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Maria Grazia Traverso – Illusioni del Cuore
La personale dell’artista si apre con la straordinaria immagine di una finestra aperta su una nuda parete per portare il mare nella stanza e per proporre una soluzione degna di Magritte, con i vetri delle due ante che riflettono quel che non possono logicamente riflettere.
Comunicato stampa
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Maria Grazia Traverso è un'artista dai sentimenti pacati ma intensi. Ed è uno spirito romantico, affermazione sulla quale occorre intendersi: il romanticismo come atteggiamento politico, esistenziale ed artistico si incanalò, negli anni del suo fulgore, su due versanti nettamente distinti. Da un lato fu suscitatore di eroici furori, dall'altro divenne espressione di quella che i tedeschi chiamano Sensucht, ossia un blando sentimento malinconico che si traduce in introspezione e in spirito di estatica contemplazione per adagiarsi talora nella rinuncia ad una vita piena ed intensa.
Maria Grazia, donna colta ed intelligente, si pone a mezza strada sul versante della contemplazione nel senso che, parallelamente ad una vita attiva, esprime il secondo aspetto della propria personalità in tele di rigorosa impaginazione e nell'equilibrio di prospettive che sembrano attinte alle regole della sezione aurea dettate da Leon Battista Alberti nel suo famoso trattato sulla pittura, inserendovi però una vena di bucolica serenità d'altri tempi, soffusa di un lieve abbandono al sogno e alla dolcezza di richiami lontani. Per rendersene conto basta osservare le opere in mostra, limpide, terse, impostate su una lieve e trascolorante sfumatura di azzurro. Le due visione di mare che si aprono con prospettiva corta l'una e profonda l'altra propongono l'atteggiamento contemplativo di un animo affettuoso che si riconosce in un colore eletto, che "inciela" avrebbe detto Dante, che "l'animo immalinconisce e rende d'affetti desioso", avrebbe aggiunto Petrarca.
Si tratta di lavori preziosi per i sentimenti che rivelano e per la felice esecuzione che, pur in un impianto di carattere sintetico, sanno indulgere alla dolcezza di un'affettuosa notazione, quella della coppia di gabbiani che vola nell'estasi della libertà del cielo, ma che ancòra una volta sollecita la citazione dantesca, nel ricordo delle anime innamorate di Paolo e Francesca, anime dal "desio chiamate" che, a mo' di uccelli, planano verso il Poeta.
Si possono concludere queste poche righe segnalando all'attenzione dei visitatori la straordinaria, geometrica e nitidissima tela, quella della finestra aperta su una nuda parete per portare il mare nella stanza e per proporre una soluzione degna di Magritte, con i vetri delle due ante che riflettono quel che non possono logicamente riflettere. Deliziose sono infine le due fanciullette abbracciate dietro la schiena. Sono senza volto per suggerire un messaggio generale d'amore e di pace.
Credo che un'artista di tale sensibilità debba non solo essere ammirata per il suo notevole stile, ma anche per il messaggio di speranza che vuole trasmettere ad onta della crudeltà del mondo attuale.
Maria Grazia, donna colta ed intelligente, si pone a mezza strada sul versante della contemplazione nel senso che, parallelamente ad una vita attiva, esprime il secondo aspetto della propria personalità in tele di rigorosa impaginazione e nell'equilibrio di prospettive che sembrano attinte alle regole della sezione aurea dettate da Leon Battista Alberti nel suo famoso trattato sulla pittura, inserendovi però una vena di bucolica serenità d'altri tempi, soffusa di un lieve abbandono al sogno e alla dolcezza di richiami lontani. Per rendersene conto basta osservare le opere in mostra, limpide, terse, impostate su una lieve e trascolorante sfumatura di azzurro. Le due visione di mare che si aprono con prospettiva corta l'una e profonda l'altra propongono l'atteggiamento contemplativo di un animo affettuoso che si riconosce in un colore eletto, che "inciela" avrebbe detto Dante, che "l'animo immalinconisce e rende d'affetti desioso", avrebbe aggiunto Petrarca.
Si tratta di lavori preziosi per i sentimenti che rivelano e per la felice esecuzione che, pur in un impianto di carattere sintetico, sanno indulgere alla dolcezza di un'affettuosa notazione, quella della coppia di gabbiani che vola nell'estasi della libertà del cielo, ma che ancòra una volta sollecita la citazione dantesca, nel ricordo delle anime innamorate di Paolo e Francesca, anime dal "desio chiamate" che, a mo' di uccelli, planano verso il Poeta.
Si possono concludere queste poche righe segnalando all'attenzione dei visitatori la straordinaria, geometrica e nitidissima tela, quella della finestra aperta su una nuda parete per portare il mare nella stanza e per proporre una soluzione degna di Magritte, con i vetri delle due ante che riflettono quel che non possono logicamente riflettere. Deliziose sono infine le due fanciullette abbracciate dietro la schiena. Sono senza volto per suggerire un messaggio generale d'amore e di pace.
Credo che un'artista di tale sensibilità debba non solo essere ammirata per il suo notevole stile, ma anche per il messaggio di speranza che vuole trasmettere ad onta della crudeltà del mondo attuale.
01
luglio 2011
Maria Grazia Traverso – Illusioni del Cuore
Dal primo al 30 luglio 2011
arte contemporanea
Location
IMMAGINECOLORE.COM
Genova, Vico Del Fieno, 21r, (Genova)
Genova, Vico Del Fieno, 21r, (Genova)
Orario di apertura
tutti i pomeriggi dal martedì al sabato
Vernissage
1 Luglio 2011, h 17.30
Autore
Curatore