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Maria Mulas – Contaminazione
Il repertorio storico di exfabbricadellebambole, inaugurato nel 2011 con la mostra di Emilio Tadini, nel 2012 allestisce una selezione di opere di Maria Mulas.
Comunicato stampa
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Tra i tanti tentativi di dare una sistemazione alle infinite sfaccettature dell’ “arte fotografica”, forse una delle distinzioni più accettabili potrebbe essere posta tra due grandi categorie: quella di coloro che, infatuati d’ogni artificio tecnico si valgono di tutti i mezzi meccanici, chimici, ottici – per una sapiente manipolazione dell’immagine; e quella di coloro che per contro, affidano tutto il risultato dell’operazione all’occhio, al momento dello scatto, alla valutazione psicologia del personaggio ritrattato, all’atmosfera dell’ambiente o del paesaggio.
Maria Mulas appartiene indubbiamente al secondo gruppo, anche se ha saputo e voluto darci molti esmepi di “manipolazione” della pellicola attraverso sovrapposizioni, giustapposizioni, embricazioni dell’immagine primitiva.
Ma anche nei casi più insoliti e arrischiati, si tratta sempre d’un uso “normale” della fotografia, che non viene modificata chimicamente e otticamente, ma si trasforma sempre seguendo l’idea progettuale dell’artista. Non si tratta più, allora, di semplici fotogrammi, più o meno riusciti dal punto di vista “ retinico, quanto di opere visive” (preferisco non pronunciare l’abusata parola “fotografia d’arte”) dove, non il pennello o il bulino, ma lo scatto dell’obiettivo, da medium espressivo, sempre però in virtù ricerca molto calibrata – anche se prevalentemente istintiva – dell’artista (…) Gillo Dorfles
Maria Mulas appartiene indubbiamente al secondo gruppo, anche se ha saputo e voluto darci molti esmepi di “manipolazione” della pellicola attraverso sovrapposizioni, giustapposizioni, embricazioni dell’immagine primitiva.
Ma anche nei casi più insoliti e arrischiati, si tratta sempre d’un uso “normale” della fotografia, che non viene modificata chimicamente e otticamente, ma si trasforma sempre seguendo l’idea progettuale dell’artista. Non si tratta più, allora, di semplici fotogrammi, più o meno riusciti dal punto di vista “ retinico, quanto di opere visive” (preferisco non pronunciare l’abusata parola “fotografia d’arte”) dove, non il pennello o il bulino, ma lo scatto dell’obiettivo, da medium espressivo, sempre però in virtù ricerca molto calibrata – anche se prevalentemente istintiva – dell’artista (…) Gillo Dorfles
11
dicembre 2012
Maria Mulas – Contaminazione
Dall'undici dicembre 2012 al 25 gennaio 2013
fotografia
Location
EX FABBRICA DELLE BAMBOLE
Milano, Via Giovanni Antonio Plana, 26, (Milano)
Milano, Via Giovanni Antonio Plana, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15-19
sabato e domenica su prenotazione
Vernissage
11 Dicembre 2012, ore 18,30
Autore
Curatore