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Mario Daniele – Il silenzio di un giorno d’inverno
In mostra opere fotografiche tratte dalla ricerca sul paesaggio invernale di Mario Daniele, insieme ad una serie di ritratti. Ritratti e paesaggi di trascendenza eterea, tanto da evocare delicati e morbidi disegni a matita. Immagini di elegante minimalismo.
Comunicato stampa
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La MUST GALLERY inaugura giovedì 5 Febbraio dalle ore 18.00 la mostra personale di Mario Daniele Il silenzio di un giorno d'inverno.
In mostra opere fotografiche tratte dalla ricerca sul paesaggio invernale di Mario Daniele, insieme ad una serie di ritratti. Ritratti e paesaggi di trascendenza eterea, tanto da evocare delicati e morbidi disegni a matita. Immagini di elegante minimalismo, dove il bianco della neve lascia trasparire l'essenza delle forme.
“Paesaggi innevati avvolti in una luce soffusa, morbida, ovattata, dove le presenze degli alberi e le geometrie dei filari delle viti non si stagliano, ma affiorano e sfumano, compaiono lievi e intense nella nebbia, tra le brume, nel biancore della neve. Immagini sospese in un tempo senza tempo, quasi fiabesche, delicate come un disegno a matita su un foglio bianco con pochi tratti leggeri che non vogliono imporsi, ma suggerire l’incanto della terra e del non-svelato.
Immagini quasi evanescenti, evocative e mai puramente descrittive, che si nutrono di quel vuoto e quel silenzio nei quali è possibile far emergere la voce della terra senza dissiparne il segreto, senza tradirne il linguaggio.
Mario Daniele ci offre i suoi paesaggi poetici e affabili, come un dono nato da uno sguardo amorevole e paziente che sa farsi accoglimento e ascolto, che si trasforma in un’esperienza affettiva, mentale ed emotiva, di fronte alla natura. Un dono capace di allontanare il rumore del mondo e l’ansia del tempo che incalza, per farci di nuovo udire la voce silenziosa della terra, per salvarla dall’oblio in cui sempre più la releghiamo. Simili a metafore del silenzio, le sue immagini ci invitano a un tacere rasserenante, a pensieri fluttuanti simili ai sogni ad occhi aperti, a fantasticherie dolci e profonde.
Un invito che pare raccolto e rilanciato dai minuscoli ritratti che, come lievi contrappunti, accompagnano le immagini dei suoi paesaggi innevati. A loro volta evanescenti e leggeri, questi ritratti di volti spesso celati suggeriscono sguardi amorevoli, protesi verso un altrove o verso un’interiorità pensosa e serena. Come guide gentili, tali immagini di visi nascosti e sguardi sospesi ci invitano a un possibile percorso verso il silenzio quale spazio dell’ascolto di sé e dell’incontro con un paesaggio che non è più inerte davanti a noi, ma ci ri-guarda e ci attraversa.”
Gigliola Foschi
In mostra opere fotografiche tratte dalla ricerca sul paesaggio invernale di Mario Daniele, insieme ad una serie di ritratti. Ritratti e paesaggi di trascendenza eterea, tanto da evocare delicati e morbidi disegni a matita. Immagini di elegante minimalismo, dove il bianco della neve lascia trasparire l'essenza delle forme.
“Paesaggi innevati avvolti in una luce soffusa, morbida, ovattata, dove le presenze degli alberi e le geometrie dei filari delle viti non si stagliano, ma affiorano e sfumano, compaiono lievi e intense nella nebbia, tra le brume, nel biancore della neve. Immagini sospese in un tempo senza tempo, quasi fiabesche, delicate come un disegno a matita su un foglio bianco con pochi tratti leggeri che non vogliono imporsi, ma suggerire l’incanto della terra e del non-svelato.
Immagini quasi evanescenti, evocative e mai puramente descrittive, che si nutrono di quel vuoto e quel silenzio nei quali è possibile far emergere la voce della terra senza dissiparne il segreto, senza tradirne il linguaggio.
Mario Daniele ci offre i suoi paesaggi poetici e affabili, come un dono nato da uno sguardo amorevole e paziente che sa farsi accoglimento e ascolto, che si trasforma in un’esperienza affettiva, mentale ed emotiva, di fronte alla natura. Un dono capace di allontanare il rumore del mondo e l’ansia del tempo che incalza, per farci di nuovo udire la voce silenziosa della terra, per salvarla dall’oblio in cui sempre più la releghiamo. Simili a metafore del silenzio, le sue immagini ci invitano a un tacere rasserenante, a pensieri fluttuanti simili ai sogni ad occhi aperti, a fantasticherie dolci e profonde.
Un invito che pare raccolto e rilanciato dai minuscoli ritratti che, come lievi contrappunti, accompagnano le immagini dei suoi paesaggi innevati. A loro volta evanescenti e leggeri, questi ritratti di volti spesso celati suggeriscono sguardi amorevoli, protesi verso un altrove o verso un’interiorità pensosa e serena. Come guide gentili, tali immagini di visi nascosti e sguardi sospesi ci invitano a un possibile percorso verso il silenzio quale spazio dell’ascolto di sé e dell’incontro con un paesaggio che non è più inerte davanti a noi, ma ci ri-guarda e ci attraversa.”
Gigliola Foschi
05
febbraio 2015
Mario Daniele – Il silenzio di un giorno d’inverno
Dal 05 febbraio all'otto marzo 2015
fotografia
Location
MUST GALLERY
Lugano, Via Trevano, 29, (Lugano)
Lugano, Via Trevano, 29, (Lugano)
Orario di apertura
Solo su appuntamento
Vernissage
5 Febbraio 2015, Dalle 18.00 alle 21.00
Autore
Curatore