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Marina Abramović – Estasi
Dopo il grande successo riscontrato a Milano, l’evento artistico più pop dell’anno, Marina Abramović / Estasi, arriva a Modena dall’ 8 Marzo nella magnifica cornice del Teatro Anatomico. La scelta di Modena come seconda tappa del tour conferma la centralità culturale di questa città, dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
VanitasClub con il patrocinio del Comune di Modena e la curatela di Casa Testori, dopo la tappa di Milano e
nell’ambito del tour italiano, portano a Modena, a partire dall’8 marzo, la spettacolare esposizione “Marina
Abramović / Estasi”. L’iniziativa sarà occasione anche per poter scoprire, o ri-scoprire, il Teatro Anatomico, dove
venivano analizzati e studiati i misteri del corpo, concetto cui si ricollega l’artista serba con la sua citazione esposta
in apertura del percorso espositivo “Attraverso il corpo io vedo l’anima”. Si tratta di un luogo che appartiene alla storia
e al patrimonio culturale della città, rappresentazione dell’avanguardia modenese nello studio dell’Anatomia
Umana, monumento artistico e opera sontuosa, riconosciuta, a livello nazionale e internazionale, già dall’epoca della
costruzione. Un gioiello della storia modenese e italiana, da poco riportato alla sua antica bellezza grazie ai lavori di
restauro e a importanti opere di intervento strutturale.
La scelta di Modena come seconda tappa del tour conferma la centralità culturale di questa città, dal 1997
Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco. Di grande importanza il luogo scelto come sede della mostra sia
per il legame con le opere esposte di Marina Abramović sia perché questa scelta fa sì che questo luogo, di grande
importanza e bellezza, ospiti una delle artiste più rinomate del panorama contemporaneo, grazie all’idea di
VanitasClub, alla collaborazione del Comune di Modena e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
L’esperienza è composta dal ciclo di video denominato “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, un’opera molto
significativa nella quale Marina Abramović si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa
Teresa d’Avila. L’opera si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009
dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna. L’esposizione, unita al luogo e agli spettacolari
allestimenti studiati dall’architetto Martina Valcamonica, contribuiranno a rendere incredibile l’esperienza che sta
per iniziare.
“Abbiamo deciso di proporre Modena come tappa nell’Italia centrale del nostro tour poiché il fermento culturale che
abbiamo potuto apprezzare in questo territorio ci ha particolarmente colpito. Quando inoltre abbiamo riscontrato la
possibilità di essere ospitati presso il Teatro Anatomico ci è sembrata d’obbligo la scelta sia per il dialogo tra le opere
dell’Abramovic e il luogo sia perché è nello spirito di VanitasClub la valorizzazione di gioielli nascosti delle città” – dichiara
Edoardo Filippo Scarpellini – “Per questo ringraziamo il Comune di Modena, il suo Assessorato alla Cultura, l’Università di
Modena e Reggio Emilia oltre tutta la comunità modenese per aver accolto fin da subito e sostenuto con grande passione
questa nostra proposta.”
Un’iniziativa di | Con la curatela di |
“Il Teatro Anatomico di Unimore, dopo il suo restauro, – afferma la delegata del Rettore per l'Organizzazione delle
iniziative di Ateneo per la cultura e per i Rapporti con le Istituzioni scientifiche e culturali prof. ssa Berenice Cavarra
di Unimore – si caratterizza sempre di più come sede elettiva per importanti esposizioni e mostre della città di Modena e
come luogo capace di unire storia e cultura, scienza e arte, passato e presente. Tra l’altro l’apertura della mostra, l’8 marzo,
di questa singolare ed apprezzata artista serba cade in una data oltremodo significativa, col giorno in cui in tutto il mondo
si celebra il genio, la creatività ed il valore della donna”.
Molteplici gli eventi collaterali tra musica, gastronomia e intrattenimento che faranno da corollario a questo
imperdibile evento.
nell’ambito del tour italiano, portano a Modena, a partire dall’8 marzo, la spettacolare esposizione “Marina
Abramović / Estasi”. L’iniziativa sarà occasione anche per poter scoprire, o ri-scoprire, il Teatro Anatomico, dove
venivano analizzati e studiati i misteri del corpo, concetto cui si ricollega l’artista serba con la sua citazione esposta
in apertura del percorso espositivo “Attraverso il corpo io vedo l’anima”. Si tratta di un luogo che appartiene alla storia
e al patrimonio culturale della città, rappresentazione dell’avanguardia modenese nello studio dell’Anatomia
Umana, monumento artistico e opera sontuosa, riconosciuta, a livello nazionale e internazionale, già dall’epoca della
costruzione. Un gioiello della storia modenese e italiana, da poco riportato alla sua antica bellezza grazie ai lavori di
restauro e a importanti opere di intervento strutturale.
La scelta di Modena come seconda tappa del tour conferma la centralità culturale di questa città, dal 1997
Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco. Di grande importanza il luogo scelto come sede della mostra sia
per il legame con le opere esposte di Marina Abramović sia perché questa scelta fa sì che questo luogo, di grande
importanza e bellezza, ospiti una delle artiste più rinomate del panorama contemporaneo, grazie all’idea di
VanitasClub, alla collaborazione del Comune di Modena e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
L’esperienza è composta dal ciclo di video denominato “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, un’opera molto
significativa nella quale Marina Abramović si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa
Teresa d’Avila. L’opera si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009
dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna. L’esposizione, unita al luogo e agli spettacolari
allestimenti studiati dall’architetto Martina Valcamonica, contribuiranno a rendere incredibile l’esperienza che sta
per iniziare.
“Abbiamo deciso di proporre Modena come tappa nell’Italia centrale del nostro tour poiché il fermento culturale che
abbiamo potuto apprezzare in questo territorio ci ha particolarmente colpito. Quando inoltre abbiamo riscontrato la
possibilità di essere ospitati presso il Teatro Anatomico ci è sembrata d’obbligo la scelta sia per il dialogo tra le opere
dell’Abramovic e il luogo sia perché è nello spirito di VanitasClub la valorizzazione di gioielli nascosti delle città” – dichiara
Edoardo Filippo Scarpellini – “Per questo ringraziamo il Comune di Modena, il suo Assessorato alla Cultura, l’Università di
Modena e Reggio Emilia oltre tutta la comunità modenese per aver accolto fin da subito e sostenuto con grande passione
questa nostra proposta.”
Un’iniziativa di | Con la curatela di |
“Il Teatro Anatomico di Unimore, dopo il suo restauro, – afferma la delegata del Rettore per l'Organizzazione delle
iniziative di Ateneo per la cultura e per i Rapporti con le Istituzioni scientifiche e culturali prof. ssa Berenice Cavarra
di Unimore – si caratterizza sempre di più come sede elettiva per importanti esposizioni e mostre della città di Modena e
come luogo capace di unire storia e cultura, scienza e arte, passato e presente. Tra l’altro l’apertura della mostra, l’8 marzo,
di questa singolare ed apprezzata artista serba cade in una data oltremodo significativa, col giorno in cui in tutto il mondo
si celebra il genio, la creatività ed il valore della donna”.
Molteplici gli eventi collaterali tra musica, gastronomia e intrattenimento che faranno da corollario a questo
imperdibile evento.
08
marzo 2020
Marina Abramović – Estasi
Dall'otto marzo all'otto aprile 2020
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Modena
Modena, (Modena)
Modena, (Modena)
Orario di apertura
Biglietti da 9€
Vernissage
8 Marzo 2020, , su invito
Autore