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Marina Serri
Superfici terse, visioni cristallizzate, atmosfere trasparenti, profondità metafisiche interagiscono con masse cromatiche dense, principalmente zoomorfe, percorsi segnici, spartizioni spaziali organizzate
Comunicato stampa
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“Indefinibilità ed eterna attualità di tempo e luogo, sono elementi primari nelle opere di Marina Serri e costituiscono anche il punto focale del rapporto, intimamente unitario, tra fantasia e realtà.
Superfici terse, visioni cristallizzate, atmosfere trasparenti, profondità metafisiche interagiscono con masse cromatiche dense, principalmente zoomorfe, percorsi segnici, spartizioni spaziali organizzate, per la definizione di immagini nelle quali si esaltano vicendevolmente gravità e leggerezza, ossia la forma nel colore.” Con queste bellissime e intense parole inizia il saggio introduttivo di Giovanna Barbero alla monografia dedicata alle opere della pittrice Marina Serri realizzate dal 1994 ad oggi, che la casa editrice Mazzotta è in procinto di pubblicare nel mese di maggio.
Il lavoro dell’artista è ormai conosciuto dal grande pubblico. Con questa monografia si vuole dare attenzione alla produzione incentrata sul tema degli animali e del paesaggio, in particolare quello africano, dove l’artista si reca frequentemente. Leoni fieri e aggressivi, otarie assonnate e distese al sole, gru che si vibrano in volo, un camaleonte in agguato, e ancora gatti, cavalli, elefanti, giraffe, cammelli, leoni, gru e pesci della barriera corallina sono i personaggi che animano i suoi quadri.
Circa 30 opere (tecniche miste su tela o cartone, disegni e pastelli) sono stati scelte per essere riprodotte a colori in questo volume; 30 immagini intense come Campo di grano al tramonto dove “i colori si confondono con le forme; la materia e i pigmenti stessi diventano segni nelle linee di fuga ondeggianti, che accennano alle geometrie del sole fisso nel suo stupore irreale, per sciogliersi in vapore nella zona di confine tra cielo e terra.” Oppure Deserto – Namibia, “composto con intersezioni cromatiche geometriche privilegianti le variazioni tonali di luce e controluce, fino alla totale negazione dell’ombra, dove il paesaggio stesso è sole e calore che si proietta verso l’alto e perfora il cielo blu, uniformemente campito”. Completano il volume il saggio di Giovanna Barbero, due testi di Marina Serri (“OK-KO. L’animale antico nemico eterno amico” e uno sulla sua esperienza di artista), un’antologia critica e la biografia.
BIOGRAFIA
Marina Serri nasce a Carrara. Si diploma al liceo artistico della sua città. Dal 1977 al 1979 frequenta il Magistero D’Arte a Firenze dove si diploma con una tesi sull’Arte Precolombiana. Nello stesso anno, partecipa ad una mostra itinerante a Milano, Parigi e Monaco. Nel 1984, viene invitata ad esporre con una personale, all’istituto Italo Latino Americano di Roma. La mostra dedicata all’America Precolombiana è presentata da Mario Penelope.
Nello stesso anno espone con una personale a Lerici ( la Spezia ) alla Galleria Canci. Nel 1985 partecipa ad una collettiva al Castello Malaspina di Massa ed espone con una personale alla Galleria Michelangelo a Forlì. Nel 1986 si trasferisce a Parigi ed espone in una collettiva al Centro Culturale del Messico. Nel settembre dello stesso anno si trasferisce a Roma dove vive e lavora.
Dal 1987 al 1989 è di nuovo a Carrara per insegnare. Nel 1990 espone a Genova a Palazzo Serra Gerace, opere dedicate all’America Latina in occasione delle Celebrazioni Colombiane la mostra è presentata da Germano Beringheli e viene ripresa dalla RAI.
Nel 1990 si trasferisce definitivamente a Carrara per iscriversi a Pittura all’Accademia di Belle Arti.
Nel 1991 apre lo Studio D’Arte Marina Serri dove espone le sue opere, insegna e dipinge. Nel 1992 segue un corso di incisione sperimentale in Catalogna, vicino a Barcellona. Nello stesso anno espone con una personale a Perugia. Nel 1993 espone alla Galleria Loumani a Valbonne ( Costa Azzurra ) Nel 1993 espone dipinti all’Accademia Internazionale di Arti Figurative a Salisburgo, dopo aver seguito un corso di specializzazione con Leòn Glub e Nancy Spero ( Scuola di Chicago )
Tra il 1993 ed il 1994 è di nuovo a Carrara per insegnare e nel 1994 si Diploma con Lode in pittura all’Accademia di belle Arti di Carrara con una tesi sul pittore austriaco Oskar Kokoschka.
Nel 1994 espone a Francoforte e a Dusseldorf alla galleria Conzen. Lo stesso anno frequenta un corso di specializzazione con Jim Dine, uno dei padri della Pop Art Americana, ed espone all’Accademia Internazionale di Salisburgo. Nello stesso anno espone alla Libreria Punto Elemond a Carrara. Nel 1995, viene invitata dal Comune di Sarzana ad esporre le sue opere nel Palazzo Comunale in collaborazione con l’Unicef. Nel 1996 espone con due personali a Brescia allaGalleria S. Michele e a Verona alla Galleria Dorigatti.
Nel 1997 è a New York e Chicago per presentare un suo disegno in occasione del Designer’s Collective and Mode Coast.
Nel 1998 viene invitata ad esporre, dal Consolato Italiano di Manchester ( GB ), in occasione della Fiera Internazionale di Arte e Artigianato. Nel 1999 espone con una personale a Sarzana (SP) e in una collettiva a Pietrasanta (LU)
Nel 2000 in occasione della Biennale Internazionale di Scultura, viene invitata ad esporre con una personale al Palazzo Micheli Pellegrini di Carrara. Dello stesso anno è la personale a Pontremoli nella Sala del ‘400 a Palazzo Comunale. Nel 2001 espone in mostre collettive a Pisa, Pietrasanta e Firenze. Nel 2002 espone con una personale a Pietrasanta nel Chiostro di S. Agostino, seguono collettive a Parma e Livorno e una personale a Roma. Nel 2003 espone a Villa Cuturi a Marina di Massa. Nel 2004 espone a Camaiore con una personale e una collettiva a Palazzo Ducale a Massa.
Partecipa con grande successo alla Mostra Internazionale di Arte e Artigianato ART 2004 a Fortezza da Basso a Firenze. Espone con le personali a Villa Cuturi a Marina di Massa e a Sarzana nel Chiostro di S. Francesco. Partecipa ad una collettiva nella sede dell’APT a Marina di Massa e Marina di Carrara e una personale alla Galleria Della Pina Arte Contemporanea a Pietrasanta.
Nel 2005 partecipa alla Mostra Internazionale Arte e Artigianato ART 2005 a Firenze. Espone in una collettiva internazionale a Barcellona nella Sala Barna, ed inizia la sua collaborazione con la Galerìa de Arte Grife y Escoda di Barcellona. Nello stesso anno partecipa ad una collettiva a Palazzo Ducale a Massa ed una personale a Forte dei Marmi (LU). Nel 2006 si iscrive al Biennio specialistico all’Accademia di Belle Arti di Carrara e segue il corso di pittura con Omar Galliani. Partecipa ad una collettiva nella sede della regione Toscana di Firenze, un suo quadro esposto, viene donato dall’Artista in occasione dell’ inaugurazione dei nuovi reparti dell’Ospedale Pediatrico Apuano Pasquinucci di Massa. Sono in programma le mostre personali alla Galleria A. Schubert di Milano e alla Galleria Grife y Escoda di Barcellona.
Attualmente continua a lavorare nel suo Studio d’Arte a Marina di Carrara in via Maggiani 111 tel. 0585785461 www.marinaserri.it email info@marinaserri.it
Superfici terse, visioni cristallizzate, atmosfere trasparenti, profondità metafisiche interagiscono con masse cromatiche dense, principalmente zoomorfe, percorsi segnici, spartizioni spaziali organizzate, per la definizione di immagini nelle quali si esaltano vicendevolmente gravità e leggerezza, ossia la forma nel colore.” Con queste bellissime e intense parole inizia il saggio introduttivo di Giovanna Barbero alla monografia dedicata alle opere della pittrice Marina Serri realizzate dal 1994 ad oggi, che la casa editrice Mazzotta è in procinto di pubblicare nel mese di maggio.
Il lavoro dell’artista è ormai conosciuto dal grande pubblico. Con questa monografia si vuole dare attenzione alla produzione incentrata sul tema degli animali e del paesaggio, in particolare quello africano, dove l’artista si reca frequentemente. Leoni fieri e aggressivi, otarie assonnate e distese al sole, gru che si vibrano in volo, un camaleonte in agguato, e ancora gatti, cavalli, elefanti, giraffe, cammelli, leoni, gru e pesci della barriera corallina sono i personaggi che animano i suoi quadri.
Circa 30 opere (tecniche miste su tela o cartone, disegni e pastelli) sono stati scelte per essere riprodotte a colori in questo volume; 30 immagini intense come Campo di grano al tramonto dove “i colori si confondono con le forme; la materia e i pigmenti stessi diventano segni nelle linee di fuga ondeggianti, che accennano alle geometrie del sole fisso nel suo stupore irreale, per sciogliersi in vapore nella zona di confine tra cielo e terra.” Oppure Deserto – Namibia, “composto con intersezioni cromatiche geometriche privilegianti le variazioni tonali di luce e controluce, fino alla totale negazione dell’ombra, dove il paesaggio stesso è sole e calore che si proietta verso l’alto e perfora il cielo blu, uniformemente campito”. Completano il volume il saggio di Giovanna Barbero, due testi di Marina Serri (“OK-KO. L’animale antico nemico eterno amico” e uno sulla sua esperienza di artista), un’antologia critica e la biografia.
BIOGRAFIA
Marina Serri nasce a Carrara. Si diploma al liceo artistico della sua città. Dal 1977 al 1979 frequenta il Magistero D’Arte a Firenze dove si diploma con una tesi sull’Arte Precolombiana. Nello stesso anno, partecipa ad una mostra itinerante a Milano, Parigi e Monaco. Nel 1984, viene invitata ad esporre con una personale, all’istituto Italo Latino Americano di Roma. La mostra dedicata all’America Precolombiana è presentata da Mario Penelope.
Nello stesso anno espone con una personale a Lerici ( la Spezia ) alla Galleria Canci. Nel 1985 partecipa ad una collettiva al Castello Malaspina di Massa ed espone con una personale alla Galleria Michelangelo a Forlì. Nel 1986 si trasferisce a Parigi ed espone in una collettiva al Centro Culturale del Messico. Nel settembre dello stesso anno si trasferisce a Roma dove vive e lavora.
Dal 1987 al 1989 è di nuovo a Carrara per insegnare. Nel 1990 espone a Genova a Palazzo Serra Gerace, opere dedicate all’America Latina in occasione delle Celebrazioni Colombiane la mostra è presentata da Germano Beringheli e viene ripresa dalla RAI.
Nel 1990 si trasferisce definitivamente a Carrara per iscriversi a Pittura all’Accademia di Belle Arti.
Nel 1991 apre lo Studio D’Arte Marina Serri dove espone le sue opere, insegna e dipinge. Nel 1992 segue un corso di incisione sperimentale in Catalogna, vicino a Barcellona. Nello stesso anno espone con una personale a Perugia. Nel 1993 espone alla Galleria Loumani a Valbonne ( Costa Azzurra ) Nel 1993 espone dipinti all’Accademia Internazionale di Arti Figurative a Salisburgo, dopo aver seguito un corso di specializzazione con Leòn Glub e Nancy Spero ( Scuola di Chicago )
Tra il 1993 ed il 1994 è di nuovo a Carrara per insegnare e nel 1994 si Diploma con Lode in pittura all’Accademia di belle Arti di Carrara con una tesi sul pittore austriaco Oskar Kokoschka.
Nel 1994 espone a Francoforte e a Dusseldorf alla galleria Conzen. Lo stesso anno frequenta un corso di specializzazione con Jim Dine, uno dei padri della Pop Art Americana, ed espone all’Accademia Internazionale di Salisburgo. Nello stesso anno espone alla Libreria Punto Elemond a Carrara. Nel 1995, viene invitata dal Comune di Sarzana ad esporre le sue opere nel Palazzo Comunale in collaborazione con l’Unicef. Nel 1996 espone con due personali a Brescia allaGalleria S. Michele e a Verona alla Galleria Dorigatti.
Nel 1997 è a New York e Chicago per presentare un suo disegno in occasione del Designer’s Collective and Mode Coast.
Nel 1998 viene invitata ad esporre, dal Consolato Italiano di Manchester ( GB ), in occasione della Fiera Internazionale di Arte e Artigianato. Nel 1999 espone con una personale a Sarzana (SP) e in una collettiva a Pietrasanta (LU)
Nel 2000 in occasione della Biennale Internazionale di Scultura, viene invitata ad esporre con una personale al Palazzo Micheli Pellegrini di Carrara. Dello stesso anno è la personale a Pontremoli nella Sala del ‘400 a Palazzo Comunale. Nel 2001 espone in mostre collettive a Pisa, Pietrasanta e Firenze. Nel 2002 espone con una personale a Pietrasanta nel Chiostro di S. Agostino, seguono collettive a Parma e Livorno e una personale a Roma. Nel 2003 espone a Villa Cuturi a Marina di Massa. Nel 2004 espone a Camaiore con una personale e una collettiva a Palazzo Ducale a Massa.
Partecipa con grande successo alla Mostra Internazionale di Arte e Artigianato ART 2004 a Fortezza da Basso a Firenze. Espone con le personali a Villa Cuturi a Marina di Massa e a Sarzana nel Chiostro di S. Francesco. Partecipa ad una collettiva nella sede dell’APT a Marina di Massa e Marina di Carrara e una personale alla Galleria Della Pina Arte Contemporanea a Pietrasanta.
Nel 2005 partecipa alla Mostra Internazionale Arte e Artigianato ART 2005 a Firenze. Espone in una collettiva internazionale a Barcellona nella Sala Barna, ed inizia la sua collaborazione con la Galerìa de Arte Grife y Escoda di Barcellona. Nello stesso anno partecipa ad una collettiva a Palazzo Ducale a Massa ed una personale a Forte dei Marmi (LU). Nel 2006 si iscrive al Biennio specialistico all’Accademia di Belle Arti di Carrara e segue il corso di pittura con Omar Galliani. Partecipa ad una collettiva nella sede della regione Toscana di Firenze, un suo quadro esposto, viene donato dall’Artista in occasione dell’ inaugurazione dei nuovi reparti dell’Ospedale Pediatrico Apuano Pasquinucci di Massa. Sono in programma le mostre personali alla Galleria A. Schubert di Milano e alla Galleria Grife y Escoda di Barcellona.
Attualmente continua a lavorare nel suo Studio d’Arte a Marina di Carrara in via Maggiani 111 tel. 0585785461 www.marinaserri.it email info@marinaserri.it
23
maggio 2006
Marina Serri
Dal 23 maggio al 04 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA SCHUBERT
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 11, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 11, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 11-19
Vernissage
23 Maggio 2006, ore 18
Editore
MAZZOTTA
Autore