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Marina Bretschneider – Tra i Mondi
La mostra comprende 15 lavori in tecnica mista su tavola e 20 interventi con acrili su pagine di vecchi libri. Nel giardino della galleria sono posizionati tre grossi vasi in terracotta dipinti con smalti.
Comunicato stampa
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Marina Bretschneider potrebbe essere considerata un’artista anacronistica. Per lei arte e vita si intrecciano e si alimentano a vicenda. Marina Bretschneider non è una pittrice che lavora concettualmente: è profondamente intuitiva.
I lavori di Marina si pongono tra la rappresentazione dell’immagine e la plasticità della scultura. I pigmenti sono distesi in diversi strati sovrapposti che, lavati ripetutamente dal fondo con una tecnica elaborata, creano “un sotto sopra” , una stratificazione intrisa di sfumature e strade di colori. In primo piano i motivi scalfiti sembrano sospesi nell’aria. Questi tratti ricordano nella loro semplicità disegni arcaici, graffiti scolpiti nella roccia. Prevalentemente sono figure semplici: animali, sole, luna, una barca o un frutto.
Negli anni i graffiti, per l’artista, assumono una loro indipendenza diventando elementi determinanti dei quadri. Dominano motivi con un forte effetto simbolico: teste stilizzate, piante come simboli della natura, recipienti come simboli del femminile, navi che rappresentano viaggi anche nel senso figurativo della vita. Nell’uso di questi simboli animisti sembra ci siano legami con l’arte italiana e specialmente con l’opera di Mimmo Paladino.
Come gli artisti della transavanguardia italiana, anche Marina Bretschneider aspira a un individualismo estremo, come loro si serve di “cifre” che rimangono per l’osservatore ambigue e interpretabili in tanti modi. Altrettanto simbolica, come il linguaggio dei segni dei suoi quadri, è la cromia applicata con sempre più coraggio: qui un blu brillante e profondo, che fa pensare ai quadri di Chagall, la un rosso caldo, intenso sovente in coppia con bianco, giallo o lamina d’oro in varie intensità. Frequentemente mischia i pigmenti con cera applicandoli poi in strati su tela, creando sfumature di colori differenziate e ombre.
Forza, energia e vitalità sono gli attributi che si riflettono nell’aura dei suoi dipinti ed è proprio questo che caratterizza la qualità specifica e l’autenticità dell’arte di Marina Bretschneider.
Maria Linnsmann, Museo Colonia, Troisdorf
I lavori di Marina si pongono tra la rappresentazione dell’immagine e la plasticità della scultura. I pigmenti sono distesi in diversi strati sovrapposti che, lavati ripetutamente dal fondo con una tecnica elaborata, creano “un sotto sopra” , una stratificazione intrisa di sfumature e strade di colori. In primo piano i motivi scalfiti sembrano sospesi nell’aria. Questi tratti ricordano nella loro semplicità disegni arcaici, graffiti scolpiti nella roccia. Prevalentemente sono figure semplici: animali, sole, luna, una barca o un frutto.
Negli anni i graffiti, per l’artista, assumono una loro indipendenza diventando elementi determinanti dei quadri. Dominano motivi con un forte effetto simbolico: teste stilizzate, piante come simboli della natura, recipienti come simboli del femminile, navi che rappresentano viaggi anche nel senso figurativo della vita. Nell’uso di questi simboli animisti sembra ci siano legami con l’arte italiana e specialmente con l’opera di Mimmo Paladino.
Come gli artisti della transavanguardia italiana, anche Marina Bretschneider aspira a un individualismo estremo, come loro si serve di “cifre” che rimangono per l’osservatore ambigue e interpretabili in tanti modi. Altrettanto simbolica, come il linguaggio dei segni dei suoi quadri, è la cromia applicata con sempre più coraggio: qui un blu brillante e profondo, che fa pensare ai quadri di Chagall, la un rosso caldo, intenso sovente in coppia con bianco, giallo o lamina d’oro in varie intensità. Frequentemente mischia i pigmenti con cera applicandoli poi in strati su tela, creando sfumature di colori differenziate e ombre.
Forza, energia e vitalità sono gli attributi che si riflettono nell’aura dei suoi dipinti ed è proprio questo che caratterizza la qualità specifica e l’autenticità dell’arte di Marina Bretschneider.
Maria Linnsmann, Museo Colonia, Troisdorf
23
maggio 2009
Marina Bretschneider – Tra i Mondi
Dal 23 maggio al 12 luglio 2009
arte contemporanea
Location
M’ARTE
Taggia, Via San Giuseppe, 22, (Imperia)
Taggia, Via San Giuseppe, 22, (Imperia)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16 - 19
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 20.00
Autore
Curatore