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Mariana Palomino – Un murale dedicato a Adolfo Natalini
L’artista che ha ricevuto un premio come borsa di studio dal Museo CAAM dell’Isola Gran Canaria è stata ospitata per due settimane a Empoli nella residenza d’artista SINCRESIS per realizzare un murale che si ispira ai progetti dell’architetto Adolfo Natalini.
Comunicato stampa
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L’artista Mariana Palomino che ha ricevuto un premio come borsa di studio dal Museo CAAM dell’Isola Gran Canaria è stata ospitata per due settimane a Empoli nella residenza d’artista dell'associazione culturale SINCRESIS per realizzare un murale che si ispira ai progetti dell’architetto Adolfo Natalini progettista del Centro Commerciale COOP in Via Raffaello Sanzio a Empoli.
Mariana Palomino è una giovane artista che ha già sperimentato in varie occasioni la tecnica del murale, infatti appaiono testimonianze di sue opere specialmente in terra spagnola, la sua patria di origine. Potremmo dire che anche il murale ha trovato un terreno favorevole di sviluppo specialmente nel suo paese di provenienza e nei territori dell’America latina, diventandone una espressione tipica, capace di coinvolgere il pubblico, assumendo e reinterpretando tradizioni, miti, rituali popolari come manifesto emblematico di molteplici comunità e identità plurime.
In questo caso Mariana dal momento in cui ha conosciuto tramite invio di immagini in internet la struttura architettonica progettata dall’architetto Adolfo Natalini da considerare per la sua operatività artistica ha tentato di avvicinarsi alla nostra comunità, di conoscere come è nato il centro commerciale Coop nella realtà della nostra cittadina, si è riferita ai progetti relativi alla struttura, al progettista dello spazio, scoprendo in internet i suoi disegni e progetti per Superstudio, un gruppo storico nell’ambito delle avanguardie degli anni sessanta, che ha assunto rilievo nazionale proprio per il suo carattere sperimentale e la sua inventività progettuale con esiti che talora hanno sfiorato l’utopia.
Mariana ha scelto uno dei progetti più emblematici in cui emerge la reimmaginazione del reale, la volontà di procedere oltre ed ha tentato di reimpostare in maniera personale tali connotazioni nel suo murale, iterando le forme dei grattacieli della metropoli come in un im - printing al rovescio e moltiplicato, quasi a creare un logo gigantesco dedicato a Natalini progettista per un luogo altrettanto immenso, di incontro e di acquisti, di un paesaggio urbano. Ha tracciato le linee su una parete di un parcheggio della struttura del centro Coop, così da valorizzare uno spazio che spesso è considerato solo per il consumo, come non luogo, non qualificabile, non riconoscibile, letteralmente anonimo come uno qualunque utilizzato per la sosta delle auto nei centri commerciali e nelle periferie urbane.
Il suo intento è recare un omaggio al maestro architetto e al tempo stesso generare una traccia di identità per la gente che nella vita ordinaria utilizza lo spazio di sosta o vi passa senza attenzione.
Con agilità Mariana è salita sull’impalcatura per tracciare le linee di contorno del disegno scelto e riportarle sulla parete tramite proiezione nell’oscurità che sopraggiunge solo dopo il tramonto. Ha iniziato il giorno successivo a dipingere con estrema rapidità propria di chi, come lei, rivela una capacità singolare nel rendere la visione d’insieme e i dettagli giocando con i contrasti cromatici delle vernici a smalto.
Il murale di Mariana che sta continuando il lavoro come work in progress diventa un segno, una traccia da identificare, un’impronta per immaginare; invita a porre attenzione, stimola la curiosità come primo step per procedere oltre, per guardare non solo a distanza, ma per soffermare lo sguardo e avanzare al di là della monotonia del quotidiano. Come una macchia sul muro per Leonardo può sollecitare la fantasia o una traccia fortuita per Max Ernst permette attraverso uno stato di irritabilità lo scatto di un’immagine così il disegno di un murale può suscitare nell’immaginario di ognuno di noi relazioni con segni simbolici e archetipi dell’inconscio collettivo.
Mariana dona alla nostra comunità il portato del suo lavoro, un esito che caratterizza la sua ricerca di muralista intenta con energia e esuberanza a continuare la sua sperimentazione e a dipingere con estrema passione per perseguire nuovi risultati.
Ringraziamo il comitato Soci COOP di Empoli e la Direzione di Firenze per la disponibilità e per aver accolto favorevolmente la nostra proposta
Mariana Palomino è una giovane artista che ha già sperimentato in varie occasioni la tecnica del murale, infatti appaiono testimonianze di sue opere specialmente in terra spagnola, la sua patria di origine. Potremmo dire che anche il murale ha trovato un terreno favorevole di sviluppo specialmente nel suo paese di provenienza e nei territori dell’America latina, diventandone una espressione tipica, capace di coinvolgere il pubblico, assumendo e reinterpretando tradizioni, miti, rituali popolari come manifesto emblematico di molteplici comunità e identità plurime.
In questo caso Mariana dal momento in cui ha conosciuto tramite invio di immagini in internet la struttura architettonica progettata dall’architetto Adolfo Natalini da considerare per la sua operatività artistica ha tentato di avvicinarsi alla nostra comunità, di conoscere come è nato il centro commerciale Coop nella realtà della nostra cittadina, si è riferita ai progetti relativi alla struttura, al progettista dello spazio, scoprendo in internet i suoi disegni e progetti per Superstudio, un gruppo storico nell’ambito delle avanguardie degli anni sessanta, che ha assunto rilievo nazionale proprio per il suo carattere sperimentale e la sua inventività progettuale con esiti che talora hanno sfiorato l’utopia.
Mariana ha scelto uno dei progetti più emblematici in cui emerge la reimmaginazione del reale, la volontà di procedere oltre ed ha tentato di reimpostare in maniera personale tali connotazioni nel suo murale, iterando le forme dei grattacieli della metropoli come in un im - printing al rovescio e moltiplicato, quasi a creare un logo gigantesco dedicato a Natalini progettista per un luogo altrettanto immenso, di incontro e di acquisti, di un paesaggio urbano. Ha tracciato le linee su una parete di un parcheggio della struttura del centro Coop, così da valorizzare uno spazio che spesso è considerato solo per il consumo, come non luogo, non qualificabile, non riconoscibile, letteralmente anonimo come uno qualunque utilizzato per la sosta delle auto nei centri commerciali e nelle periferie urbane.
Il suo intento è recare un omaggio al maestro architetto e al tempo stesso generare una traccia di identità per la gente che nella vita ordinaria utilizza lo spazio di sosta o vi passa senza attenzione.
Con agilità Mariana è salita sull’impalcatura per tracciare le linee di contorno del disegno scelto e riportarle sulla parete tramite proiezione nell’oscurità che sopraggiunge solo dopo il tramonto. Ha iniziato il giorno successivo a dipingere con estrema rapidità propria di chi, come lei, rivela una capacità singolare nel rendere la visione d’insieme e i dettagli giocando con i contrasti cromatici delle vernici a smalto.
Il murale di Mariana che sta continuando il lavoro come work in progress diventa un segno, una traccia da identificare, un’impronta per immaginare; invita a porre attenzione, stimola la curiosità come primo step per procedere oltre, per guardare non solo a distanza, ma per soffermare lo sguardo e avanzare al di là della monotonia del quotidiano. Come una macchia sul muro per Leonardo può sollecitare la fantasia o una traccia fortuita per Max Ernst permette attraverso uno stato di irritabilità lo scatto di un’immagine così il disegno di un murale può suscitare nell’immaginario di ognuno di noi relazioni con segni simbolici e archetipi dell’inconscio collettivo.
Mariana dona alla nostra comunità il portato del suo lavoro, un esito che caratterizza la sua ricerca di muralista intenta con energia e esuberanza a continuare la sua sperimentazione e a dipingere con estrema passione per perseguire nuovi risultati.
Ringraziamo il comitato Soci COOP di Empoli e la Direzione di Firenze per la disponibilità e per aver accolto favorevolmente la nostra proposta
14
luglio 2016
Mariana Palomino – Un murale dedicato a Adolfo Natalini
Dal 14 al 31 luglio 2016
arte contemporanea
Location
D’A SPAZIO D’ARTE
Empoli, Via Della Repubblica, 52, (Firenze)
Empoli, Via Della Repubblica, 52, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 8 - 21
Vernissage
14 Luglio 2016, ore 18.00
Autore