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Mariantonietta Sulcanese – L’ascetica lussuria del cuore-cosmo
La Galleria Trifoglio Arte inaugura a Chieti una personale dedicata a Mariantonietta Sulcanese, ideale preludio della sua partecipazione al Padiglione Italia (nella sua articolazione regionale) dell’imminente Biennale di Venezia. In mostra opere tra le più recenti, dove protagonista è il cuore-cosmo
Comunicato stampa
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La Galleria Trifoglio Arte inaugura sabato 21 Maggio 2011 alle ore 18.00, una mostra personale dedicata all’artista abruzzese Mariantonietta Sulcanese dal titolo “L’ascetica lussuria del cuore- cosmo”. La mostra, alla presenza dell’artista, avrà una introduzione critica del prof. Gabriele Simongini, critico d’arte de “Il Tempo” e docente ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Mariantonietta Sulcanese (Pescara 1961) dopo gli studi scientifici frequenta l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Alla sua formazione artistica ha contribuito una lunga esperienza nel settore televisivo in cui ha approfondito lo studio delle potenzialità dell’immagine. La passione per il lavoro e l’ incessante attività di ricerca che caratterizzano le diverse fasi e cicli pittorici dell’artista nel corso degli anni, (Morfogenesi, Luoghi comuni, Spazi e ritmi, Dalla luce della materia alla materia della luce, Ciclo Cu/ori) sono volti ad indagare il rapporto estetico linguistico tra luce, forma, colore, tematiche tanto care alla Sulcanese.
Questa continua evoluzione si traduce in una intensa attività espositiva in Italia e all’estero, che la conduce a successi di critica e di pubblico; numerose le sue personali in collaborazione con gli istituti di cultura e le ambasciate d’Italia in Belgio (Bruxelles) e Lussemburgo, le mostre in Turchia, in Finlandia, negli Stati Uniti, in prestigiosi spazi privati ed istituzionali come la Joseph D. Carrier Gallery di Toronto, la cattedrale St. Cristophorus di Wolfsburg in Germania. Nel 2008 la personale tenuta al Museo Crocetti di Roma e nel 2009 al museo della Città di Antrodoco. Nel 2010 espone presso il prestigioso Museo Brasileiro da Escultura di San Paolo Brasile con una personale; poi, grazie al consenso registrato, per iniziativa degli Istituti italiani di cultura e delle autorità brasiliane, la mostra viene riproposta nella Pinacoteca di Sao Bernardo de Campo. Nel 2010 partecipa all’esposizione “Exhibitalia”ad Art Basel Miami e nel 2011 partecipa al Padiglione Italia (nella sua articolazione regionale) dell’imminente Biennale di Venezia.
Nella mostra di Chieti il cuore-cosmo è protagonista in molte delle opere dell’artista: come scrive Simongini “un cuore-cosmo che diventa quasi il primordio di ogni forma possibile e che col passare del tempo si trasforma sempre di più in essenza metamorfica e mutante: il battito del cuore individuale coincide col palpito universale. Mariantonietta Sulcanese rivela così l’ambiziosa volontà di non fermarsi ai mezzi della pittura per esplorare invece il proprio spirito interrogandosi sui misteri dell’essenza vitale. Sperimentando la via coerente e rigorosa di un coinvolgimento sempre più diretto dell’osservatore tramite l’uso vibrante e sinestetico (visivo, tattile e perfino uditivo nelle risonanze musicali) della materia e del colore, l’artista si sta indirizzando con sempre maggior convinzione verso l’espansione plastica a livello ambientale ed installativo proprio partendo da questa forma archetipa, un elemento iconografico dal fortissimo impatto emozionale, ai limiti dell’illustrazione popolare (Il Sacro Cuore di Gesù) e dell’ex voto. E’ come se i battiti del cuore non avessero potuto sopportare solo la dimensione limitata del quadro per aprirsi invece al mondo, per trasmettere un’empatia coinvolgente e magari anche ironica, per avvolgere lo spettatore con un abbraccio polisensoriale.” …… In qualche modo la scelta di puntare sul cuore in forme così dirette e spavalde, quasi aggressive ed “impudiche”, ha fatto sì che l’artista si sia messa a nudo in tutte le proprie intenzioni per scatenare una reazione, una presa di posizione e magari una profonda riflessione nell’osservatore.
Nelle opere recentissime presentate alla Galleria Trifoglio Arte di Chieti e che fanno da preludio ideale alla meritata partecipazione dell’artista al Padiglione Italia (nella sua articolazione regionale) dell’imminente Biennale di Venezia, la Sulcanese scava fra le pieghe più intime dei risultati ottenuti per scoprirne tutte le potenzialità, va in profondità con coraggio e getta il cuore oltre l’ostacolo ; infatti in alcuni lavori di questi ultimi tempi -scrive Simongini- (del ciclo “IMPRONTE/LA FORMA E LA SUA MEMORIA/IPOTESI/FRAME) “il cuore si è ormai dissolto in un palpito cosmico, in un nuovo mondo pullulante di colori iridescenti e gemmei, meraviglie minerali e pur organiche arrivate da chissà dove, semi destinati a far germogliare nuove ed imprevedibili forme. Il battito vitale viene quasi bloccato in un “fermo immagine” potente, dal forte impatto visivo, che genera stupore ed incanto”.
Mariantonietta Sulcanese (Pescara 1961) dopo gli studi scientifici frequenta l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Alla sua formazione artistica ha contribuito una lunga esperienza nel settore televisivo in cui ha approfondito lo studio delle potenzialità dell’immagine. La passione per il lavoro e l’ incessante attività di ricerca che caratterizzano le diverse fasi e cicli pittorici dell’artista nel corso degli anni, (Morfogenesi, Luoghi comuni, Spazi e ritmi, Dalla luce della materia alla materia della luce, Ciclo Cu/ori) sono volti ad indagare il rapporto estetico linguistico tra luce, forma, colore, tematiche tanto care alla Sulcanese.
Questa continua evoluzione si traduce in una intensa attività espositiva in Italia e all’estero, che la conduce a successi di critica e di pubblico; numerose le sue personali in collaborazione con gli istituti di cultura e le ambasciate d’Italia in Belgio (Bruxelles) e Lussemburgo, le mostre in Turchia, in Finlandia, negli Stati Uniti, in prestigiosi spazi privati ed istituzionali come la Joseph D. Carrier Gallery di Toronto, la cattedrale St. Cristophorus di Wolfsburg in Germania. Nel 2008 la personale tenuta al Museo Crocetti di Roma e nel 2009 al museo della Città di Antrodoco. Nel 2010 espone presso il prestigioso Museo Brasileiro da Escultura di San Paolo Brasile con una personale; poi, grazie al consenso registrato, per iniziativa degli Istituti italiani di cultura e delle autorità brasiliane, la mostra viene riproposta nella Pinacoteca di Sao Bernardo de Campo. Nel 2010 partecipa all’esposizione “Exhibitalia”ad Art Basel Miami e nel 2011 partecipa al Padiglione Italia (nella sua articolazione regionale) dell’imminente Biennale di Venezia.
Nella mostra di Chieti il cuore-cosmo è protagonista in molte delle opere dell’artista: come scrive Simongini “un cuore-cosmo che diventa quasi il primordio di ogni forma possibile e che col passare del tempo si trasforma sempre di più in essenza metamorfica e mutante: il battito del cuore individuale coincide col palpito universale. Mariantonietta Sulcanese rivela così l’ambiziosa volontà di non fermarsi ai mezzi della pittura per esplorare invece il proprio spirito interrogandosi sui misteri dell’essenza vitale. Sperimentando la via coerente e rigorosa di un coinvolgimento sempre più diretto dell’osservatore tramite l’uso vibrante e sinestetico (visivo, tattile e perfino uditivo nelle risonanze musicali) della materia e del colore, l’artista si sta indirizzando con sempre maggior convinzione verso l’espansione plastica a livello ambientale ed installativo proprio partendo da questa forma archetipa, un elemento iconografico dal fortissimo impatto emozionale, ai limiti dell’illustrazione popolare (Il Sacro Cuore di Gesù) e dell’ex voto. E’ come se i battiti del cuore non avessero potuto sopportare solo la dimensione limitata del quadro per aprirsi invece al mondo, per trasmettere un’empatia coinvolgente e magari anche ironica, per avvolgere lo spettatore con un abbraccio polisensoriale.” …… In qualche modo la scelta di puntare sul cuore in forme così dirette e spavalde, quasi aggressive ed “impudiche”, ha fatto sì che l’artista si sia messa a nudo in tutte le proprie intenzioni per scatenare una reazione, una presa di posizione e magari una profonda riflessione nell’osservatore.
Nelle opere recentissime presentate alla Galleria Trifoglio Arte di Chieti e che fanno da preludio ideale alla meritata partecipazione dell’artista al Padiglione Italia (nella sua articolazione regionale) dell’imminente Biennale di Venezia, la Sulcanese scava fra le pieghe più intime dei risultati ottenuti per scoprirne tutte le potenzialità, va in profondità con coraggio e getta il cuore oltre l’ostacolo ; infatti in alcuni lavori di questi ultimi tempi -scrive Simongini- (del ciclo “IMPRONTE/LA FORMA E LA SUA MEMORIA/IPOTESI/FRAME) “il cuore si è ormai dissolto in un palpito cosmico, in un nuovo mondo pullulante di colori iridescenti e gemmei, meraviglie minerali e pur organiche arrivate da chissà dove, semi destinati a far germogliare nuove ed imprevedibili forme. Il battito vitale viene quasi bloccato in un “fermo immagine” potente, dal forte impatto visivo, che genera stupore ed incanto”.
21
maggio 2011
Mariantonietta Sulcanese – L’ascetica lussuria del cuore-cosmo
Dal 21 maggio al 19 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRIFOGLIO ARTE
Chieti, Piazza Gian Battista Vico, 7, (Chieti)
Chieti, Piazza Gian Battista Vico, 7, (Chieti)
Orario di apertura
Dal lunedì alla domenica ore 9.30-13 e 16-20
Vernissage
21 Maggio 2011, ore 18.00
Autore
Curatore