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Marino Iotti – Lo spazio, la memoria
Nelle sale di Palazzo Marlaini Cicogna si potranno ammirare una trentina di opere di Marino Iotti degli ultimi anni sia di pittura, anche con quadri di grandi dimensioni, sia di scultura con gli assemblaggi di legni policromi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il comune Di Busto Arsizio rende omaggio all'artista reggiano Marino Iotti con una mostra personale presso la Civica Raccolta d'Arte di Palazzo Marliani Cicogna. Nelle sale del Palazzo si potranno ammirare una trentina di opere degli ultimi anni sia di pittura, anche con quadri di grandi dimensioni, sia di scultura con gli assemblaggi di legni policromi.
La pittura di Iotti che già ha raccolto i favori della critica ( Parmiggiani,Cerritelli,Bonito Oliva, etc ) si colloca nel campo dell’Informale italiano per quanto attiene al suo versante lirico. Egli interpella colore e segno senza intenzioni documentarie , svelando invece le loro valenze emotive e sentimentali.
La tela è il suo diario quotidiano ; su di essa una spinta interiore irrazionale guida la mano mentre l’occhio critico sorveglia pesi e armonie e attende che il quadro arrivi , come un prodigio, a maturazione.
La mostra è presentata dal Prof. Bruno Bandini che nel testo critico inserito nel catalogo che accompagna la mostra, dice tra l’altro: La sua è un’immagine che si costruisce attraverso un sapiente gioco “archeologico” che assembla porzioni di immagini precedenti. Come dire: non c’è niente di “informale” nel disagio delle forma che agisce nelle sue opere. Niente a che vedere con l’ “anti-design” cui accennava Giulio Carlo Argan all’inizio degli anni Sessanta. Lo spazio della “pagina bianca” è tutto da reinventare e quello che conta non sono i “dati”, le “cose”, la “vicenda”: quelle sono apparenze. Quello che conta è la funzione che si istituisce, le leggi che regolano il movimento, la “quantità di energia” che si immette nella battaglia con quello spazio da comporre e non solo da riempire.
La pittura di Iotti che già ha raccolto i favori della critica ( Parmiggiani,Cerritelli,Bonito Oliva, etc ) si colloca nel campo dell’Informale italiano per quanto attiene al suo versante lirico. Egli interpella colore e segno senza intenzioni documentarie , svelando invece le loro valenze emotive e sentimentali.
La tela è il suo diario quotidiano ; su di essa una spinta interiore irrazionale guida la mano mentre l’occhio critico sorveglia pesi e armonie e attende che il quadro arrivi , come un prodigio, a maturazione.
La mostra è presentata dal Prof. Bruno Bandini che nel testo critico inserito nel catalogo che accompagna la mostra, dice tra l’altro: La sua è un’immagine che si costruisce attraverso un sapiente gioco “archeologico” che assembla porzioni di immagini precedenti. Come dire: non c’è niente di “informale” nel disagio delle forma che agisce nelle sue opere. Niente a che vedere con l’ “anti-design” cui accennava Giulio Carlo Argan all’inizio degli anni Sessanta. Lo spazio della “pagina bianca” è tutto da reinventare e quello che conta non sono i “dati”, le “cose”, la “vicenda”: quelle sono apparenze. Quello che conta è la funzione che si istituisce, le leggi che regolano il movimento, la “quantità di energia” che si immette nella battaglia con quello spazio da comporre e non solo da riempire.
14
dicembre 2019
Marino Iotti – Lo spazio, la memoria
Dal 14 dicembre 2019 al 05 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
CIVICHE RACCOLTE D’ARTE – PALAZZO MARLIANI CICOGNA
Busto Arsizio, Piazza Vittorio Emanuele II, (Varese)
Busto Arsizio, Piazza Vittorio Emanuele II, (Varese)
Orario di apertura
Da martedi a giovedi 14,30 - 18 / Venerdì 9,30-13,00 e 14,30 -18,00 / sabato 14,30-18,00 / domenica 15,00 - 18,30
Vernissage
14 Dicembre 2019, h 18,00
Ufficio stampa
CSArt - Comunicazione per l'Arte
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini