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Marilena Berti – Libri d’artista
In mostra una selezione di “Libri d’Artista” fatti a mano in copia unica creati da Marilena
Berti, opere-libro metamorfiche, trasformate in veri oggetti d’Arte, esposti presso la sede di Libreria Riviera di Mira, nell’anno del suo 10°Anniversario
Comunicato stampa
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Marilena Berti è artista d’invenzione, di quelli che annusano l’aria con capacità critica
e agiscono, anzi interagiscono di conseguenza con la materia. Con eleganza e sottile ironia, conduce da sempre una battaglia tanto importante quanto solitaria sul valore estetico e morale del fare artistico. Il suo lavoro in movimento, dagli acquerelli alla splendida serie dipinta degli
Animali, approda ora a questi “libri-oggetto” (che lei definisce “libri d’artista”) con
la naturalezza di chi sa esprimersi con qualsiasi mezzo. Allora, ogni superficie – in questo caso la carta di elenchi telefonici e riviste patinate o, agli opposti, carta vissuta di vecchi libri – può esprimere un’idea dialettica, un’interrogazione costante nella
ricerca che (per nostra fortuna) non conosce approdi definitivi. La questione, tuttavia, è ben più fondante e seria di quanto si possa immaginare: qui conta il luogo della ricerca stessa – l’unità libro – e conta soprattutto l’autonomia, anzi la rivendicazione di autonomia della materia. Dalla struttura alla contestura, il
lavoro di Marilena libera il corpo astratto dell’evento-libro e ne orienta la forma ad
una tensione-torsione concettuale che ci deve far riflettere: sulla funzione della bella carta, ad esempio, ormai confinata in un ruolo tristemente effimero. O sul senso degli oggetti di uso comune. Infatti, il nonsense messo in atto da Berti fa esistere-resistere materiali destinati a non essere visti in quanto tali, facendo di una molteplicità di scarto un’opera valida ed unitaria. La piegatura, il fold-in del libro-oggetto anglosassone e il prolungamento dello spazio oltre i limiti, determinano nel loro farsi una profondità sostanziale, esibita nel gioco di
coprire e scoprire, velare e svelare che sarebbe piaciuto a Klee nella sua concezione dinamica del testo artistico. Piccola interpolazione barocca, sintesi tra le arti e deviazione di senso: quelli di Marilena Berti sono miracoli alla Munari; miracoli che solo gli artisti veri sanno
realizzare, togliendoci il velo dagli occhi e parlando d’altro.
Francesca Brandes
e agiscono, anzi interagiscono di conseguenza con la materia. Con eleganza e sottile ironia, conduce da sempre una battaglia tanto importante quanto solitaria sul valore estetico e morale del fare artistico. Il suo lavoro in movimento, dagli acquerelli alla splendida serie dipinta degli
Animali, approda ora a questi “libri-oggetto” (che lei definisce “libri d’artista”) con
la naturalezza di chi sa esprimersi con qualsiasi mezzo. Allora, ogni superficie – in questo caso la carta di elenchi telefonici e riviste patinate o, agli opposti, carta vissuta di vecchi libri – può esprimere un’idea dialettica, un’interrogazione costante nella
ricerca che (per nostra fortuna) non conosce approdi definitivi. La questione, tuttavia, è ben più fondante e seria di quanto si possa immaginare: qui conta il luogo della ricerca stessa – l’unità libro – e conta soprattutto l’autonomia, anzi la rivendicazione di autonomia della materia. Dalla struttura alla contestura, il
lavoro di Marilena libera il corpo astratto dell’evento-libro e ne orienta la forma ad
una tensione-torsione concettuale che ci deve far riflettere: sulla funzione della bella carta, ad esempio, ormai confinata in un ruolo tristemente effimero. O sul senso degli oggetti di uso comune. Infatti, il nonsense messo in atto da Berti fa esistere-resistere materiali destinati a non essere visti in quanto tali, facendo di una molteplicità di scarto un’opera valida ed unitaria. La piegatura, il fold-in del libro-oggetto anglosassone e il prolungamento dello spazio oltre i limiti, determinano nel loro farsi una profondità sostanziale, esibita nel gioco di
coprire e scoprire, velare e svelare che sarebbe piaciuto a Klee nella sua concezione dinamica del testo artistico. Piccola interpolazione barocca, sintesi tra le arti e deviazione di senso: quelli di Marilena Berti sono miracoli alla Munari; miracoli che solo gli artisti veri sanno
realizzare, togliendoci il velo dagli occhi e parlando d’altro.
Francesca Brandes
01
ottobre 2011
Marilena Berti – Libri d’artista
Dal primo al 10 ottobre 2011
disegno e grafica
Location
LIBRERIA RIVIERA
Mira, Via Antonio Gramsci, 57, (Venezia)
Mira, Via Antonio Gramsci, 57, (Venezia)
Orario di apertura
9 - 12
16 – 19 chiuso lunedì mattino e domenica
Sito web
www.marilenaberti.it
Autore
Curatore