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Marina Fulgeri
L’opera installativa di Marina Fulgeri pervade lo spazio della casa, ne ridisegna il sostrato architettonico attraverso interventi dal fascino ambiguo, scaturiti da un dialogo intimo con il poeta e la sua opera.
Comunicato stampa
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L’associazione YORUBA-Diffusione Arte contemporanea di Ferrara, attiva sul territorio nell’organizzazione e nella cura di mostre ed eventi inerenti il settore delle arti visive, in collaborazione con Musei Civici di Arte Antica diretti dal Dott. Angelo Andreotti, sostenuta dall’ ufficio giovani artisti coordinato dal Dott. Leonardo Punginelli, propone una personale dell’ artista MARINA FULGERI.
Ancora una volta, il Museo di Casa Ariosto, la casa che fu del poeta e lo accolse nei suoi ultimi anni, si apre alla contemporaneità, si offre all’espressione estetica del presente.
L’opera installativa di Marina Fulgeri pervade lo spazio della casa, ne ridisegna il sostrato architettonico attraverso interventi dal fascino ambiguo, scaturiti da un dialogo intimo con il poeta e la sua opera.
L’artista traccia una mappatura del luogo seguendo un itinerario simbolico-esperienziale denso di riferimenti incrociati, cui viene a sovrapporsi l’esegèsi in chiave estetica dell’Orlando Furioso, opera simbolo della produzione ariostesca.
L’intervento di Marina Fulgeri mentre porta in primo piano l’“oltre” percettivo esplorato lungo il percorso, istituisce una fitta rete di rimandi e risonanze tra il proprio spazio narrativo e il rinnovato contesto dell’epica rinascimentale. Nel momento in cui avvia questo confronto, Fulgeri ritrova un topos della propria poetica: la tematica del disorientamento, la condizione del cavaliere errante che nel perdersi ritrova se stesso.
Da quell’istante si dipana un complesso itinerario installativo lungo il quale lo spettatore ripercorre le tappe di un tracciato iniziatico descritto dall’artista, un’epica personale di scoperta e rinnovamento in cui arte e letteratura, presente e passato, senso e intelletto si fondono nella magica suggestione dell’opera.
Ancora una volta, il Museo di Casa Ariosto, la casa che fu del poeta e lo accolse nei suoi ultimi anni, si apre alla contemporaneità, si offre all’espressione estetica del presente.
L’opera installativa di Marina Fulgeri pervade lo spazio della casa, ne ridisegna il sostrato architettonico attraverso interventi dal fascino ambiguo, scaturiti da un dialogo intimo con il poeta e la sua opera.
L’artista traccia una mappatura del luogo seguendo un itinerario simbolico-esperienziale denso di riferimenti incrociati, cui viene a sovrapporsi l’esegèsi in chiave estetica dell’Orlando Furioso, opera simbolo della produzione ariostesca.
L’intervento di Marina Fulgeri mentre porta in primo piano l’“oltre” percettivo esplorato lungo il percorso, istituisce una fitta rete di rimandi e risonanze tra il proprio spazio narrativo e il rinnovato contesto dell’epica rinascimentale. Nel momento in cui avvia questo confronto, Fulgeri ritrova un topos della propria poetica: la tematica del disorientamento, la condizione del cavaliere errante che nel perdersi ritrova se stesso.
Da quell’istante si dipana un complesso itinerario installativo lungo il quale lo spettatore ripercorre le tappe di un tracciato iniziatico descritto dall’artista, un’epica personale di scoperta e rinnovamento in cui arte e letteratura, presente e passato, senso e intelletto si fondono nella magica suggestione dell’opera.
26
giugno 2009
Marina Fulgeri
Dal 26 giugno al 13 settembre 2009
arte contemporanea
Location
CASA DELL’ARIOSTO
Ferrara, Via Ludovico Ariosto, 67, (Ferrara)
Ferrara, Via Ludovico Ariosto, 67, (Ferrara)
Orario di apertura
feriali e festivi 10-13 e 15-18, domenica 10-13, lunedì chiuso
Vernissage
26 Giugno 2009, ore 19.30
Sito web
www.yoruba.it
Autore
Curatore