Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marilena Pasquali – Elogio dell’Immobilità
A fronte delle tante celebrazioni corrette ma spesso ripetitive che si sono avute nell’anno del centenario del primo manifesto del futurismo, questo Elogio dell’Immobilità intende ripensare le basi teoriche del movimento, affrontandole da un’angolatura diversa, in parte provocatoria e forse utile: quella della riflessione e della contemplazione come necessità del pensiero creativo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La conferenza di mercoledì 11 novembre alle ore 21 nella Sala Fondazione Gottarelli è tenuta dalla Dr.ssa Marilena Pasquali che ci parlerà di:“Elogio dell’Immobilità”. Questo è il quarto e l’ultimo appuntamento che la Fondazione Gottarelli dedica al movimento Futurista.
A fronte delle tante celebrazioni corrette ma spesso ripetitive che si sono avute nell'anno del centenario del primo manifesto del futurismo, questo Elogio dell'Immobilità intende ripensare le basi teoriche del movimento, affrontandole da un'angolatura diversa, in parte provocatoria e forse utile: quella della riflessione e della contemplazione come necessità del pensiero creativo. In realtà la ricerca di ciò che inerisce all’umano non può che prendere vita proprio dall’intrecciarsi di queste due dimensioni del pensiero, che sono il frutto dell’attività creativa del pensiero contemplativo. Il tema della riflessione e della contemplazione è il rapporto tra estetica e arte. Una molteplicità di aspetti lo rendono ricco di interesse e rispondente a vari interrogativi ed esigenze che oggi si affacciano nel mondo culturale. E’ indubitabile che la contemplazione non è sinonimo di passività, ma al contrario di una modalità consapevole del vedere, che va recuperata proprio per contrastare l’inerzia, la passività indotta dal flusso ininterrotto di immagini cui siamo sottoposti e di cui la televisione è il simbolo massimo. Allo stesso tempo, nell’ambito dell’orizzonte interattivo che si sta delineando ad opera delle nuove tecnologie, spesso caratterizzato da forme di interazione "deboli", non autenticamente partecipative, la ricerca artistica può aprire nuovi scenari, ancora in gran parte da esplorare, in cui, come scrive Christian Metz, "l’essere proiettati dentro la rappresentazione", "l’emozione di perdersi nel caos", si accompagni alla possibilità di "uno sguardo da più lontano, uno sguardo sospeso nelle profondità del senso". Si parlerà dell’unità di azione e contemplazione, di parola e silenzio, di vita attiva e di resa all’invisibile.
Naturalmente Marilena Pasquali produrrà esempi di quanto si è affermato, da Pascal a Voltaire ("Il faut cultiver notre jardin"...), da Cézanne a Morandi e a Balthus. “Il faut cultiver notre jardin”, dice alla fine di lunghe avventure il Candide di Voltaire. Occorre coltivare il proprio giardino, il proprio orto, il che può voler dire: occupiamoci di ciò che possiamo controllare, cambiare, migliorare, e lasciamo la metafisica ai metafisici.
A fronte delle tante celebrazioni corrette ma spesso ripetitive che si sono avute nell'anno del centenario del primo manifesto del futurismo, questo Elogio dell'Immobilità intende ripensare le basi teoriche del movimento, affrontandole da un'angolatura diversa, in parte provocatoria e forse utile: quella della riflessione e della contemplazione come necessità del pensiero creativo. In realtà la ricerca di ciò che inerisce all’umano non può che prendere vita proprio dall’intrecciarsi di queste due dimensioni del pensiero, che sono il frutto dell’attività creativa del pensiero contemplativo. Il tema della riflessione e della contemplazione è il rapporto tra estetica e arte. Una molteplicità di aspetti lo rendono ricco di interesse e rispondente a vari interrogativi ed esigenze che oggi si affacciano nel mondo culturale. E’ indubitabile che la contemplazione non è sinonimo di passività, ma al contrario di una modalità consapevole del vedere, che va recuperata proprio per contrastare l’inerzia, la passività indotta dal flusso ininterrotto di immagini cui siamo sottoposti e di cui la televisione è il simbolo massimo. Allo stesso tempo, nell’ambito dell’orizzonte interattivo che si sta delineando ad opera delle nuove tecnologie, spesso caratterizzato da forme di interazione "deboli", non autenticamente partecipative, la ricerca artistica può aprire nuovi scenari, ancora in gran parte da esplorare, in cui, come scrive Christian Metz, "l’essere proiettati dentro la rappresentazione", "l’emozione di perdersi nel caos", si accompagni alla possibilità di "uno sguardo da più lontano, uno sguardo sospeso nelle profondità del senso". Si parlerà dell’unità di azione e contemplazione, di parola e silenzio, di vita attiva e di resa all’invisibile.
Naturalmente Marilena Pasquali produrrà esempi di quanto si è affermato, da Pascal a Voltaire ("Il faut cultiver notre jardin"...), da Cézanne a Morandi e a Balthus. “Il faut cultiver notre jardin”, dice alla fine di lunghe avventure il Candide di Voltaire. Occorre coltivare il proprio giardino, il proprio orto, il che può voler dire: occupiamoci di ciò che possiamo controllare, cambiare, migliorare, e lasciamo la metafisica ai metafisici.
11
novembre 2009
Marilena Pasquali – Elogio dell’Immobilità
11 novembre 2009
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE CENTRO STUDI TONINO GOTTARELLI
Imola, Viale Caterina Sforza, 13, (Bologna)
Imola, Viale Caterina Sforza, 13, (Bologna)
Vernissage
11 Novembre 2009, ore 21
Curatore