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Marina Abramovic – Seven Easy Pieces e Making the Balkans Erotic
verranno proiettati due video inediti dedicati al lavoro di Marina Abramovic.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il MAXXI - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo in collaborazione con la Cinema - Festa Internazionale di Roma, apre le porte al pubblico anche in orario serale. Da venerdì 19 a domenica 21 ottobre verranno proiettati due video inediti dedicati al lavoro di Marina Abramovic. Sarà inoltre possibile visitare le mostre atlante italiano 007rischio paesaggio, MAXXI Installazioni e Design A-Z.
L’artista serba, emblema indiscusso della body art, è la protagonista di Making the Balkans Erotic (2007), il dietro le quinte di Balkan Erotic Epic, opera presentata in occasione dell’omonima mostra all’Hangar Bicocca nel 2006, e di Seven Easy Pieces (2007), complesso risultato di sette performance, tributo ad alcuni tra i più famosi azionisti degli anni ‘60 e’70, nate con l’intento di sfidare il mezzo corporeo esplorandone i limiti più estremi.
Realizzata nel 2005 e documentata dalla regista Babette Mangolte, Seven Easy Pieces è una performance composta da cinque azioni che fanno riferimento alla tradizione della body art, da Vito Acconci a Gina Pane e Valie Export fino ad arrivare a Bruce Nauman e Joseph Beuys. L’omaggio che l’Abramovic ha dedicato ai suoi compagni di strada, per sette ore ciascuna e sette giorni consecutivi, si è svolto dal 9 al 15 novembre 2005 al Guggenheim di New York.
Se in Seven Easy Pieces Marina Abramovic si spinge oltre i limiti e i confini della resistenza del corpo, in Balkan Erotic Epic viene messa in luce la sessualità e il rituale apotropaico nelle espressioni corporali del popolo balcanico. L’interessante backstage di Richard Clement Haber, regista e amico dell’artista, documenta il lavoro di preparazione della videoinstallazione; lo spettatore può venire così a conoscenza del complesso processo creativo messo in atto dall’artista prima dello svolgimento della performance.
Per i contenuti di alcune scene si consiglia la visione al solo pubblico adulto
L’artista serba, emblema indiscusso della body art, è la protagonista di Making the Balkans Erotic (2007), il dietro le quinte di Balkan Erotic Epic, opera presentata in occasione dell’omonima mostra all’Hangar Bicocca nel 2006, e di Seven Easy Pieces (2007), complesso risultato di sette performance, tributo ad alcuni tra i più famosi azionisti degli anni ‘60 e’70, nate con l’intento di sfidare il mezzo corporeo esplorandone i limiti più estremi.
Realizzata nel 2005 e documentata dalla regista Babette Mangolte, Seven Easy Pieces è una performance composta da cinque azioni che fanno riferimento alla tradizione della body art, da Vito Acconci a Gina Pane e Valie Export fino ad arrivare a Bruce Nauman e Joseph Beuys. L’omaggio che l’Abramovic ha dedicato ai suoi compagni di strada, per sette ore ciascuna e sette giorni consecutivi, si è svolto dal 9 al 15 novembre 2005 al Guggenheim di New York.
Se in Seven Easy Pieces Marina Abramovic si spinge oltre i limiti e i confini della resistenza del corpo, in Balkan Erotic Epic viene messa in luce la sessualità e il rituale apotropaico nelle espressioni corporali del popolo balcanico. L’interessante backstage di Richard Clement Haber, regista e amico dell’artista, documenta il lavoro di preparazione della videoinstallazione; lo spettatore può venire così a conoscenza del complesso processo creativo messo in atto dall’artista prima dello svolgimento della performance.
Per i contenuti di alcune scene si consiglia la visione al solo pubblico adulto
19
ottobre 2007
Marina Abramovic – Seven Easy Pieces e Making the Balkans Erotic
Dal 19 al 21 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 19.00 alle ore 21.30
Vernissage
19 Ottobre 2007, ore 19
Autore
Curatore