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Mariano Yunta Lopesino – Eyes in the Depth
la mostra rappresenta un affettuoso omaggio di Yunta alla stretta amicizia che lo univa ad un appassionato d’arte veneziano, purtroppo oggi scomparso.
Comunicato stampa
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Mariano Yunta Lopesino, (Mondèjar, Spagna, 1938), si forma alla Escuela de Bellas Artes di San Fernando e presso il Circulo de Bellas Artes di Madrid ma da lungo tempo vive e lavora a Parigi. Artista poliedrico, è pittore, poeta, scrittore e filosofo. La mostra, patrocinata da Regione del Veneto, Città di Venezia, Provincia di Venezia e Città di Mondèjar, rappresenta un affettuoso omaggio di Yunta alla stretta amicizia che lo univa ad un appassionato d’arte veneziano, purtroppo oggi scomparso.
22 i dipinti ad olio esposti, realizzati tra il 1984 ed il 2010, fra i quali spicca “La promessa di Velázquez”, sicuramente fra le opere più imponenti e drammatiche di Yunta: concepito come un dipinto “votivo”, è un omaggio a “Las Meninas” di Diego Velázquez (1599 - 1660), considerato dall’artista il più grande Maestro di tutti i tempi. L’ammirazione profonda per questo artista ha contribuito notevolmente all’interesse che Yunta ha mostrato, durante tutta la propria carriera artistica, nel considerare e rappresentare lo spazio come base materiale della sua composizione. La tecnica utilizzata per la concatenazione dello spazio con gli altri elementi rappresentati nei suoi dipinti rende unica la sua opera così come la pennellata intensa ma precisa ed il trattamento della luce e dello spazio.
TESTO CRITICO
“Attraverso un livello di frammentazione, l’artista ha raggiunto nella pittura le forme più elementari, che scompaiono nelle variazioni dello sfumato, creando tra loro relazioni speciali. Questa tecnica di “muovere” pennellate ripetitive sull’intera composizione è considerato il tratto distintivo e unico nel lavoro di Yunta ed è ciò che determina il suo personale linguaggio artistico. Questa occasione espositiva desidera mettere in mostra il “credo” della sensibilità intellettuale e artistica di Yunta. I suoi dipinti rivelano la gioia e la soddisfazione delle sue scoperte personali. Il punto di forza per capire lo sviluppo della sua carriera è la sua incontestabile fede che le arti, tra cui la sua scrittura e la sua poesia, debbano esprimere valori e credenze individuali attraverso il linguaggio autentico e originale dell’espressione pittorica. Con questo tipo di approccio, possiamo apprezzare la creatività di Yunta quale dato costante e non influenzato dai mutevoli fermenti artistici propri dei centri d’arte europei e americani.”
Michael Milkovich direttore emerito (Museum of Fine Arts St. Petersburg USA)
22 i dipinti ad olio esposti, realizzati tra il 1984 ed il 2010, fra i quali spicca “La promessa di Velázquez”, sicuramente fra le opere più imponenti e drammatiche di Yunta: concepito come un dipinto “votivo”, è un omaggio a “Las Meninas” di Diego Velázquez (1599 - 1660), considerato dall’artista il più grande Maestro di tutti i tempi. L’ammirazione profonda per questo artista ha contribuito notevolmente all’interesse che Yunta ha mostrato, durante tutta la propria carriera artistica, nel considerare e rappresentare lo spazio come base materiale della sua composizione. La tecnica utilizzata per la concatenazione dello spazio con gli altri elementi rappresentati nei suoi dipinti rende unica la sua opera così come la pennellata intensa ma precisa ed il trattamento della luce e dello spazio.
TESTO CRITICO
“Attraverso un livello di frammentazione, l’artista ha raggiunto nella pittura le forme più elementari, che scompaiono nelle variazioni dello sfumato, creando tra loro relazioni speciali. Questa tecnica di “muovere” pennellate ripetitive sull’intera composizione è considerato il tratto distintivo e unico nel lavoro di Yunta ed è ciò che determina il suo personale linguaggio artistico. Questa occasione espositiva desidera mettere in mostra il “credo” della sensibilità intellettuale e artistica di Yunta. I suoi dipinti rivelano la gioia e la soddisfazione delle sue scoperte personali. Il punto di forza per capire lo sviluppo della sua carriera è la sua incontestabile fede che le arti, tra cui la sua scrittura e la sua poesia, debbano esprimere valori e credenze individuali attraverso il linguaggio autentico e originale dell’espressione pittorica. Con questo tipo di approccio, possiamo apprezzare la creatività di Yunta quale dato costante e non influenzato dai mutevoli fermenti artistici propri dei centri d’arte europei e americani.”
Michael Milkovich direttore emerito (Museum of Fine Arts St. Petersburg USA)
26
giugno 2010
Mariano Yunta Lopesino – Eyes in the Depth
Dal 26 giugno al 25 luglio 2010
arte contemporanea
Location
SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Venezia, San Polo, 2454, (Venezia)
Venezia, San Polo, 2454, (Venezia)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10 alle 17. Chiuso il lunedì. VISITE GUIDATE della mostra e della Scuola sono previste nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, a partire dal 27 giugno 2010. È necessaria la prenotazione
Vernissage
26 Giugno 2010, ore 19
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