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Mario Consiglio – Once were monkeys
Nell’anno di Mario Consiglio (quattro mostre da aprile a dicembre), una grande esposizione a Todi
delinea il ventennale percorso del più internazionale fra gli artisti umbri viventi.
Comunicato stampa
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Palazzo Morelli Fine Art continua nel suo percorso di estrema qualità dedicando un’articolata rassegna a Mario Consiglio. L’artista, che quest’anno ha ottenuto uno straordinario riscontro internazionale con ben quattro mostre dedicate, fissa in Once were monkeys un opportuno momento di riflessione sulla sua carriera. Tuttavia, non si tratta di una retrospettiva. Anzi. Nel fare il punto sulla sua ricerca, Consiglio rilancia con una serie di nuovi, adrenalinici lavori.
Non è un caso nemmeno che la scelta sia caduta su questa giovane ma agguerrita galleria. Grazie ad una condivisa vocazione sperimentale, infatti, sono state selezionate opere storiche che testimoniano la coerenza poetica di Mario Consiglio. Mentre quelle create appositamente mostrano come si sia evoluto, grazie alle esperienze di Londra e Berlino, in una direzione di lucida, tagliente critica sociale. Il suo universo creativo, infatti, dall’iniziale seduzione per un’iconografia ludica e festosa, ora è segnato da un cupo immaginario urbano, dove le perversioni visive sono solo il frutto di una società malsana. E gli animali, parafrasi orwelliana, diventano i protagonisti del racconto, scalzando il genere umano dalla scena.
In mostra, quindi, assieme ad alcune produzioni del passato – come i famosi Target – troveremo anche quelle più recenti. Consiglio, ormai votato alla trasversalità linguistica, in questi lavori, che vanno dal wall-painting alla scultura, dal video al disegno al light-box, afferma la propria, rinnovata cifra stilistica. Una veemenza espressiva che, mediata dalla consueta padronanza tecnica, dimostra la capacità di Mario Consiglio di farsi portatore della sensibilità collettiva. Un allucinato senso di precarietà, amplificato dall’attuale congiuntura geopolitica, che lo porta a immaginare un mondo alle soglie della regressione primordiale: quando tutti (noi compresi) erano scimmie.
SCHEDE TECNICHE
MARIO CONSIGLIO
Nasce a Maglie (Lecce) nel 1968. Vive a Berlino e Perugia.
Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Ha esposto in numerosi spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero: Grimm Museum (Berlino), Trolley Gallery (Londra), Galleria Carbone (Torino), Galleria Seno (Milano), Studio Visconti di Milano, Studio La Città di Verona, Galleria Astuni di Pietrasanta (Lucca). Ha partecipato alla sezione umbra della Biennale di Venezia, ospitata presso Palazzo Collicola a Spoleto.
PALAZZO MORELLI FINE ART
La galleria apre a Todi (PG) il 3 Aprile 2010. Da allora si sono succedute numerose mostre di artisti internazionali. Da segnalare anche le collaborazioni con altri spazi espositivi.
Tra le mostre di maggior successo tenutesi in galleria, si ricordano: Marino Ficola, Periferie estreme, a cura di Alan Jones (4 dicembre 2010 -16 gennaio 2011); Jack Sal, Action/Re/Action, a cura di Bruno Corà (2 aprile -1 maggio 2011); Seboo Migone, Solitary Joys, a cura di Francesco Poli (27 agosto -25 settembre 2011)
Non è un caso nemmeno che la scelta sia caduta su questa giovane ma agguerrita galleria. Grazie ad una condivisa vocazione sperimentale, infatti, sono state selezionate opere storiche che testimoniano la coerenza poetica di Mario Consiglio. Mentre quelle create appositamente mostrano come si sia evoluto, grazie alle esperienze di Londra e Berlino, in una direzione di lucida, tagliente critica sociale. Il suo universo creativo, infatti, dall’iniziale seduzione per un’iconografia ludica e festosa, ora è segnato da un cupo immaginario urbano, dove le perversioni visive sono solo il frutto di una società malsana. E gli animali, parafrasi orwelliana, diventano i protagonisti del racconto, scalzando il genere umano dalla scena.
In mostra, quindi, assieme ad alcune produzioni del passato – come i famosi Target – troveremo anche quelle più recenti. Consiglio, ormai votato alla trasversalità linguistica, in questi lavori, che vanno dal wall-painting alla scultura, dal video al disegno al light-box, afferma la propria, rinnovata cifra stilistica. Una veemenza espressiva che, mediata dalla consueta padronanza tecnica, dimostra la capacità di Mario Consiglio di farsi portatore della sensibilità collettiva. Un allucinato senso di precarietà, amplificato dall’attuale congiuntura geopolitica, che lo porta a immaginare un mondo alle soglie della regressione primordiale: quando tutti (noi compresi) erano scimmie.
SCHEDE TECNICHE
MARIO CONSIGLIO
Nasce a Maglie (Lecce) nel 1968. Vive a Berlino e Perugia.
Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Ha esposto in numerosi spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero: Grimm Museum (Berlino), Trolley Gallery (Londra), Galleria Carbone (Torino), Galleria Seno (Milano), Studio Visconti di Milano, Studio La Città di Verona, Galleria Astuni di Pietrasanta (Lucca). Ha partecipato alla sezione umbra della Biennale di Venezia, ospitata presso Palazzo Collicola a Spoleto.
PALAZZO MORELLI FINE ART
La galleria apre a Todi (PG) il 3 Aprile 2010. Da allora si sono succedute numerose mostre di artisti internazionali. Da segnalare anche le collaborazioni con altri spazi espositivi.
Tra le mostre di maggior successo tenutesi in galleria, si ricordano: Marino Ficola, Periferie estreme, a cura di Alan Jones (4 dicembre 2010 -16 gennaio 2011); Jack Sal, Action/Re/Action, a cura di Bruno Corà (2 aprile -1 maggio 2011); Seboo Migone, Solitary Joys, a cura di Francesco Poli (27 agosto -25 settembre 2011)
03
dicembre 2011
Mario Consiglio – Once were monkeys
Dal 03 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO MORELLI FINE ART – OLDMASTERS&CONTEMPORARY
Todi, Via Del Duomo, 23, (Perugia)
Todi, Via Del Duomo, 23, (Perugia)
Orario di apertura
aperto tutti i giorni (lunedì su appuntamento) dalle 9.30-13 15.30-19.
Vernissage
3 Dicembre 2011, h 17
Autore
Curatore