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Marianna Accerboni – Un cuore di luce per Santa Rita
In occasione della festa di Santa Rita da Cascia, la Santa dei casi impossibili, la light designer triestina, chiamata da don Vincenzo Mercante, parroco della Chiesa di Santa Rita, ha ideato un grande cuore di luce che verrà proiettato sulla facciata dell’edificio sacro.
Comunicato stampa
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Nuovo messaggio di luce per la Chiesa dei Santi Andrea e Rita a Trieste (via Locchi 22), firmato dall’architetto Marianna Accerboni: in occasione della festa di Santa Rita da Cascia, la Santa dei casi impossibili, la light designer triestina, chiamata da don Vincenzo Mercante, parroco della Chiesa di Santa Rita, ha ideato un grande cuore di luce che verrà proiettato fino al 10 giugno sulla facciata dell’edificio sacro dalle ore 21.00 alle 24.00. Tale simbolo vuole ricordare la grande bontà della Santa (1381 – 1457), che, madre, moglie e monaca agostiniana e una delle sante più venerate del mondo cattolico, purchè non avesse luogo una faida fratricida in seguito all’uccisione del marito, uomo in passato assai violento, chiese a Dio di accogliere in Cielo i suoi figli. Rita, che durante l’esistenza terrena praticò soprattutto le virtù dell’umiltà e dell’obbedienza, fu proclamata santa da papa Leone XIII il 24 maggio1900.
Grazie a don Vincenzo Mercante, critico d’arte, insegnante di lettere, scrittore e pubblicista, di cui proprio in questi giorni sono stati pubblicati i saggi, “Il viaggio come vita” e “Le vele e la parola, il vangelo viaggia con l’apostolo Paolo”, anche le prossime ricorrenze dell’anno liturgico continueranno a essere sottolineate nella chiesa triestina dai progetti di luce dell’architetto triestino, che, avvalendosi delle più sofisticate tecnologie lavora dalla metà degli anni novanta in Italia e all’estero nell’ambito della public art sul tema della luce e progetta delle interpretazioni illuminotecniche, che rendono da qualche anno S. Rita l’unica Chiesa di luce della città. E anche i matrimoni e i battesimi potranno essere arricchiti da una moderna valenza luministica, secondo una delle tendenze più innovatrici del linguaggio artistico contemporaneo.
La chiesa di Santa Rita è infatti da anni anche un luogo d’arte e spesso ha ospitato manifestazioni in tale ambito: è stata teatro di alcune esposizioni pittoriche ed è oggi abbellita da diverse opere scultoree e di pittura e da una splendida vetrata artistica a colori di grandi dimensioni ideata dalla pittrice Maria Visconti.
Marianna Accerboni, già collaboratrice del famoso scenografo Luciano Damiani, ha curato numerosi allestimenti personali e costumi in Inghilterra, Belgio, Austria e Italia. Ha ideato scenografie d’avanguardia da realizzarsi attraverso raggi laser, allestimenti e scenografie di luce per concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte ed eventi multimediali e di luce per spazi urbani e musei a Roma, Bruxelles, in Austria e a Trieste. Ha esposto abiti-scultura e di luce, bozzetti per scene e costumi e installazioni luminose in gallerie d’arte e teatri in Italia e all’estero. Dal 1998 dirige a Trieste un Laboratorio di Scenografia e Costumistica. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Grazie a don Vincenzo Mercante, critico d’arte, insegnante di lettere, scrittore e pubblicista, di cui proprio in questi giorni sono stati pubblicati i saggi, “Il viaggio come vita” e “Le vele e la parola, il vangelo viaggia con l’apostolo Paolo”, anche le prossime ricorrenze dell’anno liturgico continueranno a essere sottolineate nella chiesa triestina dai progetti di luce dell’architetto triestino, che, avvalendosi delle più sofisticate tecnologie lavora dalla metà degli anni novanta in Italia e all’estero nell’ambito della public art sul tema della luce e progetta delle interpretazioni illuminotecniche, che rendono da qualche anno S. Rita l’unica Chiesa di luce della città. E anche i matrimoni e i battesimi potranno essere arricchiti da una moderna valenza luministica, secondo una delle tendenze più innovatrici del linguaggio artistico contemporaneo.
La chiesa di Santa Rita è infatti da anni anche un luogo d’arte e spesso ha ospitato manifestazioni in tale ambito: è stata teatro di alcune esposizioni pittoriche ed è oggi abbellita da diverse opere scultoree e di pittura e da una splendida vetrata artistica a colori di grandi dimensioni ideata dalla pittrice Maria Visconti.
Marianna Accerboni, già collaboratrice del famoso scenografo Luciano Damiani, ha curato numerosi allestimenti personali e costumi in Inghilterra, Belgio, Austria e Italia. Ha ideato scenografie d’avanguardia da realizzarsi attraverso raggi laser, allestimenti e scenografie di luce per concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte ed eventi multimediali e di luce per spazi urbani e musei a Roma, Bruxelles, in Austria e a Trieste. Ha esposto abiti-scultura e di luce, bozzetti per scene e costumi e installazioni luminose in gallerie d’arte e teatri in Italia e all’estero. Dal 1998 dirige a Trieste un Laboratorio di Scenografia e Costumistica. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
22
maggio 2009
Marianna Accerboni – Un cuore di luce per Santa Rita
Dal 22 maggio al 10 giugno 2009
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
CHIESA DEI SANTI ANDREA APOSTOLO E RITA DA CASCIA
Trieste, Via Vittorio Locchi, 22, (Trieste)
Trieste, Via Vittorio Locchi, 22, (Trieste)
Orario di apertura
dalle ore 21.00 all’ 1.00
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