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Mariano Fortuny – The magician of Venice
Per la prima volta in Russia una grande mostra rende omaggio all’eclettico artista-designer nato a Granada ma profondamente legato a Venezia.
Mariano Fortuny, la Fondazione Musei Civici di Venezia e le collezioni della Città grandi protagonisti dell’esposizione inaugurata al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ambasciatore di Venezia e delle sorprendenti collezioni dei Musei Civici Veneziani a San Pietroburgo in Russia, protagonista di un eccezionale evento espositivo inaugurato il 6 dicembre al Museo Statale Ermitage, è Mariano Fortuny, uno dei più geniali e affascinanti artisti-designer del XX secolo, di cui Venezia conserva innumerevoli opere e soprattutto la casa-studio e atelier, donata alla città e sede del Museo Fortuny.
Una mostra imponente, con oltre 200 opere tra abiti e costumi, disegni, tessuti, dipinti, sculture, fotografie e oggetti d’arte, ospitata nelle ampie sale della nuova ala (General Staff Bulding) del grande museo russo, prodotta dal Museo Statale Ermitage con il suo direttore Michail Piotrovsky e frutto di un progetto congiunto tra l’Ermitage e la Fondazione Musei Civici di Venezia, con direttore Gabriella Belli - come auspicato e concordato dallo stesso Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in occasione del suo viaggio ufficiale a San Pietroburgo - e con la collaborazione all’organizzazione di Villaggio Globale International e il patrocinio di “Ermitage Italia”.
Dalla Fondazione Musei Civici di Venezia - da Palazzo Fortuny e da Palazzo Mocenigo - sono giunti infatti a San Pietroburgo per l’evento, curato da Tatyana Lekhovich con la collaborazione di Daniela Ferretti e Chiara Squarcina, ben 172 opere, comprese alcune di proprietà di Fondazione Venezia in deposito a Mocenigo, alle quali si sono aggiunti in mostra prestiti di collezioni private italiane e russe e opere dell’Ermitage, quest’ultime a ricreare il contesto storico e la fonte d’ispirazione di Mariano.
Tra queste, ve n’è una in particolare alla quale il Museo russo è assolutamente legato e che considera tra i suoi capolavori inamovibili: il cosiddetto Vaso Fortuny.
Questo vaso ispano-moresco dorato con lustro, risalente alla seconda metà del XIV secolo, è considerato uno dei più importanti al mondo nel suo genere. È stato acquistato dal Museo imperiale nel 1885 con la collezione dell’antiquario parigino Basilewsky che, a sua volta, lo aveva comprato dalla famiglia Fortuny.
È dal padre che Mariano Fortuny Y Madrazo (1871, Granada - 1949, Venezia) eredita in effetti, oltre alla vena artistica, anche la passione per lo studio della storia dell’arte e per il collezionismo.
In ogni caso l’origine del vaso era così significativa che il nome dei Fortuny si è preservato nella coscienza dei russi fino ad oggi, tanto da voler dedicare all’artista, designer, inventore, fotografo - celebrato dai suoi contemporanei come “Il Mago di Venezia” - una mostra ampia e ricca, che si è voluta inaugurare in occasione del “compleanno dell’Ermitage” festeggiato sempre tra il 5 e il 7 dicembre.
Si rinnova così la stretta collaborazione e il legame tra il Museo Statale Ermitage e la Città di Venezia, ribadita anche nell’ultima visita del prof. Michail Piotrovsky in laguna.
Per l’occasione, all’inaugurazione dell’evento – arricchito anche dalla documentazione fotografica, storica e da contributi multimediali che rievocano il clima del tempo o testimoniano l’attualità della creatività di Mariano Fortuny – si è recata a San Pietroburgo, in rappresentanza della Fondazione Musei Civici di Venezia, Daniela Ferretti responsabile e “anima” del Museo Fortuny, che è intervenuta all’affollata cerimonia insieme al Direttore Michail Piotrovsky, a Maurizio Cecconi Segretario Generale di “Ermitage Italia” e Amministratore Delegato di Villaggio Globale International società partner dell’Ermitage nel nostro Paese, al Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo che ha supportato l’iniziativa, Redenta Maffettone, e a Francesca Lavazza, Board Member di Lavazza, la società italiana del caffè che ha contribuito alla realizzazione della mostra, come primo atto di un accordo pluriennale di collaborazione, siglato nella stessa giornata tra il Museo Statale Ermitage e la Luigi Lavazza S.p.A.
“Un’operazione internazionale di grande prestigio ci vede ancora una volta protagonisti – ha commentato Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia - le nostre collezioni sono ammirate dagli amanti dell’arte di tutto il mondo e continuano a sorprendere il pubblico: questo è un dato di fatto. Essere in una sede così prestigiosa, che è anche una vetrina internazionale importante, ci rende orgogliosi e ancor più consapevoli della nostra missione di conservazione e valorizzazione di questo patrimonio. La partnership con il Museo Statale Ermitage, che è senza dubbio uno dei più grandi e importanti al mondo, è anche un segno dell’amicizia e dalla cultura che ci lega”.
Una mostra imponente, con oltre 200 opere tra abiti e costumi, disegni, tessuti, dipinti, sculture, fotografie e oggetti d’arte, ospitata nelle ampie sale della nuova ala (General Staff Bulding) del grande museo russo, prodotta dal Museo Statale Ermitage con il suo direttore Michail Piotrovsky e frutto di un progetto congiunto tra l’Ermitage e la Fondazione Musei Civici di Venezia, con direttore Gabriella Belli - come auspicato e concordato dallo stesso Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in occasione del suo viaggio ufficiale a San Pietroburgo - e con la collaborazione all’organizzazione di Villaggio Globale International e il patrocinio di “Ermitage Italia”.
Dalla Fondazione Musei Civici di Venezia - da Palazzo Fortuny e da Palazzo Mocenigo - sono giunti infatti a San Pietroburgo per l’evento, curato da Tatyana Lekhovich con la collaborazione di Daniela Ferretti e Chiara Squarcina, ben 172 opere, comprese alcune di proprietà di Fondazione Venezia in deposito a Mocenigo, alle quali si sono aggiunti in mostra prestiti di collezioni private italiane e russe e opere dell’Ermitage, quest’ultime a ricreare il contesto storico e la fonte d’ispirazione di Mariano.
Tra queste, ve n’è una in particolare alla quale il Museo russo è assolutamente legato e che considera tra i suoi capolavori inamovibili: il cosiddetto Vaso Fortuny.
Questo vaso ispano-moresco dorato con lustro, risalente alla seconda metà del XIV secolo, è considerato uno dei più importanti al mondo nel suo genere. È stato acquistato dal Museo imperiale nel 1885 con la collezione dell’antiquario parigino Basilewsky che, a sua volta, lo aveva comprato dalla famiglia Fortuny.
È dal padre che Mariano Fortuny Y Madrazo (1871, Granada - 1949, Venezia) eredita in effetti, oltre alla vena artistica, anche la passione per lo studio della storia dell’arte e per il collezionismo.
In ogni caso l’origine del vaso era così significativa che il nome dei Fortuny si è preservato nella coscienza dei russi fino ad oggi, tanto da voler dedicare all’artista, designer, inventore, fotografo - celebrato dai suoi contemporanei come “Il Mago di Venezia” - una mostra ampia e ricca, che si è voluta inaugurare in occasione del “compleanno dell’Ermitage” festeggiato sempre tra il 5 e il 7 dicembre.
Si rinnova così la stretta collaborazione e il legame tra il Museo Statale Ermitage e la Città di Venezia, ribadita anche nell’ultima visita del prof. Michail Piotrovsky in laguna.
Per l’occasione, all’inaugurazione dell’evento – arricchito anche dalla documentazione fotografica, storica e da contributi multimediali che rievocano il clima del tempo o testimoniano l’attualità della creatività di Mariano Fortuny – si è recata a San Pietroburgo, in rappresentanza della Fondazione Musei Civici di Venezia, Daniela Ferretti responsabile e “anima” del Museo Fortuny, che è intervenuta all’affollata cerimonia insieme al Direttore Michail Piotrovsky, a Maurizio Cecconi Segretario Generale di “Ermitage Italia” e Amministratore Delegato di Villaggio Globale International società partner dell’Ermitage nel nostro Paese, al Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo che ha supportato l’iniziativa, Redenta Maffettone, e a Francesca Lavazza, Board Member di Lavazza, la società italiana del caffè che ha contribuito alla realizzazione della mostra, come primo atto di un accordo pluriennale di collaborazione, siglato nella stessa giornata tra il Museo Statale Ermitage e la Luigi Lavazza S.p.A.
“Un’operazione internazionale di grande prestigio ci vede ancora una volta protagonisti – ha commentato Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia - le nostre collezioni sono ammirate dagli amanti dell’arte di tutto il mondo e continuano a sorprendere il pubblico: questo è un dato di fatto. Essere in una sede così prestigiosa, che è anche una vetrina internazionale importante, ci rende orgogliosi e ancor più consapevoli della nostra missione di conservazione e valorizzazione di questo patrimonio. La partnership con il Museo Statale Ermitage, che è senza dubbio uno dei più grandi e importanti al mondo, è anche un segno dell’amicizia e dalla cultura che ci lega”.
07
dicembre 2016
Mariano Fortuny – The magician of Venice
Dal 07 dicembre 2016 al 12 marzo 2017
arte moderna e contemporanea
Location
THE STATE HERMITAGE MUSEUM
San Pietroburgo, Dvortsovaya Naberezhnaya, 34, (San Pietroburgo)
San Pietroburgo, Dvortsovaya Naberezhnaya, 34, (San Pietroburgo)
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Autore
Curatore