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Maria Scalia / Franco Orlandi
Comunicato stampa
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Franco Orlandi
Franco Orlandi dipinge da circa dieci anni.
E’insegnante di matematica e fisica presso il 1° Liceo Artistico di Torino. Passa dalla matematica alla pittura per una sua esigenza interiore che si esprime in un percorso artistico che lo porta dallo studio dei maestri dell’impressionismo (scuola di Martino Bissacco) all’arte astratta da Pollock a Kline a Mathieu.
Dopo il primo periodo impressionista, si è orientato verso la ricerca dell’informale e dell’astratto perseguendo spesso lo studio del confine in cui la linea, il segno in generale, si ferma un attimo prima della completa trasfigurazione della forma.
L’esigenza di nuovi spunti emozionali spinge l’artista a percorrere, talvolta, una strada già nota, indietro nel tempo, per riproiettarsi poi verso nuove soluzioni suggestive, come se si trovasse lungo una traiettoria a spirale che peregrina verso un livello più intimo e profondo.
Il colore e il movimento giocano il ruolo decisivo nella composizione, stabilendo una vibrazione che percorre la tela e che invade anche il campo circostante coinvolgendo così l’interlocutore in una interazione di inaspettato effetto.
Ha partecipato a varie personali e collettive ed ha avuto riconoscimenti di pregio in concorsi nazionali.
MARIA SCALIA
Nata a Palermo, città in cui si laurea e in architettura, si abilita all’esercizio della professione ed intraprende successivamente studi artistici presso l’Accademia delle Belle Arti.
Approfondisce la sua professionalità seguendo corsi di specializzazione artistica.
Dal 1978 vive a Torino città in cui ha continuato a sviluppare ed esercitare un tenace impegno di pittrice e di insegnante di Arte in scuole pubbliche.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
hanno scritto di lei: Armando Capri , Massimo Centini, Anita Ferrando, Guido Folco, Carla Ferraresi,Gaetano Lanatà, Lino Lazzari, Alfredo Levo, Luisa Mancini, Antonio Oberti , Danilo Tacchino.
“Il mondo di questa pittrice è la figurazione, il fattore plastico, il volume da possedere con la potenza del segno ( che sempre è bellezza ).
E’ difficile cogliere nella pittura (non solo femminile,ovviamente) la forza geniale di una forma, oggi come nel lontano passato. Ma quando incontriamo questo fattore espressivo restiamo avvinti da un risultato estetico che è gioia profonda, pathos di creatività, presenza dionisiaca (per dirla come Federico Nietzche).
Non sfuggirà poi all’osservatore anche la relativa ma sapiente modestia dei suoi mezzi cromatici, che trovano coerenza nei grandi quadri, ma si è sicuramente sorpresi dalla spavalderia dell’impiego del grigio e del nero, ottenendone vibrazioni capaci di addolcire o di attenuare lo spessore delle masse. Basterà alla Scalia una traccia di rosso o di altro colore caldo per dire pittoricamente quanto le resta da dire.
Generosi, vivi di una sensibilità quasi edonistica, ci sembrano ancora i suoi acquerelli, affidati ad una plasticità magistrale delle forme.”
( Armando Capri )
Franco Orlandi dipinge da circa dieci anni.
E’insegnante di matematica e fisica presso il 1° Liceo Artistico di Torino. Passa dalla matematica alla pittura per una sua esigenza interiore che si esprime in un percorso artistico che lo porta dallo studio dei maestri dell’impressionismo (scuola di Martino Bissacco) all’arte astratta da Pollock a Kline a Mathieu.
Dopo il primo periodo impressionista, si è orientato verso la ricerca dell’informale e dell’astratto perseguendo spesso lo studio del confine in cui la linea, il segno in generale, si ferma un attimo prima della completa trasfigurazione della forma.
L’esigenza di nuovi spunti emozionali spinge l’artista a percorrere, talvolta, una strada già nota, indietro nel tempo, per riproiettarsi poi verso nuove soluzioni suggestive, come se si trovasse lungo una traiettoria a spirale che peregrina verso un livello più intimo e profondo.
Il colore e il movimento giocano il ruolo decisivo nella composizione, stabilendo una vibrazione che percorre la tela e che invade anche il campo circostante coinvolgendo così l’interlocutore in una interazione di inaspettato effetto.
Ha partecipato a varie personali e collettive ed ha avuto riconoscimenti di pregio in concorsi nazionali.
MARIA SCALIA
Nata a Palermo, città in cui si laurea e in architettura, si abilita all’esercizio della professione ed intraprende successivamente studi artistici presso l’Accademia delle Belle Arti.
Approfondisce la sua professionalità seguendo corsi di specializzazione artistica.
Dal 1978 vive a Torino città in cui ha continuato a sviluppare ed esercitare un tenace impegno di pittrice e di insegnante di Arte in scuole pubbliche.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
hanno scritto di lei: Armando Capri , Massimo Centini, Anita Ferrando, Guido Folco, Carla Ferraresi,Gaetano Lanatà, Lino Lazzari, Alfredo Levo, Luisa Mancini, Antonio Oberti , Danilo Tacchino.
“Il mondo di questa pittrice è la figurazione, il fattore plastico, il volume da possedere con la potenza del segno ( che sempre è bellezza ).
E’ difficile cogliere nella pittura (non solo femminile,ovviamente) la forza geniale di una forma, oggi come nel lontano passato. Ma quando incontriamo questo fattore espressivo restiamo avvinti da un risultato estetico che è gioia profonda, pathos di creatività, presenza dionisiaca (per dirla come Federico Nietzche).
Non sfuggirà poi all’osservatore anche la relativa ma sapiente modestia dei suoi mezzi cromatici, che trovano coerenza nei grandi quadri, ma si è sicuramente sorpresi dalla spavalderia dell’impiego del grigio e del nero, ottenendone vibrazioni capaci di addolcire o di attenuare lo spessore delle masse. Basterà alla Scalia una traccia di rosso o di altro colore caldo per dire pittoricamente quanto le resta da dire.
Generosi, vivi di una sensibilità quasi edonistica, ci sembrano ancora i suoi acquerelli, affidati ad una plasticità magistrale delle forme.”
( Armando Capri )
21
novembre 2008
Maria Scalia / Franco Orlandi
Dal 21 al 30 novembre 2008
arte contemporanea
Location
ARTE CITTA’ AMICA
Torino, Via Rubiana, 15, (Torino)
Torino, Via Rubiana, 15, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16 alle 19, festivi dalle 10 alle 12, lunedì chiuso
Vernissage
21 Novembre 2008, ore 18
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