Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marijan Mirt
Mostra realizzata dall’Associazione Culturale “la roggia” di Pordenone nell’ambito dell’attività di collaborazione e di scambio con l’Associazione degli artisti di Maribor (Slovenia)
Društvo likovnih umetnikov Maribor (DLUM) Židovska ulica 10, 2000 Maribor, Slovenija T: +386 252 36 81 www.dlum.si
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Marijan MIRT
18 febbraio - 8 marzo 2012
Inaugurazione sabato 18 febbraio ore 18.30
Orario di apertura: dal martedì al sabato h 16 - 19.30
Lo scultore Marian Mirt sviluppa da anni il motivo della figura umana e di quella animale distorte in stile inconfondibile espressivo, quasi neomanieristico, con la dinamicità accentuata, nelle varie situazioni antiche, sia mitologiche (Polifemo, Pegaso, Dedalo, Tre Grazie) sia reali (Kora, Kouros, Cinque Visionari, Cinque pericoli organici, Il cadente Supereroe), per una parte; o nei momenti contemporanei, divertenti e rilassanti come Musicisti, Ballerine, Ginnasti, Corridori ecc., per altra parte.
La figura assomiglia spesso alla silhouette, gettando curiosamente le proprie ombre sul muro o pavimento, con le mani e gambe prolungate, quasi filiformi, come una lontana allusione a Giacometti.
L'artista sta usando quasi sempre il ferro come il materiale preferito, anche per la sua simbolica transitorietà a causa dell'arrugginimento (iconografia biblica - Qohelet: vanitas vanitatum...).
La sua particolarità invece é l'applicazione del filo di ferro, costruendo così un corpo come gomitolo, in parte quasi trans lucente, vuoto, sempre spersonalizzato (omnis creatura) ed adatto per simbolizzare la fugacità del tempo.
Paragonando gli eventi in tutti i periodi della storia umana, evidentemente succedono sempre le
stesse cose, come se l'artista volesse dire la preghiera: sicut era in principio et nunc et semper...
Marijan Mirt si occupa oltre che di scultura anche di disegno grafico e pittura, quasi
monocromatica, anzi acromatica, seguendo la scurezza del ferro e combinandola con la
bianchezza dell’anima pura.
Mario Berdic, critico d'arte, Maribor
Marijan Mirt
1975 - Nato a Zagabria, Croazia
1990/94 - Scuola media di arte applicativa e disegno
1994/99 - Laureato all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, mag. artium
dal 2000 - Vive e lavora a Maribor, Slovenia
Associazioni: ULUPUH (Associazione di belle arti Croazia), ZDSLU (Ass. generale di belle arti Slovenia), DLUM (Ass. di belle arti Maribor come membro del comitato amministrativo e la funzione di vicepresidente)
Monumenti pubblici: 10 (Maribor, Makole, Velika Nedelja, Pensa / Rossia ecc.)
Partecipazioni mostre: 15 personali, 30 collettive in Slovenia, Croatia ed estero
Partecipazioni symposi: Forma viva Makole (premiato), Autumn Inspiration - Pensa / Rossia etc.
Sito internet: www.mirt.si
18 febbraio - 8 marzo 2012
Inaugurazione sabato 18 febbraio ore 18.30
Orario di apertura: dal martedì al sabato h 16 - 19.30
Lo scultore Marian Mirt sviluppa da anni il motivo della figura umana e di quella animale distorte in stile inconfondibile espressivo, quasi neomanieristico, con la dinamicità accentuata, nelle varie situazioni antiche, sia mitologiche (Polifemo, Pegaso, Dedalo, Tre Grazie) sia reali (Kora, Kouros, Cinque Visionari, Cinque pericoli organici, Il cadente Supereroe), per una parte; o nei momenti contemporanei, divertenti e rilassanti come Musicisti, Ballerine, Ginnasti, Corridori ecc., per altra parte.
La figura assomiglia spesso alla silhouette, gettando curiosamente le proprie ombre sul muro o pavimento, con le mani e gambe prolungate, quasi filiformi, come una lontana allusione a Giacometti.
L'artista sta usando quasi sempre il ferro come il materiale preferito, anche per la sua simbolica transitorietà a causa dell'arrugginimento (iconografia biblica - Qohelet: vanitas vanitatum...).
La sua particolarità invece é l'applicazione del filo di ferro, costruendo così un corpo come gomitolo, in parte quasi trans lucente, vuoto, sempre spersonalizzato (omnis creatura) ed adatto per simbolizzare la fugacità del tempo.
Paragonando gli eventi in tutti i periodi della storia umana, evidentemente succedono sempre le
stesse cose, come se l'artista volesse dire la preghiera: sicut era in principio et nunc et semper...
Marijan Mirt si occupa oltre che di scultura anche di disegno grafico e pittura, quasi
monocromatica, anzi acromatica, seguendo la scurezza del ferro e combinandola con la
bianchezza dell’anima pura.
Mario Berdic, critico d'arte, Maribor
Marijan Mirt
1975 - Nato a Zagabria, Croazia
1990/94 - Scuola media di arte applicativa e disegno
1994/99 - Laureato all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, mag. artium
dal 2000 - Vive e lavora a Maribor, Slovenia
Associazioni: ULUPUH (Associazione di belle arti Croazia), ZDSLU (Ass. generale di belle arti Slovenia), DLUM (Ass. di belle arti Maribor come membro del comitato amministrativo e la funzione di vicepresidente)
Monumenti pubblici: 10 (Maribor, Makole, Velika Nedelja, Pensa / Rossia ecc.)
Partecipazioni mostre: 15 personali, 30 collettive in Slovenia, Croatia ed estero
Partecipazioni symposi: Forma viva Makole (premiato), Autumn Inspiration - Pensa / Rossia etc.
Sito internet: www.mirt.si
18
febbraio 2012
Marijan Mirt
Dal 18 febbraio all'otto marzo 2012
arte contemporanea
Location
LA ROGGIA
Pordenone, Viale Trieste, 19, (Pordenone)
Pordenone, Viale Trieste, 19, (Pordenone)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16 - 19,30
Vernissage
18 Febbraio 2012, ore 18,30
Autore
Curatore