Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Meijide – Milan Portomarinico (e la nostalgie delle vacanze)
personale dell’artista galiziana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Maria Meijide
Nata a Santiago de Compostela (Spagna), si laurea presso la Facoltà di
Belle Arti di Sevilla, specialità pittura e scultura.
La sua pittura è di tipo figurativo e narrativo, di formazione classica
e colorista, più vicina alle scuole di Belle Arti della Spagna del Sud.
Il suo particolare modo di dipingere si basa nel raccogliere nei
quaderni di viaggio idee, bozze, immagini e impressioni che dopo plasma
e rielabora nei quadri che nascono nel suo “taller”.
La mostra, intitolata MILAN PORTOMARINICO (E LA NOSTALGIA DELLE VACANZE)
è composta da una serie di grandi quadri ad olio su tela con un po’ di
collage e da 23 acquarelli di piccolo formato rifiniti ad olio.
MILAN PORTOMARINICO (E LA NOSTALGIA DELLE VACANZE) è la cronaca di
questa giovane pittrice durante il suo soggiorno di sei mesi in Italia.
Nei quadri pieni di vita ci mostra da una parte il ritmo stressato della
città di Milano, alienante e grigia, con una moltitudine di personaggi
che inondano la retina dello spettatore, e dall’altra illustra le sue
fughe verso Venezia, Napoli e i lunghi viaggi in treno, la nostalgia del
mare e delle vacanze.
C’è anche un piccolo omaggio a Sargadelos che si manifesta
nell’includere alcuni decori della porcellana nei quadri, soprattutto
nei quaderni di viaggio. L’influenza dello sguardo galiziano-atlantico
della realtà italiana limita l’immagine però allo stesso tempo fa uscire
le figure dai limiti, le frontiere si annullano e tutto si mescola,
olio, collage, gallego, italiano, grafismo, pittura…
Testo critico
… ecco qui la sua pittura e il desiderio che dovrebbe avere tutta la
città di vedersi dentro o piuttosto di appartenere ad uno spazio della
sua memoria di bugie, quella che crea, con il pennello come pistola in
mano, per farci riappropriare dei luoghi di piacere e di bellezza. Tutti
dovremmo avere un’arma per dare la vita e non per toglierla, che ci
permettesse di creare cose così belle…”
Lucia Aldao, poeta
Nata a Santiago de Compostela (Spagna), si laurea presso la Facoltà di
Belle Arti di Sevilla, specialità pittura e scultura.
La sua pittura è di tipo figurativo e narrativo, di formazione classica
e colorista, più vicina alle scuole di Belle Arti della Spagna del Sud.
Il suo particolare modo di dipingere si basa nel raccogliere nei
quaderni di viaggio idee, bozze, immagini e impressioni che dopo plasma
e rielabora nei quadri che nascono nel suo “taller”.
La mostra, intitolata MILAN PORTOMARINICO (E LA NOSTALGIA DELLE VACANZE)
è composta da una serie di grandi quadri ad olio su tela con un po’ di
collage e da 23 acquarelli di piccolo formato rifiniti ad olio.
MILAN PORTOMARINICO (E LA NOSTALGIA DELLE VACANZE) è la cronaca di
questa giovane pittrice durante il suo soggiorno di sei mesi in Italia.
Nei quadri pieni di vita ci mostra da una parte il ritmo stressato della
città di Milano, alienante e grigia, con una moltitudine di personaggi
che inondano la retina dello spettatore, e dall’altra illustra le sue
fughe verso Venezia, Napoli e i lunghi viaggi in treno, la nostalgia del
mare e delle vacanze.
C’è anche un piccolo omaggio a Sargadelos che si manifesta
nell’includere alcuni decori della porcellana nei quadri, soprattutto
nei quaderni di viaggio. L’influenza dello sguardo galiziano-atlantico
della realtà italiana limita l’immagine però allo stesso tempo fa uscire
le figure dai limiti, le frontiere si annullano e tutto si mescola,
olio, collage, gallego, italiano, grafismo, pittura…
Testo critico
… ecco qui la sua pittura e il desiderio che dovrebbe avere tutta la
città di vedersi dentro o piuttosto di appartenere ad uno spazio della
sua memoria di bugie, quella che crea, con il pennello come pistola in
mano, per farci riappropriare dei luoghi di piacere e di bellezza. Tutti
dovremmo avere un’arma per dare la vita e non per toglierla, che ci
permettesse di creare cose così belle…”
Lucia Aldao, poeta
15
dicembre 2005
Maria Meijide – Milan Portomarinico (e la nostalgie delle vacanze)
Dal 15 dicembre 2005 al 28 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA SARGADELOS
Milano, Via Lazzaro Spallanzani, 16, (Milano)
Milano, Via Lazzaro Spallanzani, 16, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì pomeriggio al sabato 9.30-13.30 e 15.30-19.30
Vernissage
15 Dicembre 2005, ore 18
Autore