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Mario Bellini a Murano. L’architettura del vetro. Il vetro dell’architettura
L’opera in vetro di Mario Bellini – figura di assoluto rilievo internazionale nell’ambito del design e dell’architettura – è al centro di un importante approfondimento che la Fondazione Musei Civici di Venezia propone al Museo del Vetro di Murano, negli spazi delle ex Conterie
Comunicato stampa
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L’opera in vetro di Mario Bellini - figura di assoluto rilievo internazionale nell’ambito del
design e dell’architettura - è al centro di un importante approfondimento che la
Fondazione Musei Civici di Venezia propone al Museo del Vetro di Murano, negli spazi
delle ex Conterie, dal 9 settembre 2018 al 3 marzo 2019. La mostra rappresenta
l’evento inaugurale della seconda edizione di ‘The Venice Glass Week’, il festival
internazionale dedicato all’arte vetraria organizzato da Comune di Venezia, Fondazione
Musei Civici di Venezia, Fondazione Cini/LE STANZE DEL VETRO, Istituto Veneto e
Consorzio Promovetro Murano, in programma dal 9 al 16 settembre.
A Mario Bellini, celebre architetto e designer milanese, si devono alcuni dei più
interessanti edifici contemporanei e la creazione di molti arredi e oggetti per il nostro
abitare quotidiano, oltre a prodotti e macchine d’uso comune (uno su tutti il primo
personal computer della storia, per Olivetti) che hanno portato nelle case del mondo
novità e bellezza.
A lui la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica una grande retrospettiva, forse la
prima mostra espressamente focalizzata al suo “ricercar nel vetro”, che presenta quasi
al completo i suoi progetti vetrari proseguendo in quella linea che vede l’istituzione
culturale veneziana impegnata ad affrontare ogni anno un tema monografico dove il
vetro ispira e incontra una creatività artistica poliedrica.
Un percorso che, dal 2015, anno del grande intervento di rimodernamento e
ampliamento del museo muranese, ad oggi, ha visto focalizzare e celebrare alcuni
grandi protagonisti in questo campo: da Luciano Vistosi a Silvia Levenson, da Markku
Piri a Rosslynd Piggott, da Dino Martens a Gaetano Pesce, passando naturalmente per
le eccellenze del vetro contemporaneo muranese.
Colore, forma, luce
Nell’opera di Mario Bellini questi tre elementi s’intrecciano e dialogano, senza mai
contrastarsi, ma sviluppando, al contrario, soluzioni interpretative dagli esiti
sorprendenti. E ciò in tutte le scale della progettazione: design, allestimenti, architettura.
La mostra Mario Bellini a Murano. L'architettura del vetro. Il vetro dell'architettura,
mette accanto sia vasi quali “Sogni infranti” o “Chimera” (per Venini), sia tavoli d’arredo
quali (“Hypertable” e “Plissè”), sia innovative soluzioni di climabox per capolavori
dell’arte (Il Polittico Stefaneschi di Giotto) e insoliti usi del vetro in grande scala (pareti e
copertura del Dipartimento delle arti islamica al Louvre di Parigi).
Scrive l’Architetto: “Il vetro per me è trasparenza, leggerezza, magia. Non solo nel
design dove è esplosione di luce e colore, ma soprattutto in architettura quando delimita
e protegge, senza privarci, però, del cielo, degli orizzonti e del teatro urbano”.
I vasi “Sogni infranti”
“Il mio primo incontro con il vetro di Murano è stato un colpo di fulmine. Dopo un’ora
trascorsa tra i maestri soffiatori, una volta capite le regole del gioco, mi faccio portare gli
scarti - pezzi rotti e macerie delle lavorazioni mal riuscite - conservati a mucchi e divisi
per colore. E, come un bambino davanti a una scatola di matite colorate, improvviso un
gioco alla rovescia: uso quelle macerie policrome e poliformi come frutti, fiori e pietre
preziose per arricchire e creare vasi, piatti e alzate come non si era mai fatto prima.
Nascono così i Sogni Infranti, una provocazione, in un mondo un po’ ingessato nella
sua splendida e millenaria tradizione”.
Dipartimento delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi
“Un foulard che ondeggia come sospeso nel vuoto sin quasi a toccare il pavimento di
pietra della Cour Visconti, senza ingombrarlo totalmente, né contaminarne le facciate
storiche. Tutto intorno un recinto invisibile con pareti di vetro extra-chiaro e giunti
anch'essi invisibili. E dentro? Ancora vetro per le teche che quasi danzano nello spazio
luminoso e leggero”.
La mostra, progettata da Mario Bellini e a cura di Gabriella Belli e Chiara Squarcina,
espone su un piano-carena lungo oltre 20 metri tutta la sua produzione di vetri soffiati
includendo prototipi di ricerca e sperimentazioni, un ripiano alto mostra i componenti di
ricerca per l’architettura a terra si può seguire le fasi di lavoro che hanno portato alla
realizzazione degli audaci tavoli per il living.
Accompagna la mostra un ricco catalogo prodotto da Museum Musei (Milano, 2018).
MARIO BELLINI – Note biografiche
Mario Bellini (Milano, 1935) è un architetto e designer noto in tutto il mondo.
Ha ricevuto il Premio Compasso d'Oro otto volte e 25 delle sue opere sono nella
collezione permanente del MoMA di New York, che gli ha dedicato una retrospettiva nel
1987. E' stato direttore della rivista Domus (1985-1991).
Ha progettato numerose mostre d’arte e di architettura sia in Italia, sia all'estero, l’ultima
a Palazzo Reale con i capolavori di Giotto (2016).
Dal 1980, si dedica prevalentemente all'architettura. Tra gli edifici progettati e realizzati
figurano il Quartiere Portello di Fiera Milano, il Centro Espositivo e Congressuale di Villa
Erba a Cernobbio (Como), il Tokyo Design Centre in Giappone, gli Headquarters di
Natuzzi negli Stati Uniti, la National Gallery of Victoria a Melbourne, gli Headquarters
della Deutsche Bank a Francoforte, il Museo di Storia della Città di Bologna, l’edificio
per il Dipartimento delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi, e il nuovo Centro Congressi
di Milano, il più grande d'Europa.
I progetti attualmente in corso sono il nuovo Museo del Foro (Antiquarium 2014-2019) di
Roma, l’Airterminal internazionale di Roma-Fiumicino (2014-2018), la "Generali
Academy" di Trieste (2015-2019), la Nuova Scuola Politecnica di Genova (2006-2020),
una vasta struttura alberghiera e residenziale a Virgin Gorda, nelle British Vergin
islands (2018-2020), la nuova sede della RAI a Milano (2018-2020). Ha diversi progetti
in fase di studio, tra i quali, l’"Eco-City" di Zhenjiang in Cina (2013-2020) e un grande
complesso sportivo, culturale e residenziale “Oasis” nei Paesi del Golfo (2014-2022).
Nel 2015 la Triennale di Milano gli ha assegnato la Medaglia d’oro alla carriera per
l’Architettura e nel gennaio/marzo 2017 gli ha dedicato una mostra retrospettiva che da
quest’anno inizia la tournée in giro per il mondo a partire da Mosca.
design e dell’architettura - è al centro di un importante approfondimento che la
Fondazione Musei Civici di Venezia propone al Museo del Vetro di Murano, negli spazi
delle ex Conterie, dal 9 settembre 2018 al 3 marzo 2019. La mostra rappresenta
l’evento inaugurale della seconda edizione di ‘The Venice Glass Week’, il festival
internazionale dedicato all’arte vetraria organizzato da Comune di Venezia, Fondazione
Musei Civici di Venezia, Fondazione Cini/LE STANZE DEL VETRO, Istituto Veneto e
Consorzio Promovetro Murano, in programma dal 9 al 16 settembre.
A Mario Bellini, celebre architetto e designer milanese, si devono alcuni dei più
interessanti edifici contemporanei e la creazione di molti arredi e oggetti per il nostro
abitare quotidiano, oltre a prodotti e macchine d’uso comune (uno su tutti il primo
personal computer della storia, per Olivetti) che hanno portato nelle case del mondo
novità e bellezza.
A lui la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica una grande retrospettiva, forse la
prima mostra espressamente focalizzata al suo “ricercar nel vetro”, che presenta quasi
al completo i suoi progetti vetrari proseguendo in quella linea che vede l’istituzione
culturale veneziana impegnata ad affrontare ogni anno un tema monografico dove il
vetro ispira e incontra una creatività artistica poliedrica.
Un percorso che, dal 2015, anno del grande intervento di rimodernamento e
ampliamento del museo muranese, ad oggi, ha visto focalizzare e celebrare alcuni
grandi protagonisti in questo campo: da Luciano Vistosi a Silvia Levenson, da Markku
Piri a Rosslynd Piggott, da Dino Martens a Gaetano Pesce, passando naturalmente per
le eccellenze del vetro contemporaneo muranese.
Colore, forma, luce
Nell’opera di Mario Bellini questi tre elementi s’intrecciano e dialogano, senza mai
contrastarsi, ma sviluppando, al contrario, soluzioni interpretative dagli esiti
sorprendenti. E ciò in tutte le scale della progettazione: design, allestimenti, architettura.
La mostra Mario Bellini a Murano. L'architettura del vetro. Il vetro dell'architettura,
mette accanto sia vasi quali “Sogni infranti” o “Chimera” (per Venini), sia tavoli d’arredo
quali (“Hypertable” e “Plissè”), sia innovative soluzioni di climabox per capolavori
dell’arte (Il Polittico Stefaneschi di Giotto) e insoliti usi del vetro in grande scala (pareti e
copertura del Dipartimento delle arti islamica al Louvre di Parigi).
Scrive l’Architetto: “Il vetro per me è trasparenza, leggerezza, magia. Non solo nel
design dove è esplosione di luce e colore, ma soprattutto in architettura quando delimita
e protegge, senza privarci, però, del cielo, degli orizzonti e del teatro urbano”.
I vasi “Sogni infranti”
“Il mio primo incontro con il vetro di Murano è stato un colpo di fulmine. Dopo un’ora
trascorsa tra i maestri soffiatori, una volta capite le regole del gioco, mi faccio portare gli
scarti - pezzi rotti e macerie delle lavorazioni mal riuscite - conservati a mucchi e divisi
per colore. E, come un bambino davanti a una scatola di matite colorate, improvviso un
gioco alla rovescia: uso quelle macerie policrome e poliformi come frutti, fiori e pietre
preziose per arricchire e creare vasi, piatti e alzate come non si era mai fatto prima.
Nascono così i Sogni Infranti, una provocazione, in un mondo un po’ ingessato nella
sua splendida e millenaria tradizione”.
Dipartimento delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi
“Un foulard che ondeggia come sospeso nel vuoto sin quasi a toccare il pavimento di
pietra della Cour Visconti, senza ingombrarlo totalmente, né contaminarne le facciate
storiche. Tutto intorno un recinto invisibile con pareti di vetro extra-chiaro e giunti
anch'essi invisibili. E dentro? Ancora vetro per le teche che quasi danzano nello spazio
luminoso e leggero”.
La mostra, progettata da Mario Bellini e a cura di Gabriella Belli e Chiara Squarcina,
espone su un piano-carena lungo oltre 20 metri tutta la sua produzione di vetri soffiati
includendo prototipi di ricerca e sperimentazioni, un ripiano alto mostra i componenti di
ricerca per l’architettura a terra si può seguire le fasi di lavoro che hanno portato alla
realizzazione degli audaci tavoli per il living.
Accompagna la mostra un ricco catalogo prodotto da Museum Musei (Milano, 2018).
MARIO BELLINI – Note biografiche
Mario Bellini (Milano, 1935) è un architetto e designer noto in tutto il mondo.
Ha ricevuto il Premio Compasso d'Oro otto volte e 25 delle sue opere sono nella
collezione permanente del MoMA di New York, che gli ha dedicato una retrospettiva nel
1987. E' stato direttore della rivista Domus (1985-1991).
Ha progettato numerose mostre d’arte e di architettura sia in Italia, sia all'estero, l’ultima
a Palazzo Reale con i capolavori di Giotto (2016).
Dal 1980, si dedica prevalentemente all'architettura. Tra gli edifici progettati e realizzati
figurano il Quartiere Portello di Fiera Milano, il Centro Espositivo e Congressuale di Villa
Erba a Cernobbio (Como), il Tokyo Design Centre in Giappone, gli Headquarters di
Natuzzi negli Stati Uniti, la National Gallery of Victoria a Melbourne, gli Headquarters
della Deutsche Bank a Francoforte, il Museo di Storia della Città di Bologna, l’edificio
per il Dipartimento delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi, e il nuovo Centro Congressi
di Milano, il più grande d'Europa.
I progetti attualmente in corso sono il nuovo Museo del Foro (Antiquarium 2014-2019) di
Roma, l’Airterminal internazionale di Roma-Fiumicino (2014-2018), la "Generali
Academy" di Trieste (2015-2019), la Nuova Scuola Politecnica di Genova (2006-2020),
una vasta struttura alberghiera e residenziale a Virgin Gorda, nelle British Vergin
islands (2018-2020), la nuova sede della RAI a Milano (2018-2020). Ha diversi progetti
in fase di studio, tra i quali, l’"Eco-City" di Zhenjiang in Cina (2013-2020) e un grande
complesso sportivo, culturale e residenziale “Oasis” nei Paesi del Golfo (2014-2022).
Nel 2015 la Triennale di Milano gli ha assegnato la Medaglia d’oro alla carriera per
l’Architettura e nel gennaio/marzo 2017 gli ha dedicato una mostra retrospettiva che da
quest’anno inizia la tournée in giro per il mondo a partire da Mosca.
08
settembre 2018
Mario Bellini a Murano. L’architettura del vetro. Il vetro dell’architettura
Dall'otto settembre 2018 al 03 marzo 2019
architettura
design
design
Location
MUSEO DEL VETRO DI MURANO
Venezia, Fondamenta Giustinian, 8, (Venezia)
Venezia, Fondamenta Giustinian, 8, (Venezia)
Biglietti
Intero € 10
Ridotto € 7,50
Orario di apertura
Tutti i giorni 10 – 18, fino al 31 ottobre
Dal 1 novembre 10 - 17
La biglietteria chiude un’ora prima
Vernissage
8 Settembre 2018, ore 17 su invito
Autore
Curatore