Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Yablonina – Il muro che scompare
Il muro che scompare nasce da un’idea dell’artista Maria Yablonina. L’opera consiste in una struttura in plexiglas nella quale vengono inseriti circa seimila blocchetti di legno sui quali sono incise citazioni di illustri pensatori, autori e autrici europei.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell'ambito di Bookcity 2020.
Quando l’abbiamo abbattuto [il Muro], non sapevamo quanto era alto dentro di noi.
Reiner Kunze
Il muro che scompare nasce da un’idea dell’artista Maria Yablonina, rielaborata dall’architetto e ingegnere Werner Sobek e realizzata dal Goethe-Institut. L’opera consiste in una struttura in plexiglas nella quale vengono inseriti circa seimila blocchetti di legno sui quali sono incise citazioni di illustri pensatori, autori e autrici nella loro lingua originale, in tedesco e in italiano. Le cento frasi incise sui legnetti sono il risultato di un concorso con cui il Goethe-Institut Italia ha coinvolto il suo pubblico: ognuno era chiamato a inviare la sua citazione preferita. Le frasi più belle hanno man mano composto questa installazione partecipativa che celebra la diversità linguistica e culturale dell’Europa.
Il muro che scompare è stato già esposto a Segovia, Poznan, Danzica, Salonicco, Belfast, Varsavia e Torino. Ora arriva a Milano, nell’ambito di Bookcity e sarà esposto dal 13 al 15 novembre nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, piazza Castello.
L’inaugurazione si terrà il 13 novembre alle ore 18.30 alla presenza del Console Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano, Claus Robert Krumrei.
Una volta inaugurata l’installazione, tutti i visitatori potranno estrarre dalla griglia in plexiglas i blocchetti di legno, scegliere il blocchetto con la propria citazione preferita e portarlo via con sé. Alla fine, il muro di citazioni, via via che i visitatori ne porteranno via i pezzi, resterà una griglia vuota: il muro sarà scomparso.
Tutte le informazioni, con le date e le località del tour attraverso l’Europa del muro che scompare, sono disponibili su: www.goethe.de/europa/verschwindendewand
Il muro che scompare è un progetto del Goethe-Institut, finanziato dal Ministero federale degli Affari esteri in occasione del semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea della Germania nel 2020.
Ulteriori informazioni su tutti i progetti UE 2020 del Goethe-Institut sono disponibili sul sito: www.goethe.de/EU2020
Quando l’abbiamo abbattuto [il Muro], non sapevamo quanto era alto dentro di noi.
Reiner Kunze
Il muro che scompare nasce da un’idea dell’artista Maria Yablonina, rielaborata dall’architetto e ingegnere Werner Sobek e realizzata dal Goethe-Institut. L’opera consiste in una struttura in plexiglas nella quale vengono inseriti circa seimila blocchetti di legno sui quali sono incise citazioni di illustri pensatori, autori e autrici nella loro lingua originale, in tedesco e in italiano. Le cento frasi incise sui legnetti sono il risultato di un concorso con cui il Goethe-Institut Italia ha coinvolto il suo pubblico: ognuno era chiamato a inviare la sua citazione preferita. Le frasi più belle hanno man mano composto questa installazione partecipativa che celebra la diversità linguistica e culturale dell’Europa.
Il muro che scompare è stato già esposto a Segovia, Poznan, Danzica, Salonicco, Belfast, Varsavia e Torino. Ora arriva a Milano, nell’ambito di Bookcity e sarà esposto dal 13 al 15 novembre nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, piazza Castello.
L’inaugurazione si terrà il 13 novembre alle ore 18.30 alla presenza del Console Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano, Claus Robert Krumrei.
Una volta inaugurata l’installazione, tutti i visitatori potranno estrarre dalla griglia in plexiglas i blocchetti di legno, scegliere il blocchetto con la propria citazione preferita e portarlo via con sé. Alla fine, il muro di citazioni, via via che i visitatori ne porteranno via i pezzi, resterà una griglia vuota: il muro sarà scomparso.
Tutte le informazioni, con le date e le località del tour attraverso l’Europa del muro che scompare, sono disponibili su: www.goethe.de/europa/verschwindendewand
Il muro che scompare è un progetto del Goethe-Institut, finanziato dal Ministero federale degli Affari esteri in occasione del semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea della Germania nel 2020.
Ulteriori informazioni su tutti i progetti UE 2020 del Goethe-Institut sono disponibili sul sito: www.goethe.de/EU2020
13
novembre 2020
Maria Yablonina – Il muro che scompare
Dal 13 novembre al 15 ottobre 2020
arte contemporanea
Location
CASTELLO SFORZESCO
Milano, Piazza Castello, (Milano)
Milano, Piazza Castello, (Milano)
Orario di apertura
da venerdì a domenica 7-19.30
Vernissage
13 Ottobre 2020, 18.30
Sito web
Ufficio stampa
GOETHE-INSTITUT
Ufficio stampa
Bookcity
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Sponsor