Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marilù Cattaneo – Eccomi
Accanto ai mezzi tradizionali della pittura, come gli acrilici, la cera d’ape ed altri, Cattaneo ne usa altri più anomali, quali colle viniliche, bitume, catrame, stoffe eccetera; questi e quelli, nel loro comporsi assieme, assumono un tono “silenzioso”, forse grave ma sereno, severo ma anche liricamente imperturbabile
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Accanto ai mezzi tradizionali della pittura, come gli acrilici, la cera d’ape ed altri, Cattaneo ne usa altri più anomali, quali colle viniliche, bitume, catrame, stoffe eccetera; questi e quelli, nel loro comporsi assieme, assumono un tono “silenzioso”, forse grave ma sereno, severo ma anche liricamente imperturbabile.
Ed il “silenzio” è un altro elemento fondamentale nel suo lavoro; si tratta di un silenzio metafisico, perché altrimenti la tela sarebbe bianca,vuota: ma, attenzione, se il silenzio è fatto di vuoto (vuoto di suoni), il silenzio delle tele di Marilù è un silenzio che deriva dall’equilibrio di forme, di materiali, di sentimenti, quasi, paradossalmente, un “silenzio fatto di suoni”: abbiamo così una sorta di ribaltamento del pensiero di Cage, per il quale – dato che la musica è un insieme di suoni e pause – il massimo dell’armonia si ha con l’estensione delle pause, quindi con il silenzio assoluto.
Invece (o anche?) Marilù Cattaneo trova una silenziosa armonia con messaggi, assai limpidi e sinceri, colmi di liricità e di nostalgia, sensazioni necessarie, all’artefice e allo spettatore, per una vita più piacevole. “
Giorgio Bonomi
Ed il “silenzio” è un altro elemento fondamentale nel suo lavoro; si tratta di un silenzio metafisico, perché altrimenti la tela sarebbe bianca,vuota: ma, attenzione, se il silenzio è fatto di vuoto (vuoto di suoni), il silenzio delle tele di Marilù è un silenzio che deriva dall’equilibrio di forme, di materiali, di sentimenti, quasi, paradossalmente, un “silenzio fatto di suoni”: abbiamo così una sorta di ribaltamento del pensiero di Cage, per il quale – dato che la musica è un insieme di suoni e pause – il massimo dell’armonia si ha con l’estensione delle pause, quindi con il silenzio assoluto.
Invece (o anche?) Marilù Cattaneo trova una silenziosa armonia con messaggi, assai limpidi e sinceri, colmi di liricità e di nostalgia, sensazioni necessarie, all’artefice e allo spettatore, per una vita più piacevole. “
Giorgio Bonomi
04
giugno 2008
Marilù Cattaneo – Eccomi
Dal 04 al 27 giugno 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA BAZART
Milano, Viale Col Di Lana, 8, (Milano)
Milano, Viale Col Di Lana, 8, (Milano)
Vernissage
4 Giugno 2008, ore 18.30
Autore
Curatore