Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Vittoria Perrelli – Scelgo
Maria Vittoria Perrelli è la seconda sei artisti chiamati a concepire l’anfratto retrostante le gradinate come una sorta di teatro in miniatura. Spesso e volentieri infatti i suoi interventi, pur contestualizzandosi nell’ambito delle arti visive, sollecitano assai più l’ascolto che lo sguardo. È il caso della presente mostra, ove adoperando come ready-made sonoro la lettura di una breve favola, “Giacomo di cristallo”, opera scaturita dalla ricca, varia, instabile e fanciullesca penna di Gianni Rodari, pone in crisi l’assunto secondo cui ogni realtà non è esperibile al di fuori di una codificazione che inevitabilmente la restituisce alterata.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Maria Vittoria Perrelli è la seconda sei artisti chiamati a concepire l’anfratto retrostante le gradinate come una sorta di teatro in miniatura. Ad intenderlo in funzione metateatrale, ricercando il dialogo con le attività normalmente ospitate nella struttura, ovvero con gli spettacoli e con il loro relativo pubblico. L’heideggeriano compito di “manifestare la verità dell’essere”, entrando in frizione con gli apparati rappresentativi del teatro, rende esplicita la valenza filtrante che contraddistingue quest’ultimo e, con esso, tanti altri settori della società, organizzati secondo schemi profondamente affini al paradigma teatrale.
Il Teatro Instabile, così denominato dal suo fondatore ed attuale direttore Michele Del Grosso «per andare contro i conformismi culturali», costituisce una sorta di ponte generazionale tra un non ancora storicizzato passato recente della scena partenopea e l'attualità rappresentata da alcuni giovani tra registi e attori. Il tutto in una zona topografica densissima, che accede ai sotterranei della città da un punto strategico, all’incrocio tra la pianta greco-romana e l'antico quartiere alessandrino.
Maria Vittoria Perrelli sembra definibile a ragione un’artista uditiva almeno quanto un’artista visiva. Spesso e volentieri infatti i suoi interventi, pur contestualizzandosi nell’ambito delle arti visive, sollecitano assai più l’ascolto che lo sguardo. È il caso della presente mostra, ove adoperando come ready-made sonoro la lettura di una breve favola, “Giacomo di cristallo”, opera scaturita dalla ricca, varia, instabile e fanciullesca penna di Gianni Rodari, pone in crisi l'assunto secondo cui ogni realtà non è esperibile al di fuori di una codificazione che inevitabilmente la restituisce alterata. Infatti non solo in Giacomo verità e rappresentazione combaciano tanto paradossalmente quanto perfettamente, ma tale condizione si allarga, suo malgrado, a tutto ciò che lo circonda, dal momento che «la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano…». In ciò risiede il suo dramma, ma anche la sua virtù. La rara virtù di chi non si arrende, di chi non è capace di tacere, di chi ha il coraggio di dire di no.
Maria Vittoria Perrelli (Loreto - AN, 1979), vive e lavora tra Bologna e Loreto - AN
Il Teatro Instabile, così denominato dal suo fondatore ed attuale direttore Michele Del Grosso «per andare contro i conformismi culturali», costituisce una sorta di ponte generazionale tra un non ancora storicizzato passato recente della scena partenopea e l'attualità rappresentata da alcuni giovani tra registi e attori. Il tutto in una zona topografica densissima, che accede ai sotterranei della città da un punto strategico, all’incrocio tra la pianta greco-romana e l'antico quartiere alessandrino.
Maria Vittoria Perrelli sembra definibile a ragione un’artista uditiva almeno quanto un’artista visiva. Spesso e volentieri infatti i suoi interventi, pur contestualizzandosi nell’ambito delle arti visive, sollecitano assai più l’ascolto che lo sguardo. È il caso della presente mostra, ove adoperando come ready-made sonoro la lettura di una breve favola, “Giacomo di cristallo”, opera scaturita dalla ricca, varia, instabile e fanciullesca penna di Gianni Rodari, pone in crisi l'assunto secondo cui ogni realtà non è esperibile al di fuori di una codificazione che inevitabilmente la restituisce alterata. Infatti non solo in Giacomo verità e rappresentazione combaciano tanto paradossalmente quanto perfettamente, ma tale condizione si allarga, suo malgrado, a tutto ciò che lo circonda, dal momento che «la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano…». In ciò risiede il suo dramma, ma anche la sua virtù. La rara virtù di chi non si arrende, di chi non è capace di tacere, di chi ha il coraggio di dire di no.
Maria Vittoria Perrelli (Loreto - AN, 1979), vive e lavora tra Bologna e Loreto - AN
09
gennaio 2009
Maria Vittoria Perrelli – Scelgo
Dal 09 gennaio all'otto febbraio 2009
arte contemporanea
Location
TEATRO INSTABILE
Napoli, Vico Purgatorio Ad Arco, 38, (Napoli)
Napoli, Vico Purgatorio Ad Arco, 38, (Napoli)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
9 Gennaio 2009, ore 18-21
Autore
Curatore