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Marina Nekhaeva – III
I “III” sono i tre spazi, le tre risoluzioni, i tre punti di vista: la Pittura, la Grafica e il Design. Il concetto dell’esposizione è di creare tre ambienti diversi e nello stesso tempo armonici.
Comunicato stampa
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La maestosa sala, Pietroburgo, dedicata ai ricevimenti, ricorda l’atmosfera dei tempi dello Zar, Pietro il Grande, ospiterà la pittura “neoclassica”: ritratti ad olio su tela con la tecnica della scuola della pittura russa reinterpretata in una maniera innovativa.
L’altra sala, Pietrogrado, detta la sala di Kandinskij si trasformerà in un campo di grafica: leggera e pulita, trasparente e nello stesso tempo forte, espressiva e tenera. Perché la grafica sarà la protagonista di questa sala? Per evidenziare la modernità e contemporaneità di questo spazio, e “mettere nella cornice più alternativa” il segno pulito dei disegni mostrando la purezza e l’attualità del “Classico”. Una serie di disegni fatti con l’antica tecnica a china daranno un tocco raffinato e definiranno lo spazio alternativo come spazio-tempo dei cambiamenti, delle sofferenze e delle scoperte delle grandi correnti artistiche. Un confronto tra passato e futuro, classicismo e futurismo.
La terza sala, più piccola e confortevole chiamata Leningrado, creata nello stile “sovietico”, meno legata al romanticismo e più al realismo, si trasformerà nello spazio dedicato all’anteprima della collezione di design. La mancanza di tempo, di spazi, di emozioni, ma nello stesso momento, bisogno del comfort sono le parole-chiavi della collezione. Oggetti, vasi, servizi da tavola, candele ricchi di colori forti, quasi fluorescenti. Forti contrasti, vivacità tecnologica, minimalismo con un tocco d’emozione, velocità e comodità nell’usarli danno il nome alla collezione : “EMERGENCY” – “L’EMERGENZA D’AVERLI”.
Marina Nekhaeva nasce in Russia, dove inizia – giovanissima – a dedicarsi alla pittura e alla scultura. A partire dall’eta di sei anni, infatti, frequenta la scuola d’Arte per bambini per poi diplomarsi al liceo artistico ed iscriversi all’Accademia delle Belle Arti di Mosca (Accademia di Surikov), una delle più prestigiose università russe – periodo di maturità della sua creatività, del suo modo di dipingere, della sua filosofia artistica. Da ben quattro anni vive a Torino, dove ha quasi terminato l’Accademia Albertina. In questo nuovo contesto Nekhaeva ha trovato nuovi stimoli nella sua creatività dando vita al progetto “Espressionismo a teatro”, che ha incontrato il suo primo pubblico al teatro Juvarra, dove l’artista ha allestito la sala principale e le balconate esponendo la pittura, la grafica e la scultura. Molti altri progetti hanno coinvolto Nekhaeva ma la sua continua ricerca artistica non è ancora terminata, anzi, l’artista dice: “…approfondendo l’argomento, in un qualsiasi campo creativo si scoprono particolari sempre più complessi e difficili da risolvere. Questa ricerca durerà tutta la vita e più lunga sarà, più ampio e completo sarà il risultato finale…”
L’altra sala, Pietrogrado, detta la sala di Kandinskij si trasformerà in un campo di grafica: leggera e pulita, trasparente e nello stesso tempo forte, espressiva e tenera. Perché la grafica sarà la protagonista di questa sala? Per evidenziare la modernità e contemporaneità di questo spazio, e “mettere nella cornice più alternativa” il segno pulito dei disegni mostrando la purezza e l’attualità del “Classico”. Una serie di disegni fatti con l’antica tecnica a china daranno un tocco raffinato e definiranno lo spazio alternativo come spazio-tempo dei cambiamenti, delle sofferenze e delle scoperte delle grandi correnti artistiche. Un confronto tra passato e futuro, classicismo e futurismo.
La terza sala, più piccola e confortevole chiamata Leningrado, creata nello stile “sovietico”, meno legata al romanticismo e più al realismo, si trasformerà nello spazio dedicato all’anteprima della collezione di design. La mancanza di tempo, di spazi, di emozioni, ma nello stesso momento, bisogno del comfort sono le parole-chiavi della collezione. Oggetti, vasi, servizi da tavola, candele ricchi di colori forti, quasi fluorescenti. Forti contrasti, vivacità tecnologica, minimalismo con un tocco d’emozione, velocità e comodità nell’usarli danno il nome alla collezione : “EMERGENCY” – “L’EMERGENZA D’AVERLI”.
Marina Nekhaeva nasce in Russia, dove inizia – giovanissima – a dedicarsi alla pittura e alla scultura. A partire dall’eta di sei anni, infatti, frequenta la scuola d’Arte per bambini per poi diplomarsi al liceo artistico ed iscriversi all’Accademia delle Belle Arti di Mosca (Accademia di Surikov), una delle più prestigiose università russe – periodo di maturità della sua creatività, del suo modo di dipingere, della sua filosofia artistica. Da ben quattro anni vive a Torino, dove ha quasi terminato l’Accademia Albertina. In questo nuovo contesto Nekhaeva ha trovato nuovi stimoli nella sua creatività dando vita al progetto “Espressionismo a teatro”, che ha incontrato il suo primo pubblico al teatro Juvarra, dove l’artista ha allestito la sala principale e le balconate esponendo la pittura, la grafica e la scultura. Molti altri progetti hanno coinvolto Nekhaeva ma la sua continua ricerca artistica non è ancora terminata, anzi, l’artista dice: “…approfondendo l’argomento, in un qualsiasi campo creativo si scoprono particolari sempre più complessi e difficili da risolvere. Questa ricerca durerà tutta la vita e più lunga sarà, più ampio e completo sarà il risultato finale…”
03
dicembre 2003
Marina Nekhaeva – III
Dal 03 dicembre 2003 al 07 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
RISTORANTE RUSSO SAN PIETROBURGO
Torino, Via Filippo Burzio, 9F, (Torino)
Torino, Via Filippo Burzio, 9F, (Torino)
Orario di apertura
Tutti i giorni (tranne martedì)
dalle ore 19.00 alle ore 24.00
Vernissage
3 Dicembre 2003, ore 18