Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mariano Chelo – Pinocchio 2.0
Il sesto incontro con l’arte, promosso dalla Geasar Spa all’interno dell’Aeroporto Olbia – Costa Smeralda, nello spazio espositivo del Kara Food chiamato Art-port Corner, è con Mariano Chelo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il sesto incontro con l’arte, promosso dalla Geasar Spa all’interno dell’Aeroporto Olbia – Costa Smeralda, nello spazio espositivo del Kara Food chiamato Art-port Corner, è con Mariano Chelo.
Con l’autunno ritorna la grande pittura e questa mostra, legata al tema dell’educazione in perenne conflitto con la libertà dell’individuo, è tutta dedicata al personaggio di Pinocchio.
Prendendo in prestito il famoso burattino di Collodi, Chelo cerca di ricollocarlo nella società contemporanea e ci mostra un’immagine inedita di un Pinocchio cresciuto e sempre più tentato dalla sua curiosità: ancora un po’ ingenuo e molto capriccioso, a volte malinconico a volte sfacciatamente ironico.
La marionetta dell’ottocento offre all’autore un mezzo ideale per descrivere un uomo fragile che non resiste alle provocazioni, alle trasgressioni più forti ma anche alla dolcezza e lo spirito infantile che lo accompagna per tutta la vita. Un’altra occasione per riflettere sul mondo che cambia e sulla manipolazione della società sull’individuo.
Tra le raffigurazioni più riuscite un Pinocchio bullo, cafone, tossico, innamorato e sulla sedia a rotelle.
Testo critico:
Mariano Chelo, vive e lavora tra Bosa e Cagliari: città nativa la prima, adottiva la seconda. È un artista eclettico che trasforma un mero mondo percettivo in forme e linguaggi espressivi multiformi, passando agilmente dalla grafica alla fotografia, dall’action painting alla pittura. In questo lavoro l’autore utilizza Pinocchio, personaggio allegorico rimasto nell’immaginario di tutti un bambino capriccioso, per spiegare e analizzare la società contemporanea con i suoi vizi e virtù. Con sguardo ludico e ironia di chi ha vissuto, lo rappresenta cresciuto e invecchiato. L’artista riesce in modo geniale a far parlare il corpo di un Pinocchio adulto, senza l’uso degli occhi e dell’espressione facciale. Il desiderio di Chelo è quello di rappresentare le figure sociali, e con richiami alla vecchiaia, all’obesità, alle droghe, all’apparenza ma anche al talento e alla curiosità, crea opere cariche di un forte valore simbolico umano.
Con l’autunno ritorna la grande pittura e questa mostra, legata al tema dell’educazione in perenne conflitto con la libertà dell’individuo, è tutta dedicata al personaggio di Pinocchio.
Prendendo in prestito il famoso burattino di Collodi, Chelo cerca di ricollocarlo nella società contemporanea e ci mostra un’immagine inedita di un Pinocchio cresciuto e sempre più tentato dalla sua curiosità: ancora un po’ ingenuo e molto capriccioso, a volte malinconico a volte sfacciatamente ironico.
La marionetta dell’ottocento offre all’autore un mezzo ideale per descrivere un uomo fragile che non resiste alle provocazioni, alle trasgressioni più forti ma anche alla dolcezza e lo spirito infantile che lo accompagna per tutta la vita. Un’altra occasione per riflettere sul mondo che cambia e sulla manipolazione della società sull’individuo.
Tra le raffigurazioni più riuscite un Pinocchio bullo, cafone, tossico, innamorato e sulla sedia a rotelle.
Testo critico:
Mariano Chelo, vive e lavora tra Bosa e Cagliari: città nativa la prima, adottiva la seconda. È un artista eclettico che trasforma un mero mondo percettivo in forme e linguaggi espressivi multiformi, passando agilmente dalla grafica alla fotografia, dall’action painting alla pittura. In questo lavoro l’autore utilizza Pinocchio, personaggio allegorico rimasto nell’immaginario di tutti un bambino capriccioso, per spiegare e analizzare la società contemporanea con i suoi vizi e virtù. Con sguardo ludico e ironia di chi ha vissuto, lo rappresenta cresciuto e invecchiato. L’artista riesce in modo geniale a far parlare il corpo di un Pinocchio adulto, senza l’uso degli occhi e dell’espressione facciale. Il desiderio di Chelo è quello di rappresentare le figure sociali, e con richiami alla vecchiaia, all’obesità, alle droghe, all’apparenza ma anche al talento e alla curiosità, crea opere cariche di un forte valore simbolico umano.
27
ottobre 2010
Mariano Chelo – Pinocchio 2.0
Dal 27 ottobre al 28 novembre 2010
arte contemporanea
Location
ART PORT CORNER
Olbia, (Olbia-tempio)
Olbia, (Olbia-tempio)
Orario di apertura
ore 11.30 – 23.00
Vernissage
27 Ottobre 2010, ore 12
Autore
Curatore