il format messo a punto consente agli artisti coinvolti di mostrare al pubblico il proprio lavoro completo, senza alcuna perdita di qualità, nonché di farlo circolare con grande rapidità e senza alcun limite di spazio o di tempo.
Ogni artista partecipante esporrà due lavori (o due versioni di uno stesso lavoro) nello spazio di NOTgallery, secondo uno stesso format espositivo per i 12 artisti: una Motion Canvas (quadro digitale all'interno di una cornce fatta a mano) nella prima sala, un Empty Frame (video proiezione all'interno di una cornice fatta a mano) di 200 x 250 cm nella seconda sala. Alla mostra “reale” si accompagna una mostra “virtuale” sul sito Lithium project, attraverso il quale è possibile vedere a tutto schermo il lavoro principale della mostra.
Il sito diviene dunque spazio espositivo esso stesso, configurandosi inoltre come archivio che permette di fruire in toto del lavoro dell’artista.
Pensando ad una collana editoriale, l'obbiettivo di Lithium 1 è quello raccogliere e mettere insieme una prima serie di artisti che già da diversi anni si impegnano nella ricerca video puramente visiva, con lavori assimilati e fruiti come fotografie e dipinti piuttosto che come film.
La collana sarà inaugurata dalla personale di Mariagrazia Pontorno, proseguirà poi con Sebastiano Mauri e vedrà in seguito la partecipazione di altri artisti nazionali ed internazionali.
Maria Grazia Pontorno
Roots
a cura di Alessandra Troncone
Dal 14 al 28 gennaio 2011
Progetto editoriale: www.lithiumproject.it
Progetto espositivo: NOTgallery, Piazza Trieste e Trento, 48, 80132 Napoli
Email: info@lithiumproject.it
PH.: +393392568417 - +393394403460
Il ciclo espositivo Lithium 1 apre con la mostra di Mariagrazia Pontorno (Catania, 1978; vive e lavora a Roma) che in questa occasione presenta il progetto inedito Roots, nato a New York nel 2009 nell’ambito della residenza internazionale per artisti Harlem Studio Fellowship e prodotto dalla galleria Montrasio Arte di Milano.
Roots si compone di due parti: un erbario digitale e un video, entrambi realizzati interamente in grafica 3D. Protagonista è Central Park, luogo che sembra naturalmente incorniciato dallo skyline dei grattacieli newyorkesi.
L’erbario è frutto di una ricerca condotta dall’artista presso la biblioteca dell’orto botanico nel Bronx, a seguito della quale Mariagrazia Pontorno ha selezionato otto immagini di piante presenti a Central Park da febbraio ad aprile, periodo della sua residenza a New York. Foglie, petali, steli e – come suggerisce il titolo – radici sono state ricreate con la grafica 3D, in grado di simulare una riproduzione perfetta della realtà pur non intrattenendo con questa nessun legame “tangibile”.
Si tratta infatti di immagini di sintesi ottenute esclusivamente tramite elaborazioni digitali e non di riproduzioni fotografiche; l’utilizzo della tecnica 3D rende difficile stabilire il limite tra realtà e finzione, presentando come reale ciò che invece non lo è.
In occasione della mostra a New York le immagini con le piante dell’erbario sono state stampate e incorniciate; nello spazio espositivo di Lithium le stesse immagini vengono invece presentate in un’unica cornice digitale nella quale si alternano (una pianta al giorno per la durata della mostra).
Il video di Roots, anch’esso realizzato con grafica 3D, si presenta come una sorta di anticipazione rispetto all’erbario. Qui infatti le stesse piante sono raffigurate ancora vive, mentre ondeggiano al vento. Sulle note della colonna sonora scritta da Andrea Belfi, le piante cominciano a sradicarsi e a volare via mentre l’inquadratura si allarga fino ad includere i grattacieli che circondano Central Park. Anche questi si staccano dal suolo e mostrano le proprie radici, rivelando in questo modo la propria appartenenza al parco al pari della vegetazione che lo abita.
Mariagrazia Pontorno, nata a Catania, vive e lavora a Roma. Tra le mostre personali: Volincielo, AOCF58, Roma, 2011; Matera 2019, una porta sulla città, Matera, 2009; Scaffoldings, Harlem Studio Fellowship, New York, 2009; Il giardino di Maresa, MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma, 2007; Forme dell’immateriale, Studio Morbiducci, Roma, 2006; Alice Hair Deflector, Galleria Monitor Video&Contemporary art, Roma, 2004.
Tra le mostre e manifestazioni collettive: My Generation, Museo Pietro Canonica, Roma, 2010; Nascor. Tra arte e natura, Fondazione Noesi, Palazzo Barnaba, Martina Franca, 2009; Germinazioni, Palazzo della Penna, Perugia, 2009; Harlem States of Mind, Museo Civico Floriano Bodini, Gemonio, 2009; SerrOne. Biennale Giovani Monza, Serrone della Villa Reale di Monza, 2009; Wunderkammern Opening Party, Wunderkammern, Roma, 2008; Fiori di Luce fra natura e artificio, Castel Giuliano 2007; Antimatter, underground film festival, Victoria, Canada 2006; XII Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Napoli 2004.
14
gennaio 2011
Maria Grazia Pontorno – Roots
Dal 14 al 28 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
LITHIUM
Napoli, Piazza Trieste E Trento, 48, (Napoli)
Napoli, Piazza Trieste E Trento, 48, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10.30-13.30
e su appuntamento
Vernissage
14 Gennaio 2011, ore 19
Autore
Curatore