Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mariko Isozaki – Siamo qui, venite a prenderci
Saranno presentate oltre all’istallazione le opere più recenti dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un’immaginazione organica
Non v’è dubbio che una costante della ricerca plastica di Mariko Isozaki, fra lo scorcio estremo degli anni Novanta del Novecento e questo primo decennio del Duemila risulti un’immaginazione organica fitomorfica, che naturalmente adombra un profondo rapporto con la natura vegetale fruttigena. Il suo, insomma, è un immaginario che si riconosce nell’esaltazione fantastica delle virtualità plastiche analogiche di frutti (soprattutto) ma anche, direi, di fiori. Non è difficile rifarsi, nel caso del suo lavoro, a una specifica matrice di cultura plastica giapponese. A metà del secolo scorso la grande lezione di Noguchi ha segnato infatti una svolta profonda, di modernizzazione, d’attualità, nella ricerca plastica giapponese, non rompendo con la tradizione ma ricercandone un aspetto più autentico e segreto. Emblematicamente figurabile in un’organicità archetipa, originaria, animisticamente motivata. In una tale prospettiva molto remota, a monte, la giovane Mariko vive una propria avventura immaginativa costruendo presenze plastiche organiche, anche di grandi dimensioni, adombranti forme appunto di frutti o di fiori…..
Enrico Crispolti
Mariko Isozaki, nata a Tokyo nel 1964 e trasferitasi in Italia alla fine degli anni ’90 (l’artista vive e lavora a Milano),si è laureata alla Musashino Art University della sua città, dove ha poi insegnato per dieci anni, e si è perfezionata in ceramica a Faenza. Ha esposto in numerose “personali” e “collettive” in Giappone e in diversi paesi europei e le sue opere si trovano al Sogetsu Art Museum di Tokyo, al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza e in diversi edifici pubblici del suo paese natale
Non v’è dubbio che una costante della ricerca plastica di Mariko Isozaki, fra lo scorcio estremo degli anni Novanta del Novecento e questo primo decennio del Duemila risulti un’immaginazione organica fitomorfica, che naturalmente adombra un profondo rapporto con la natura vegetale fruttigena. Il suo, insomma, è un immaginario che si riconosce nell’esaltazione fantastica delle virtualità plastiche analogiche di frutti (soprattutto) ma anche, direi, di fiori. Non è difficile rifarsi, nel caso del suo lavoro, a una specifica matrice di cultura plastica giapponese. A metà del secolo scorso la grande lezione di Noguchi ha segnato infatti una svolta profonda, di modernizzazione, d’attualità, nella ricerca plastica giapponese, non rompendo con la tradizione ma ricercandone un aspetto più autentico e segreto. Emblematicamente figurabile in un’organicità archetipa, originaria, animisticamente motivata. In una tale prospettiva molto remota, a monte, la giovane Mariko vive una propria avventura immaginativa costruendo presenze plastiche organiche, anche di grandi dimensioni, adombranti forme appunto di frutti o di fiori…..
Enrico Crispolti
Mariko Isozaki, nata a Tokyo nel 1964 e trasferitasi in Italia alla fine degli anni ’90 (l’artista vive e lavora a Milano),si è laureata alla Musashino Art University della sua città, dove ha poi insegnato per dieci anni, e si è perfezionata in ceramica a Faenza. Ha esposto in numerose “personali” e “collettive” in Giappone e in diversi paesi europei e le sue opere si trovano al Sogetsu Art Museum di Tokyo, al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza e in diversi edifici pubblici del suo paese natale
08
ottobre 2008
Mariko Isozaki – Siamo qui, venite a prenderci
Dall'otto ottobre all'otto novembre 2008
arte contemporanea
Location
CARDAZZO FACTORY
Milano, Via Alessandro Manzoni, 45, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 45, (Milano)
Vernissage
8 Ottobre 2008, ore 18.30
Autore