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Marilena Pitturru / Beppe Vargiu – Superstiti
Marilena Pitturru e Beppe Vargiu presentano le loro ultime opere inedite nella mostra Superstiti. I due artisti si focalizzano sul concetto di tempo affrontato con opere inedite di carattere installativo e spaziale, create ad hoc per l’evento espositivo.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
Superstiti: allo Spazio e Movimento la prima mostra bipersonale di Marilena Pitturru e Beppe Vargiu
***
Spazio e Movimento chiude in bellezza la sua ottava stagione espositiva con “Superstiti”: la prima mostra bipersonale degli artisti Marilena Pittirru e Beppe Vargiu, che inaugura sabato 11 maggio, alle 18.30, nello spazio indipendente di via Napoli.
Fortemente voluta dalla curatrice Ivana Salis, la mostra si focalizza sul concetto di tempo affrontato dai due artisti attraverso opere inedite di carattere installativo e spaziale, create ad hoc per l’evento espositivo.
Marilena Pitturru e Beppe Vargiu si avvalgono di una molteplicità di tecniche e materiali eterogenei per esplorarne le possibilità estetiche. Tessuti lacerati, fili di rame, frammenti di plastica, legni bruciati, carte varie, sono soltanto alcuni dei materiali prevalentemente di scarto che i due artisti, ciascuno secondo la propria cifra espressiva, recuperano, assemblano, trasformano in oggetto artistico di valenza plastico-pittorica nel quale figura ricorrente è la forma del cerchio, immagine che sembra alludere alla costante mutevolezza del visibile e dell’invisibile nello spazio e nel tempo.
Di fronte all’incessante proliferare di scarti e rifiuti, segno tangibile di un consumismo che si impone a ritmi sempre più insostenibili nella società contemporanea, le loro installazioni sono l’esito di un processo di espiazione e riscatto condotto con gli strumenti della sperimentazione artistica. Inserendosi nel solco di quella rivalutazione estetica dei materiali poveri e di scarto emersa nel XX secolo, i “Superstiti” di Pitturru e Vargiu sono entità liberate da una condizione opprimente che si aprono a nuove prospettive e a una pluralità di significati.
“Entrambi – spiega la curatrice Ivana Salis – usano l’installazione in un complesso oggettuale pitto-scultoreo, fondato sulla forma circolare. I materiali prediletti sono poveri, di scarto, logorati dal rifiuto, trasformati da eventi improvvisi, azioni umane o potenze naturali, come acqua, fuoco e vento e si ritrovano, attraverso un passaggio di stato, ad essere studiati in rapporto ad un costante confronto con la storia della figura e della sua interpretazione.”
Il pubblico dell’inaugurazione, in programma sabato 11 maggio alle 18.30, verrà accolto dagli artisti Marilena Pitturru e Beppe Vargiu insieme alla curatrice Ivana Salis. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 25 maggio.
Marilena Pitturru (Cagliari, 1960) vive e lavora in Sardegna. Si diploma al Liceo Artistico di Cagliari (sez. Architettura), frequenta la Facoltà di Lettere e Storia dell’Arte dell’ateneo cittadino e continua ad approfondire autonomamente lo studio dell’arte contemporanea. Ha seguito corsi di espressività teatrale con Andrea Meloni e collaborato con il Grecam, facendo ricerca sulla creatività e il movimento. Ha condotto e ideato diversi laboratori sui materiali di riciclo. La sua ricerca si concentra sulla sostenibilità ambientale e sulle dinamiche umane con una particolare attenzione alla condizione femminile, al ruolo sociale dell’artista e della donna. Pratica un lavoro di carattere multimediale con materiali di riciclo e industriali. Nel 2016 apre il suo studio d’artista al pubblico, chiamandolo “Spazio e Movimento” con l’obiettivo di renderlo un luogo polifunzionale, di ricerca e sperimentazione nell’ambito dell’arte femminile.
Beppe Vargiu (Cagliari, 1954) inizia l’attività artistica da giovanissimo, nel 1972 consegue il diploma al Liceo Artistico di Cagliari e nel 1980 è tra i selezionati per la Mostra Regionale di Arti Visive. Insieme a Giuseppe Pettinau, Italo Medda, Attilio Della Maria e Italo Utzeri, è stato tra i fondatori del “Gruppo 91”. Alla produzione artistica ha affiancato una lunga attività di docenza insegnando Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado. Partito inizialmente da un astrattismo lirico, si è orientato verso una dialettica aperta tra astrazione e figurazione e tra “Significato” e “Significante” tradotta concretamente nel linguaggio attraverso la luce, il colore, la materia. Il rapporto tra segno, materia e simbolo, nelle sue declinazioni, fa emergere la problematica del sacro, collocando la sua ricerca estetica sul versante antropologico umanistico. Nelle opere più recenti, le dissonanze tra superfici dipinte e tra i diversi piani, la materia e i frammenti del tessuto squarciato, i listelli di legno spezzati fanno emergere profonde lacerazioni, dove la memoria è dramma vivo. In questi ultimi anni emerge un interesse verso il rapporto arte, natura e oggetti, declinato attraverso il ricorso a materiali, a linguaggi specifici come la fotografia, rivisitando e riconsiderando le avanguardie del Novecento. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Sardegna, nella Penisola e all’estero.
Dove e quando
Spazio e Movimento via Napoli 80 Cagliari | 11-25 maggio 2024
Inaugurazione sabato 11 maggio ore 18.30
Giorni e orari di apertura: dal giovedì al sabato ore 18.30-20.30.
Per ulteriori informazioni: 3485449739 - 3382312449;
spazioemovimento@gmail.com - associazioneculturale.asteras@gmail.com
Superstiti: allo Spazio e Movimento la prima mostra bipersonale di Marilena Pitturru e Beppe Vargiu
***
Spazio e Movimento chiude in bellezza la sua ottava stagione espositiva con “Superstiti”: la prima mostra bipersonale degli artisti Marilena Pittirru e Beppe Vargiu, che inaugura sabato 11 maggio, alle 18.30, nello spazio indipendente di via Napoli.
Fortemente voluta dalla curatrice Ivana Salis, la mostra si focalizza sul concetto di tempo affrontato dai due artisti attraverso opere inedite di carattere installativo e spaziale, create ad hoc per l’evento espositivo.
Marilena Pitturru e Beppe Vargiu si avvalgono di una molteplicità di tecniche e materiali eterogenei per esplorarne le possibilità estetiche. Tessuti lacerati, fili di rame, frammenti di plastica, legni bruciati, carte varie, sono soltanto alcuni dei materiali prevalentemente di scarto che i due artisti, ciascuno secondo la propria cifra espressiva, recuperano, assemblano, trasformano in oggetto artistico di valenza plastico-pittorica nel quale figura ricorrente è la forma del cerchio, immagine che sembra alludere alla costante mutevolezza del visibile e dell’invisibile nello spazio e nel tempo.
Di fronte all’incessante proliferare di scarti e rifiuti, segno tangibile di un consumismo che si impone a ritmi sempre più insostenibili nella società contemporanea, le loro installazioni sono l’esito di un processo di espiazione e riscatto condotto con gli strumenti della sperimentazione artistica. Inserendosi nel solco di quella rivalutazione estetica dei materiali poveri e di scarto emersa nel XX secolo, i “Superstiti” di Pitturru e Vargiu sono entità liberate da una condizione opprimente che si aprono a nuove prospettive e a una pluralità di significati.
“Entrambi – spiega la curatrice Ivana Salis – usano l’installazione in un complesso oggettuale pitto-scultoreo, fondato sulla forma circolare. I materiali prediletti sono poveri, di scarto, logorati dal rifiuto, trasformati da eventi improvvisi, azioni umane o potenze naturali, come acqua, fuoco e vento e si ritrovano, attraverso un passaggio di stato, ad essere studiati in rapporto ad un costante confronto con la storia della figura e della sua interpretazione.”
Il pubblico dell’inaugurazione, in programma sabato 11 maggio alle 18.30, verrà accolto dagli artisti Marilena Pitturru e Beppe Vargiu insieme alla curatrice Ivana Salis. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 25 maggio.
Marilena Pitturru (Cagliari, 1960) vive e lavora in Sardegna. Si diploma al Liceo Artistico di Cagliari (sez. Architettura), frequenta la Facoltà di Lettere e Storia dell’Arte dell’ateneo cittadino e continua ad approfondire autonomamente lo studio dell’arte contemporanea. Ha seguito corsi di espressività teatrale con Andrea Meloni e collaborato con il Grecam, facendo ricerca sulla creatività e il movimento. Ha condotto e ideato diversi laboratori sui materiali di riciclo. La sua ricerca si concentra sulla sostenibilità ambientale e sulle dinamiche umane con una particolare attenzione alla condizione femminile, al ruolo sociale dell’artista e della donna. Pratica un lavoro di carattere multimediale con materiali di riciclo e industriali. Nel 2016 apre il suo studio d’artista al pubblico, chiamandolo “Spazio e Movimento” con l’obiettivo di renderlo un luogo polifunzionale, di ricerca e sperimentazione nell’ambito dell’arte femminile.
Beppe Vargiu (Cagliari, 1954) inizia l’attività artistica da giovanissimo, nel 1972 consegue il diploma al Liceo Artistico di Cagliari e nel 1980 è tra i selezionati per la Mostra Regionale di Arti Visive. Insieme a Giuseppe Pettinau, Italo Medda, Attilio Della Maria e Italo Utzeri, è stato tra i fondatori del “Gruppo 91”. Alla produzione artistica ha affiancato una lunga attività di docenza insegnando Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado. Partito inizialmente da un astrattismo lirico, si è orientato verso una dialettica aperta tra astrazione e figurazione e tra “Significato” e “Significante” tradotta concretamente nel linguaggio attraverso la luce, il colore, la materia. Il rapporto tra segno, materia e simbolo, nelle sue declinazioni, fa emergere la problematica del sacro, collocando la sua ricerca estetica sul versante antropologico umanistico. Nelle opere più recenti, le dissonanze tra superfici dipinte e tra i diversi piani, la materia e i frammenti del tessuto squarciato, i listelli di legno spezzati fanno emergere profonde lacerazioni, dove la memoria è dramma vivo. In questi ultimi anni emerge un interesse verso il rapporto arte, natura e oggetti, declinato attraverso il ricorso a materiali, a linguaggi specifici come la fotografia, rivisitando e riconsiderando le avanguardie del Novecento. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Sardegna, nella Penisola e all’estero.
Dove e quando
Spazio e Movimento via Napoli 80 Cagliari | 11-25 maggio 2024
Inaugurazione sabato 11 maggio ore 18.30
Giorni e orari di apertura: dal giovedì al sabato ore 18.30-20.30.
Per ulteriori informazioni: 3485449739 - 3382312449;
spazioemovimento@gmail.com - associazioneculturale.asteras@gmail.com
11
maggio 2024
Marilena Pitturru / Beppe Vargiu – Superstiti
Dall'undici al 25 maggio 2024
arte contemporanea
Location
SPAZIO E MOVIMENTO
Cagliari, Via Napoli, 80, (Cagliari)
Cagliari, Via Napoli, 80, (Cagliari)
Orario di apertura
dal giovedì al sabato ore 18.30 - 20.30
Vernissage
11 Maggio 2024, 18.30
Ufficio stampa
Barbara Catte - Associazione Culturale Asteras
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione