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Maria Luisa Kitzman – Deb-Art-Pictures on the road dal Minnesota a Napoli
Arte come scena di un paesaggio interiore, un legame profondo con la natura, un mondo fatto di gesti, sguardi, contemplazione è ciò che tenta di comunicare Maria Luisa Kitzman, con le sue opere, offrendo un punto d’incontro tra razionalità, emozione ed osservazione della realtà intima del nostro quotidiano.
Comunicato stampa
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Arte come scena di un paesaggio interiore, un legame profondo con la natura, un mondo fatto di gesti, sguardi, contemplazione è ciò che tenta di comunicare Maria Luisa Kitzman, con le sue opere, offrendo un punto d’incontro tra razionalità, emozione ed osservazione della realtà intima del nostro quotidiano. La giovanissima artista, che ha appena compiuto diciotto anni, napoletana, ma anche cittadina americana, prima di dipingere fa un’attenta sintesi di pensiero. Intitolata “Deb-Art-Pictures on the road, dal Minnesota a Napoli”, l’esposizione curata da Salvatore Pica convinto che “dobbiamo salvare i giovani dalla play station”, intende far riflettere sul significato tra il rapporto delle cose ed il loro organico con ritmi e ortogonalità degli orditi, composizioni coloristiche ben equilibrate, per analizzare le problematiche della vita sia dal punto di vista esistenziale sia da quello oggettuale. Kitzman, percepisce l’assoluto trasferendolo sui supporti- la tela, la carta, usando pastelli a cera, tempere, acquarelli, olio, per coglierne gli aspetti più puri, affascinata dall’armonia del creato.
Ricoprendo i supporti con contrasti cromatici e proponendo attraverso il percorso espositivo una leggerezza derivata da una valenza gestuale e materica, l’artista “scandaglia” spaccati di natura violenta e allo stesso tempo gentile che ci ricordano la nostra storia e memoria, dove natura e pensieri si incontrano in uno spazio assoluto della sua stessa immaginazione. Luoghi incontaminati osservati con un occhio innocente e pieno di sensibilità da chi ancora non ha avuto condizionamenti, vengono descritti alcune volte in maniera astratta , figurativa altre ancora concettualmente con linee, solchi, segni e forme impressi per poter rivivere una realtà frammentata e filtrata visibile, che spesso viene rimossa o non osservata, ricca di vibrazioni, e stratificazioni culturali. Naturalismo e realismo si fondono insieme nei lavori con mezzi e strumenti diversi, offrendo al visitatore uno spunto per un “viaggio” nell’armonia delle cose terrene ricche di sensazioni e di opportunità per tentare di superare con l’arte le emergenze di una città come la nostra, sì sofferente, ma ancora tenace, che ci restituisce una ragazza non “inquinata” capace ancora di produrre idee nuove. Autodidatta , Kitzman comincia a dipingere a soli 3 anni insieme al nonno Pietro, ricercando da allora, come in una sorta di battaglia interiore, nuove tecniche per approdare ad un particolarissimo e personalissimo linguaggio pittorico conquistato con la passione per la pittura che non ha mai abbandonato da allora. Pittura e musica (suona il pianoforte da 8 anni ed è iscritta al IV anno di Conservatorio), sono gli ingredienti base della sua vita che con la minaccia destabilizzante dell’inarrestabile trasformazione viene esorcizzata, attraverso le sue emozioni, nella rassicurante stabilità dei simboli stessi rappresentati ed ascoltati.
Ricoprendo i supporti con contrasti cromatici e proponendo attraverso il percorso espositivo una leggerezza derivata da una valenza gestuale e materica, l’artista “scandaglia” spaccati di natura violenta e allo stesso tempo gentile che ci ricordano la nostra storia e memoria, dove natura e pensieri si incontrano in uno spazio assoluto della sua stessa immaginazione. Luoghi incontaminati osservati con un occhio innocente e pieno di sensibilità da chi ancora non ha avuto condizionamenti, vengono descritti alcune volte in maniera astratta , figurativa altre ancora concettualmente con linee, solchi, segni e forme impressi per poter rivivere una realtà frammentata e filtrata visibile, che spesso viene rimossa o non osservata, ricca di vibrazioni, e stratificazioni culturali. Naturalismo e realismo si fondono insieme nei lavori con mezzi e strumenti diversi, offrendo al visitatore uno spunto per un “viaggio” nell’armonia delle cose terrene ricche di sensazioni e di opportunità per tentare di superare con l’arte le emergenze di una città come la nostra, sì sofferente, ma ancora tenace, che ci restituisce una ragazza non “inquinata” capace ancora di produrre idee nuove. Autodidatta , Kitzman comincia a dipingere a soli 3 anni insieme al nonno Pietro, ricercando da allora, come in una sorta di battaglia interiore, nuove tecniche per approdare ad un particolarissimo e personalissimo linguaggio pittorico conquistato con la passione per la pittura che non ha mai abbandonato da allora. Pittura e musica (suona il pianoforte da 8 anni ed è iscritta al IV anno di Conservatorio), sono gli ingredienti base della sua vita che con la minaccia destabilizzante dell’inarrestabile trasformazione viene esorcizzata, attraverso le sue emozioni, nella rassicurante stabilità dei simboli stessi rappresentati ed ascoltati.
14
maggio 2010
Maria Luisa Kitzman – Deb-Art-Pictures on the road dal Minnesota a Napoli
Dal 14 maggio al 14 giugno 2010
arte contemporanea
Location
PICAGALLERY
Napoli, Vico Vetriera, 16, (Napoli)
Napoli, Vico Vetriera, 16, (Napoli)
Orario di apertura
ore 10.30 - 13.00/17.30 – 19.30
Vernissage
14 Maggio 2010, ore 18 no stop
Autore
Curatore