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Mariano Bianca / Tullio Parente – Confronti
Il confronto che si stabilisce fra le pitture di Tullio Parente e le sculture di Mariano Bianca nasce da una condivisa riflessione volta a indagare quanto si può celare dietro il visibile, sotto la superficie delle comune apparenze.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 aprile 2009, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo) si inaugura la mostra di pittura e scultura “Confronti” dello scultore Mariano Bianca e del pittore Tullio Parente. L'evento espositivo, realizzato in collaborazione con il Centro di Studi Storico Artistici di Arezzo (via Eritrea 8, Arezzo) e curato da Daniela Meli, è patrocinato dal Comune di Arezzo e dai Lions Club di Arezzo.
L'esposizione, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 9 maggio 2009, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45 (sabato 25 aprile chiuso, venerdì 1 maggio aperto).
Il confronto che si stabilisce fra le pitture di Tullio Parente e le sculture di Mariano Bianca nasce da una condivisa riflessione volta a indagare quanto si può celare dietro il visibile, sotto la superficie delle comuni apparenze.
Tullio Parente, artista che vive ed opera ad Arezzo, ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali e si ripresenta alla Galleria RiElaborando dopo la mostra collettiva “Di petalo in fiore... Di parola in verso” (3 – 31 luglio 2008).
La sua pittura è caratterizzata da una densa amalgama di colore, una fitta trama di successive stesure che, acquistando corpo, sostanziano figure e paesaggi al limite di una ridefinizione informale. Infatti, l'effetto ricercato e ottenuto dall'artista è quello di una natura fisica scavata nel profondo, privata della sua corazza protettiva. Si osserva, quindi, la raffigurazione di una umanità resa senza epidermide, svelata attraverso un efficace e convincente studio di strati cromatici che richiamano la duplice componente emozionale e organica del nostro essere, e la trasfigurazione pittorica di vedute in cui sono esaltati gli aspetti geologici e il potenziale di fertilità del terreno.
Mariano Bianca abita, invece, nel Mugello. Sono oramai diversi anni che si dedica alla scultura, prevalentemente in marmo, affiancando questa sua attività creativa a quella di docente di Filosofia della Scienza e di Filosofia della Mente (presso l'Università di Siena). Nel corso del tempo ha preso parte a diversi appuntamenti espositivi e nel 2002 ha tenuto una sua personale a Firenze.
All'interno della sua produzione circola l'aspirazione a trascendere l'immanente, scavalcando il riferimento al dato reale, generando forme dal potere evocativo, spiccatamente simbolico e misterioso. Pezzi che richiamano antichi idoli o potenti talismani compongono, infatti, la lunga gallerie di sculture portate in mostra, lavorate finemente, con cura sapiente e felicità creativa.
In definitiva, per questi motivi, lo spazio espositivo RiElaborando intende proporre uno stimolante confronto fra due generi artistici contigui e due ricerche espressive complementari, sebbene distinte.
L'esposizione, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 9 maggio 2009, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45 (sabato 25 aprile chiuso, venerdì 1 maggio aperto).
Il confronto che si stabilisce fra le pitture di Tullio Parente e le sculture di Mariano Bianca nasce da una condivisa riflessione volta a indagare quanto si può celare dietro il visibile, sotto la superficie delle comuni apparenze.
Tullio Parente, artista che vive ed opera ad Arezzo, ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali e si ripresenta alla Galleria RiElaborando dopo la mostra collettiva “Di petalo in fiore... Di parola in verso” (3 – 31 luglio 2008).
La sua pittura è caratterizzata da una densa amalgama di colore, una fitta trama di successive stesure che, acquistando corpo, sostanziano figure e paesaggi al limite di una ridefinizione informale. Infatti, l'effetto ricercato e ottenuto dall'artista è quello di una natura fisica scavata nel profondo, privata della sua corazza protettiva. Si osserva, quindi, la raffigurazione di una umanità resa senza epidermide, svelata attraverso un efficace e convincente studio di strati cromatici che richiamano la duplice componente emozionale e organica del nostro essere, e la trasfigurazione pittorica di vedute in cui sono esaltati gli aspetti geologici e il potenziale di fertilità del terreno.
Mariano Bianca abita, invece, nel Mugello. Sono oramai diversi anni che si dedica alla scultura, prevalentemente in marmo, affiancando questa sua attività creativa a quella di docente di Filosofia della Scienza e di Filosofia della Mente (presso l'Università di Siena). Nel corso del tempo ha preso parte a diversi appuntamenti espositivi e nel 2002 ha tenuto una sua personale a Firenze.
All'interno della sua produzione circola l'aspirazione a trascendere l'immanente, scavalcando il riferimento al dato reale, generando forme dal potere evocativo, spiccatamente simbolico e misterioso. Pezzi che richiamano antichi idoli o potenti talismani compongono, infatti, la lunga gallerie di sculture portate in mostra, lavorate finemente, con cura sapiente e felicità creativa.
In definitiva, per questi motivi, lo spazio espositivo RiElaborando intende proporre uno stimolante confronto fra due generi artistici contigui e due ricerche espressive complementari, sebbene distinte.
18
aprile 2009
Mariano Bianca / Tullio Parente – Confronti
Dal 18 aprile al 09 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA RIELABORANDO
Arezzo, Via Guglielmo Oberdan, 30, (Arezzo)
Arezzo, Via Guglielmo Oberdan, 30, (Arezzo)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45 (sabato 25 aprile chiuso, venerdì 1 maggio aperto)
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 18.00
Autore