Dall’inizio di giugno, nella sala polivalente della Biblioteca di Servizio Didattico (BSD) dell’Università Ca’ Foscari, è visibile la videoinstallazione dell’artista Mariella Poli, artista italiana ma che ormai da molti anni vive e lavora a San Francisco. La mostra rimane aperta fino al 4 ottobre, con l’interruzione di un paio di settimane in agosto (dal 9 al 23).

Si tratta di tre video proiettati su grandi monitor, nella suggestiva cornice di una delle tese che, originariamente erette a metà del 1700, ospitavano fino a pochi anni fa un deposito di legname, e che dal 2005 costituiscono la sede di una delle biblioteche ormai più amate dai veneziani, studenti universitari e non.

Laureatasi al San Francisco Art Institute (BFA and MFA: Bachelor and Master of Fine Art), Mariella Poli ha esposto le sue opere in varie personali, presso musei e gallerie, come ad esempio il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, il Museo Universitario del Chopo (Mexico City), the AVA Gallery, (Cape Town, Sud africa), S.F.C.G. (San Francisco).

Molte sono le pubblicazioni in cui il suo lavoro d’artista è al centro dell’opera, tra cui: Mart: Nascita di un Museo, Milano: Electa 2004; MONTECATINI, Milano: Skirà, 200; No people no Joey / fotografie di Mariella Poli ; disegni di Joseph A. Benko. - Rovereto : Osiride, 1999; Savoy Hotel, Feltre: Antiga, 1997. Dal 1994 insegna fotografia ed è docente di corsi interdisciplinari al San Francisco Art Institute (dove è Adjunct Professor) e presso lo Studio Art Center International in Florence (Bowling Green State University), al Saint Mary’s College of California, al College of the Arts (Oakland, CA), etc.

L’orario per visitare questa inconsueta mostra è ampio, dato che la BSD è una delle biblioteche che rimane aperta quasi 100 ore la settimana, caso raro in Italia, con i suoi 340 posti di lettura (aperti anche al pubblico non universitario): dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 24, sabato 9-20, domenica 14-24.

La BSD, con le sue frequenti iniziative rivolte ai suoi utenti e più in generale al pubblico veneziano, si propone con questa mostra di incrementare il proprio ruolo di intervento culturale soprattutto nel rapporto tra università e città, offrendo in particolare agli studenti universitari un luogo di contatto, informazione e documentazione anche per vivere meglio la città e il territorio, vero valore aggiunto di chi sceglie Venezia per i propri studi.