Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Teresa Cazzadori – Nel tempo delle nostalgie
In mostra opere dove, luce, colore e segno, eliminando la responsabilità figurativa del segno verso un’astrazione innervata tra geometrica descrizione e ripresa di schemi figurativi primitivi, procedono fino all’approdo ad una pittura di gesto collegata all’istanza vitale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Maria Teresa Cazzadori, Francesco Cutugno, Camillo Pennisi, Ottavio Rossani, Laura Stringini, Sabino Ventura.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’attività artistica di Maria Teresa Cazzadori grazie al peso della materia che appartiene allo statuto della scultura e mette in evidenza tridimensionale le forme sotto volume, da qualche tempo ha trovato molteplici interessi nella critica contemporanea. I suoi lavori sono tutti realizzati in un processo di elaborazione formale visivamente tangibile e impalpabile. Luce e colore, unitamente al peso della materia, si affacciano fuori dalla cornice verso lo spazio del vissuto, quello abitato dalla vita; una sorta di racconto, trama, pagine di segno, che hanno realizzato la possibilità di un vero corto circuito con l’esterno, un corpo a corpo con la storia. Luce, colore e segno, eliminando la responsabilità figurativa del segno verso un’astrazione innervata tra geometrica descrizione e ripresa di schemi figurativi primitivi, procedono fino all’approdo ad una pittura di gesto collegata all’istanza vitale, e maggiormente al bisogni di affermare la creatività dentro il labirinto della materia. La lievitazione delle masse colorate colpite frontalmente dalla luce portano a una vera e pura trasfigurazione. Maria Teresa Cazzadori trova nel labirinto dell’arte ogni crescita, ogni dramma, ogni etica, ogni splendente sostanza, per rendere visibile l’invisibile secondo il dettato di Klee”.
Biografia dell'artista
Maria Teresa Cazzadori è nata a Verona, e qui vive e lavora. Ha conseguito il Diploma in scultura presso l’Accademia Cignaroli di Verona col prof. Umberto Tessari e di ceramista presso il Centro Artistico Professionale Femminile di Verona. Ha seguito corsi di grafica presso la Scuola internazionale della grafica di Venezia, la Scuola Regionale di Grafica di Castelnuovo del Garda, il Centro Internazionale di Grafica di Venezia, lo Studio Grafico Venturi di Verona, l’ Accademia Cignaroli di Verona, col maestro Nereo Tedeschi, e corsi di pittura presso l’ Accademia Cignaroli di Verona col maestro Aldo Tavella, il Centro artistico professionale di Verona con la maestra Andreina Robotti. Ha insegnato materie artistiche presso il CAPAF e presso la Scuola Statale G. Rodari, entrambe di Verona. Ha frequentato corsi di approfondimento e perfezionamento con vari maestri, fra cui Vedova, Guidi, Sene, Riva, Vecchiet, Licata, Carlson, Benavides, Moro-Lin, Perelli, Vallina, ecc.
Fa parte di “ATELIER APERTO”, Centro Internazionale di Grafica di Venezia. Ha pubblicato diverse cartelle di grafica. Ha tenuto mostre personali a Verona, Alassio, Nimes(Francia), Pordenone, Milano, Pisa, Venezia, Bardolino, Mantova e Firenze. Collettive a Verona, Genova, Fano, Washington, Firenze, Mondello, Parigi, Innsbruck, Venezia, Singapore, Ginevra, Stoccolma, Milano, Rovereto, Jesi, Budapest, Torino, L’Aquila, Bari, Roma, New York, Bergamo, Toronto, Basilea, Pordenone, Valencia, Nizza, Los Angeles, ecc. Inoltre collettive di grafica in città italiane ed estere( Roma, Venezia, San Paolo- Brasile, Washington, Porto Alegre- Brasile, Monaco di Baviera, Geelong (AUS),Halle-Germania, Roma, Tolosa, Durango - Spagna, Oviedo(E),Grenoble, Fano, Firenze, Carignano-Torino, Milano, ecc. Nel 2017 è invitata dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Nel tempo delle nostalgie” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”.E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’attività artistica di Maria Teresa Cazzadori grazie al peso della materia che appartiene allo statuto della scultura e mette in evidenza tridimensionale le forme sotto volume, da qualche tempo ha trovato molteplici interessi nella critica contemporanea. I suoi lavori sono tutti realizzati in un processo di elaborazione formale visivamente tangibile e impalpabile. Luce e colore, unitamente al peso della materia, si affacciano fuori dalla cornice verso lo spazio del vissuto, quello abitato dalla vita; una sorta di racconto, trama, pagine di segno, che hanno realizzato la possibilità di un vero corto circuito con l’esterno, un corpo a corpo con la storia. Luce, colore e segno, eliminando la responsabilità figurativa del segno verso un’astrazione innervata tra geometrica descrizione e ripresa di schemi figurativi primitivi, procedono fino all’approdo ad una pittura di gesto collegata all’istanza vitale, e maggiormente al bisogni di affermare la creatività dentro il labirinto della materia. La lievitazione delle masse colorate colpite frontalmente dalla luce portano a una vera e pura trasfigurazione. Maria Teresa Cazzadori trova nel labirinto dell’arte ogni crescita, ogni dramma, ogni etica, ogni splendente sostanza, per rendere visibile l’invisibile secondo il dettato di Klee”.
Biografia dell'artista
Maria Teresa Cazzadori è nata a Verona, e qui vive e lavora. Ha conseguito il Diploma in scultura presso l’Accademia Cignaroli di Verona col prof. Umberto Tessari e di ceramista presso il Centro Artistico Professionale Femminile di Verona. Ha seguito corsi di grafica presso la Scuola internazionale della grafica di Venezia, la Scuola Regionale di Grafica di Castelnuovo del Garda, il Centro Internazionale di Grafica di Venezia, lo Studio Grafico Venturi di Verona, l’ Accademia Cignaroli di Verona, col maestro Nereo Tedeschi, e corsi di pittura presso l’ Accademia Cignaroli di Verona col maestro Aldo Tavella, il Centro artistico professionale di Verona con la maestra Andreina Robotti. Ha insegnato materie artistiche presso il CAPAF e presso la Scuola Statale G. Rodari, entrambe di Verona. Ha frequentato corsi di approfondimento e perfezionamento con vari maestri, fra cui Vedova, Guidi, Sene, Riva, Vecchiet, Licata, Carlson, Benavides, Moro-Lin, Perelli, Vallina, ecc.
Fa parte di “ATELIER APERTO”, Centro Internazionale di Grafica di Venezia. Ha pubblicato diverse cartelle di grafica. Ha tenuto mostre personali a Verona, Alassio, Nimes(Francia), Pordenone, Milano, Pisa, Venezia, Bardolino, Mantova e Firenze. Collettive a Verona, Genova, Fano, Washington, Firenze, Mondello, Parigi, Innsbruck, Venezia, Singapore, Ginevra, Stoccolma, Milano, Rovereto, Jesi, Budapest, Torino, L’Aquila, Bari, Roma, New York, Bergamo, Toronto, Basilea, Pordenone, Valencia, Nizza, Los Angeles, ecc. Inoltre collettive di grafica in città italiane ed estere( Roma, Venezia, San Paolo- Brasile, Washington, Porto Alegre- Brasile, Monaco di Baviera, Geelong (AUS),Halle-Germania, Roma, Tolosa, Durango - Spagna, Oviedo(E),Grenoble, Fano, Firenze, Carignano-Torino, Milano, ecc. Nel 2017 è invitata dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Nel tempo delle nostalgie” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”.E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
21
ottobre 2017
Maria Teresa Cazzadori – Nel tempo delle nostalgie
Dal 21 ottobre 2017 al 19 aprile 2018
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
21 Ottobre 2017, ore 18.00
Autore
Curatore