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Maria Martinelli – Comparse
un insieme di opere facenti parte di una sorta di Diario di viaggio in cui l’artista raccoglie le elaborazioni digitali di fotografie scattate durante i suoi viaggi
Comunicato stampa
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Giovedì 29 settembre la galleria
inaugurerà la sua sesta stagione espositiva
con la prima personale romana di Maria Martinelli, (nata a Bari nel 1965 dove vive e lavora).
In occasione della mostra intitolata “Comparse” l’artista pugliese (che ha esposto con la galleria alla scorsa edizione di Artefiera Bologna ed era presente con un lavoro ad Arco a Madrid con la galleria Studio La Città di Verona) esporrà un insieme di opere facenti parte di una sorta di Diario di viaggio in cui l’artista raccoglie le elaborazioni digitali di fotografie scattate durante i suoi viaggi.
Amante dell’arte e del viaggio, “due aspetti della mia maniera di concepire la vita, come continua esplorazione e rielaborazione” Maria Martinelli descrive così il suo Diario di viaggio:
“I luoghi che popolano il mio diario non vogliono essere ‘momenti da ricordare’, ma spunti per creare mondi possibili, nei quali tutto va e viene, compare e scompare, si rivela e si nasconde. E’ il gioco della vita, della morte e della rinascita. Ed è lo stesso gioco della creazione artistica. E’ lo stesso comparire lento dell’immagine sulla carta fotografica immersa nell’acido. E’ come al risveglio, quando cominci ad aprire gli occhi e le cose appaiono a poco a poco intorno a te nella luce del nuovo giorno. E persone e oggetti si moltiplicano, lasciano la scia del loro passaggio, si presentano e ci lasciano intendere che poi scompariranno, per ricomparire chissà dove. E infatti personaggi e luoghi si intrecciano, non sempre sono ben riconoscibili e individuabili, se non da alcuni segni particolari: la lingua, il nome di una strada, il tipo di abbigliamento. Soprattutto, non è sempre chiaro chi appartiene a dove e viceversa. E anche il tempo si appiattisce, la sovrapposizione di luoghi lontani tra di loro e di immagini riprese in momenti diversi toglie spessore alla distanza, sia essa spaziale o temporale.
In tutto questo, la tecnica del fotoritocco digitale gioca un ruolo fondamentale, poiché dà la possibilità di trasformare la realtà in surrealtà, laddove appunto parto da una situazione concreta, ma gioco con oggetti e personaggi, li rendo comparse su di un palcoscenico virtuale e attribuisco loro indipendenza e autonomia.”
inaugurerà la sua sesta stagione espositiva
con la prima personale romana di Maria Martinelli, (nata a Bari nel 1965 dove vive e lavora).
In occasione della mostra intitolata “Comparse” l’artista pugliese (che ha esposto con la galleria alla scorsa edizione di Artefiera Bologna ed era presente con un lavoro ad Arco a Madrid con la galleria Studio La Città di Verona) esporrà un insieme di opere facenti parte di una sorta di Diario di viaggio in cui l’artista raccoglie le elaborazioni digitali di fotografie scattate durante i suoi viaggi.
Amante dell’arte e del viaggio, “due aspetti della mia maniera di concepire la vita, come continua esplorazione e rielaborazione” Maria Martinelli descrive così il suo Diario di viaggio:
“I luoghi che popolano il mio diario non vogliono essere ‘momenti da ricordare’, ma spunti per creare mondi possibili, nei quali tutto va e viene, compare e scompare, si rivela e si nasconde. E’ il gioco della vita, della morte e della rinascita. Ed è lo stesso gioco della creazione artistica. E’ lo stesso comparire lento dell’immagine sulla carta fotografica immersa nell’acido. E’ come al risveglio, quando cominci ad aprire gli occhi e le cose appaiono a poco a poco intorno a te nella luce del nuovo giorno. E persone e oggetti si moltiplicano, lasciano la scia del loro passaggio, si presentano e ci lasciano intendere che poi scompariranno, per ricomparire chissà dove. E infatti personaggi e luoghi si intrecciano, non sempre sono ben riconoscibili e individuabili, se non da alcuni segni particolari: la lingua, il nome di una strada, il tipo di abbigliamento. Soprattutto, non è sempre chiaro chi appartiene a dove e viceversa. E anche il tempo si appiattisce, la sovrapposizione di luoghi lontani tra di loro e di immagini riprese in momenti diversi toglie spessore alla distanza, sia essa spaziale o temporale.
In tutto questo, la tecnica del fotoritocco digitale gioca un ruolo fondamentale, poiché dà la possibilità di trasformare la realtà in surrealtà, laddove appunto parto da una situazione concreta, ma gioco con oggetti e personaggi, li rendo comparse su di un palcoscenico virtuale e attribuisco loro indipendenza e autonomia.”
29
settembre 2005
Maria Martinelli – Comparse
Dal 29 settembre al 19 novembre 2005
arte contemporanea
Location
AL9E – ARTESTUDIO
Roma, Via Della Vetrina, 9, (Roma)
Roma, Via Della Vetrina, 9, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 16-19,30. La mattina per appuntamento
Vernissage
29 Settembre 2005, ore 18
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