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Mariano Sardón – Morfologia di sguardi
Prima personale italiana di Mariano Sardón in collaborazione con il neuroscienziato Mariano Sigman. Una mostra in cui arte e scienza si contaminano e dove il processo della percezione verrà esaminato attraverso media diversi.
All’esibizione sarà presente un testo di Dario Della Lana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Artericambi è lieta di presentare Morfologia di sguardi prima personale in Italia dell’artista argentino Mariano Sardón.
La mostra pone al centro dell’attenzione la tematica della percezione visuale, affrontando alcune delle domande imprescendibili della relazione occhio-mente e dei processi incosci coinvolti nello sguardo: Come percepiamo la realtà attraverso i nostri occhi? E in che modo la nostra mente crea l’immagine del mondo, basandosi su ciò che vede?
Domande che trovano espressione in una serie di lavori che Sardón comincia a realizzare grazie alla collaborazione che, dal 2010, stringe con il neuroscienziato Mariano Sigman: Cinque video in cui l’immateriale movimento dello sguardo umano viene catturato e concretizzato in diverse immagini, una serie di mappe-vedute in Drawings by the Eye e ritratti di persone in The Wall of Gazes.
Una ricerca quella dell’artista che ci porta a constatare come il nostro sguardo osserva ciò che ci circonda secondo criteri incosci e selettivi. Questa selezione naturale la troviamo nella serie di ritratti The Wall of Gazes, dove in alcuni elementi piuttosto che altri, si è registrata una maggiore concentrazione di sguardi, indice quindi di una propensione comune nell’osservazione.
Se nella serie di ritratti di persone rileviamo facilmente i punti comuni degli sguardi catturati, nelle sequenze topografiche-architettoniche di Drawings by the Eye ciò che si evidenzia è la diversificazione e l’unicità dell’osservare. Un’eterogeneità che è anche un modo per l’artista di insinuare una riflessione sulla veridicità della vista, senso sul quale più ci affidiamo, nel momento di costruire la verità e la percezione.
Pertanto ciò che Mariano Sardón inserisce nei suoi lavori non sono immagini di ciò che si vede, ma sono più precisamente immagini di chi guarda.
All’interno dello spazio della galleria Artericambi verranno inoltre presentate anche una serie di stampe digitali, sculture e una videoproiezione che riassumono la varietà di approccio della ricerca sulla visione di Mariano Sardón.
La mostra pone al centro dell’attenzione la tematica della percezione visuale, affrontando alcune delle domande imprescendibili della relazione occhio-mente e dei processi incosci coinvolti nello sguardo: Come percepiamo la realtà attraverso i nostri occhi? E in che modo la nostra mente crea l’immagine del mondo, basandosi su ciò che vede?
Domande che trovano espressione in una serie di lavori che Sardón comincia a realizzare grazie alla collaborazione che, dal 2010, stringe con il neuroscienziato Mariano Sigman: Cinque video in cui l’immateriale movimento dello sguardo umano viene catturato e concretizzato in diverse immagini, una serie di mappe-vedute in Drawings by the Eye e ritratti di persone in The Wall of Gazes.
Una ricerca quella dell’artista che ci porta a constatare come il nostro sguardo osserva ciò che ci circonda secondo criteri incosci e selettivi. Questa selezione naturale la troviamo nella serie di ritratti The Wall of Gazes, dove in alcuni elementi piuttosto che altri, si è registrata una maggiore concentrazione di sguardi, indice quindi di una propensione comune nell’osservazione.
Se nella serie di ritratti di persone rileviamo facilmente i punti comuni degli sguardi catturati, nelle sequenze topografiche-architettoniche di Drawings by the Eye ciò che si evidenzia è la diversificazione e l’unicità dell’osservare. Un’eterogeneità che è anche un modo per l’artista di insinuare una riflessione sulla veridicità della vista, senso sul quale più ci affidiamo, nel momento di costruire la verità e la percezione.
Pertanto ciò che Mariano Sardón inserisce nei suoi lavori non sono immagini di ciò che si vede, ma sono più precisamente immagini di chi guarda.
All’interno dello spazio della galleria Artericambi verranno inoltre presentate anche una serie di stampe digitali, sculture e una videoproiezione che riassumono la varietà di approccio della ricerca sulla visione di Mariano Sardón.
03
marzo 2018
Mariano Sardón – Morfologia di sguardi
Dal 03 marzo al 03 maggio 2018
arte contemporanea
Location
ARTERICAMBI
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Vernissage
3 Marzo 2018, ore 18.00
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