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Maria Teresa Amore – The End of a Star
Maria Teresa Amore presenta una serie di lavori ispirati alle immagini delle nebulose planetarie catturate dal Telescopio Spaziale Hubble
Comunicato stampa
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The End of a Star è il titolo della mostra personale di pittura di Maria Teresa Amore che si svolgerà dall'8 al 19 giugno 2006 presso la Pieve di San Pietro di Settimo Torinese.
Maria Teresa Amore presenta una serie di lavori ispirati alle immagini delle nebulose planetarie catturate dal Telescopio Spaziale Hubble. Chiamate così perché durante le prime osservazioni furono scambiate per pianeti, queste nebulose sono in realtà le nuvole di gas e polveri che si sprigionano da una stella nelle sue ultime fasi di vita. La spettacolare morte di una stella è però portatrice di nuova vita. Infatti le nebulose planetarie rivestono un ruolo fondamentale nell'evoluzione della galassia in quanto disperdono nello spazio interstellare elementi come carbonio e ossigeno, prodotti nelle reazioni di fusione.
La moltitudine di forme e colori che esibiscono è impressionante. Amore ha trasformato le spettacolari immagini delle nebulose più famose, tra cui la Nebulosa Occhio di Gatto, la Nebulosa Anello e la Nebulosa Eskimo, in lavori a tecnica mista, realizzati utilizzando il colore acrilico a velature su una preparazione materica ottenuta con vari materiali quali argilla espansa, sabbia e carta velina.
Caratteristiche essenziali sono la ricerca dei contrasti, non solo nel colore e nella forma, ma anche nella materia, come si può vedere dall’accostamento di superfici opache e vellutate ad altre brillanti e lucidissime, e soprattutto la contrapposizione tra elemento casuale e progettazione. Infatti mentre la pittura fluida si distribuisce spontaneamente sulla superficie in rilievo creando complesse trame irregolari, i colori ottenuti sono il risultato di un accurato studio dei rapporti tra le tonalità delle varie velature sovrapposte.
Le immagini fotografiche, che dopo essere elaborate al computer vengono trasformate in opere materiche, costituiscono il punto di partenza, ma fondamentale resta comunque l’immaginazione. Infatti pur traendo spunto dal mondo reale tutti i lavori di Amore sono il frutto di visioni mentali in cui la realtà viene trasfigurata mediante l’assemblaggio di materiali, cosicché si differenziano dalla semplice stilizzazione dell’elemento naturale proprio per questa caratteristica di visionarietà.
Maria Teresa Amore, ha esposto i suoi lavori in diversi spazi pubblici tra cui il Palazzo dei Congressi di Lugano (Svizzera). Il suo percorso artistico è caratterizzato dalla contaminazione tra vari settori creativi: ha lavorato nel campo della grafica e si è laureata in Tecniche ed Arti della Stampa (Facoltà di Architettura - Politecnico di Torino) con una tesi sui libri con illustrazioni animate e pop-up.
Vive e lavora a Gassino Torinese (TO).
Maria Teresa Amore presenta una serie di lavori ispirati alle immagini delle nebulose planetarie catturate dal Telescopio Spaziale Hubble. Chiamate così perché durante le prime osservazioni furono scambiate per pianeti, queste nebulose sono in realtà le nuvole di gas e polveri che si sprigionano da una stella nelle sue ultime fasi di vita. La spettacolare morte di una stella è però portatrice di nuova vita. Infatti le nebulose planetarie rivestono un ruolo fondamentale nell'evoluzione della galassia in quanto disperdono nello spazio interstellare elementi come carbonio e ossigeno, prodotti nelle reazioni di fusione.
La moltitudine di forme e colori che esibiscono è impressionante. Amore ha trasformato le spettacolari immagini delle nebulose più famose, tra cui la Nebulosa Occhio di Gatto, la Nebulosa Anello e la Nebulosa Eskimo, in lavori a tecnica mista, realizzati utilizzando il colore acrilico a velature su una preparazione materica ottenuta con vari materiali quali argilla espansa, sabbia e carta velina.
Caratteristiche essenziali sono la ricerca dei contrasti, non solo nel colore e nella forma, ma anche nella materia, come si può vedere dall’accostamento di superfici opache e vellutate ad altre brillanti e lucidissime, e soprattutto la contrapposizione tra elemento casuale e progettazione. Infatti mentre la pittura fluida si distribuisce spontaneamente sulla superficie in rilievo creando complesse trame irregolari, i colori ottenuti sono il risultato di un accurato studio dei rapporti tra le tonalità delle varie velature sovrapposte.
Le immagini fotografiche, che dopo essere elaborate al computer vengono trasformate in opere materiche, costituiscono il punto di partenza, ma fondamentale resta comunque l’immaginazione. Infatti pur traendo spunto dal mondo reale tutti i lavori di Amore sono il frutto di visioni mentali in cui la realtà viene trasfigurata mediante l’assemblaggio di materiali, cosicché si differenziano dalla semplice stilizzazione dell’elemento naturale proprio per questa caratteristica di visionarietà.
Maria Teresa Amore, ha esposto i suoi lavori in diversi spazi pubblici tra cui il Palazzo dei Congressi di Lugano (Svizzera). Il suo percorso artistico è caratterizzato dalla contaminazione tra vari settori creativi: ha lavorato nel campo della grafica e si è laureata in Tecniche ed Arti della Stampa (Facoltà di Architettura - Politecnico di Torino) con una tesi sui libri con illustrazioni animate e pop-up.
Vive e lavora a Gassino Torinese (TO).
08
giugno 2006
Maria Teresa Amore – The End of a Star
Dall'otto al 19 giugno 2006
arte contemporanea
Location
PIEVE DI SAN PIETRO
Settimo Torinese, Via Italia, 47, (Torino)
Settimo Torinese, Via Italia, 47, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16 alle 19
Vernissage
8 Giugno 2006, ore 18
Sito web
www.mtamore.it
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