Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marina Ceravolo – Grappoli di cielo
Riutilizzando i materiali più disparati e considerati ormai di scarto, Marina Ceravolo attraverso la magia della pittura li riesce a trasformare in oggetti dalle sorprendenti valenze espressive: brandelli di pneumatici diventano parapendii, motori arrugginiti vasi di fiori, cartelli stradali stelle comete
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 11 aprile , alle ore 18,30 nella sede di via del Vecchio Politecnico 5, l’associazione artepensiero - eventi culturali presenta “Grappoli di cielo”: una selezione degli ultimi lavori di Marina Ceravolo, a cura di Stefania Morici e Federico Poletti.
Riutilizzando i materiali più disparati e considerati ormai di scarto, Marina Ceravolo attraverso la magia della pittura li riesce a trasformare in oggetti dalle sorprendenti valenze espressive: brandelli di pneumatici diventano parapendii, motori arrugginiti vasi di fiori, cartelli stradali stelle comete. Ogni elemento delle sue opere è cercato e salvato dalla distruzione per assumere una nuova vita e un significato che deve essere inteso come denuncia verso una vita e una società troppo veloce e senza pietà che spreca le risorse, mercificando i rapporti interpersonali.
Nei suoi quadri Marina Ceravolo riesce a fondere perfettamente elementi contrastanti; sottili paradossi visivi trovano la loro sintesi diventando così metafore dell’unione tra elementi tradizionalmente maschili (il motore, il cemento, il ferro, il catrame,le gomme delle auto) e quelli più tipicamente femminili (i fili di lana e di seta, le piume, la madreperla, l’ambra).
Un’arte realizzata con oggetti che raccontano nuove storie e inducono a una riflessione sociale: un esempio di come un’attività creativa possa diventare antidoto vitale contro l’intossicazione da stress, da una vita con ritmi sempre più frenetici.
Sempre all’interno dello spazio artepensiero continua la mostra “Prendimi: il tango e la sua seduzione
interpretati da Annabel Adler”. Ispirandosi a vecchie fotografie degli anni Trenta - anni d’oro del tango e del mito di Gardel – Annabel Adler sviluppa nelle sue tele le posizioni della coreografia argentina, rappresentando il movimento e la sensualità del tango con tutto il dinamismo di gambe, piedi, gonne e pantaloni che si intrecciano nelle sue provocanti immagini. Le sue tele hanno l’affascinante potere di trasmettere la passione del movimento in un “attimo”, lo stesso “attimo” che Annabel è in grado di fermare, avvolgendolo nel flusso della gestualità dei protagonisti. Il ballo diviene metafora dell’agonismo, dell’istinto vitale che esprime l’eterna dicotomia - o l’eterna lotta - tra il cuore e la carne: un tema che l'artista riesce a rappresentare come un gioco umano vero, forte e ricco di sfumature erotiche e coinvolgenti.
Le due mostre rientrano in un programma di appuntamenti culturali concordati con Clerici Tessuto,azienda che da tempo ha scelto di promuovere la propria creatività nel tessile sostenendo iniziative legate all’arte e alla cultura.
Riutilizzando i materiali più disparati e considerati ormai di scarto, Marina Ceravolo attraverso la magia della pittura li riesce a trasformare in oggetti dalle sorprendenti valenze espressive: brandelli di pneumatici diventano parapendii, motori arrugginiti vasi di fiori, cartelli stradali stelle comete. Ogni elemento delle sue opere è cercato e salvato dalla distruzione per assumere una nuova vita e un significato che deve essere inteso come denuncia verso una vita e una società troppo veloce e senza pietà che spreca le risorse, mercificando i rapporti interpersonali.
Nei suoi quadri Marina Ceravolo riesce a fondere perfettamente elementi contrastanti; sottili paradossi visivi trovano la loro sintesi diventando così metafore dell’unione tra elementi tradizionalmente maschili (il motore, il cemento, il ferro, il catrame,le gomme delle auto) e quelli più tipicamente femminili (i fili di lana e di seta, le piume, la madreperla, l’ambra).
Un’arte realizzata con oggetti che raccontano nuove storie e inducono a una riflessione sociale: un esempio di come un’attività creativa possa diventare antidoto vitale contro l’intossicazione da stress, da una vita con ritmi sempre più frenetici.
Sempre all’interno dello spazio artepensiero continua la mostra “Prendimi: il tango e la sua seduzione
interpretati da Annabel Adler”. Ispirandosi a vecchie fotografie degli anni Trenta - anni d’oro del tango e del mito di Gardel – Annabel Adler sviluppa nelle sue tele le posizioni della coreografia argentina, rappresentando il movimento e la sensualità del tango con tutto il dinamismo di gambe, piedi, gonne e pantaloni che si intrecciano nelle sue provocanti immagini. Le sue tele hanno l’affascinante potere di trasmettere la passione del movimento in un “attimo”, lo stesso “attimo” che Annabel è in grado di fermare, avvolgendolo nel flusso della gestualità dei protagonisti. Il ballo diviene metafora dell’agonismo, dell’istinto vitale che esprime l’eterna dicotomia - o l’eterna lotta - tra il cuore e la carne: un tema che l'artista riesce a rappresentare come un gioco umano vero, forte e ricco di sfumature erotiche e coinvolgenti.
Le due mostre rientrano in un programma di appuntamenti culturali concordati con Clerici Tessuto,azienda che da tempo ha scelto di promuovere la propria creatività nel tessile sostenendo iniziative legate all’arte e alla cultura.
11
aprile 2007
Marina Ceravolo – Grappoli di cielo
Dall'undici aprile all'undici maggio 2007
arte contemporanea
Location
ARTEPENSIERO
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 5, (Milano)
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 5, (Milano)
Orario di apertura
lun-ven dalle 10,00 alle 18,30; sabato 15.00 - 19.00
Vernissage
11 Aprile 2007, ore 18.30
Autore
Curatore