Arte e cucina si incontrano nel lavoro di Marianna Bellorini che presenta allo Studio D’Ars fotografie di “ricette” ironiche e surreali.
Cibi e oggetti di uso quotidiano sono snaturati dal loro abituale contesto e acquistano una dimensione nuova, una connotazione inconsueta.
Titoli ambigui e giochi di parole accompagnano le fotografie come in un menù della fantasia, un ipotetico ricettario da utilizzare quando mancano gli ingredienti comuni.
La visione onirica che la fotografa esprime, nasce dal gioco di creare immagini irreali mediante abbinamenti inaspettati.
La sua sperimentazione consiste in una sfida alla dimensione e alla materia dell’oggetto al fine di esprimere senso attraverso una forma.

Marianna Bellorini si è laureata in Scienze biologiche nel campo della genetica molecolare.
La passione per la fotografia l’accompagna dall’infanzia; dal 2003 comincia a frequentare corsi di fotografia.
Attualmente il suo interesse è rivolto alle sperimentazioni di distorsione dell’immagine sia attraverso elaborazioni al computer sia avvicinandosi alla filosofia della toyphotography oppure creando immagini irreali mediante abbinamenti inaspettati. E’ presidente di Tantimondi: un’Associazione Culturale che si rivolge soprattutto ai bambini e alle famiglie ed è responsabile dei laboratori artistici e creativi che l’associazione promuove. Ha partecipato nel 2006 alla Mostra “Tra sogno e realtà” a Milano, Spazio Cantoni; nel 2007 “Occhio di Mosca”, personale galleria Surimono, Milano, nel 2008 “Abbandono: visioni dell’oblio”, mostra collettiva di nextphoto presso L’Isola d’Arte-Associazione Sassetti Cultura e “nextango” presso Tangopuro Accademia Cultural Argentina, sempre a Milano.

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