Le opere che l’artista ci propone sono la testimonianza del suo iter creativo dove il segno violento dell’acquaforte e della puntasecca, le morbide texture ottenute con ceramolle si accompagnano e contemporaneamente si scontrano alle sofisticazioni ottenute dal colore quasi a sottolineare le contraddizioni profonde dell’essere umano.


“SEGNO” è quando la forma non ha oggetto di raffigurazione preciso e libera l’anima dai meccanismi che contribuiscono a definire il significato di un’immagine.

Giungendo al livello più astratto, che governa consapevolezza e informazione esprimendo il concetto d’infinito, poiché non ha limiti e confini nella sua potenzialità, il nostro Io Superiore parla con noi comunicando una realtà interiore.