Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Davico – Disegni e tempere 1948 – 1956
Il pensiero figurale di Mario Davivo, l’artista piemontese scomparso nel 2010, emerge da una serie di carte degli anni ’50 che evidenziano la coerenza nel lavoro quanto la forza e la finezza della pittura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mario Davico
Disegni e tempere 1948 – 1956
Mario Davico ha voluto dare alla sua pittura una forma compiuta, in sé perfetta. Lo dimostra, alla fine, nel 1994, l’Antologica alla Accademia Albertina, e, nel tempo, ciascuna delle rare mostre che hanno segnato la sua vicenda d’artista. Quando si è potuto accedere senza filtro al suo “laboratorio”, le cose sono apparse assai più complicate: impressionante la ricchezza delle curiosità, la molteplicità dei confronti, la varietà delle prove, non meno che l’inesorabile consequenzialità degli sviluppi ogni volta che sia fatta una scelta.. Così, forse, è apparsa più chiara l’intenzione di Davico d’essere riconosciuto come pittore/filosofo: non nel senso che una teoria fondi il suo impegno, ma nel senso che un pensiero è riconoscibile nell’attentissimo formarsi dell’immagine, un pensiero figurale mirato a risolversi nelle “assolutezza” dell’esito.
Nato nel 1920, dopo studi artistici e l’interruzione della guerra, Mario Davico brucia le tappe di una maturazione che può già dirsi compiuta con la Personale del 1950 a “La Bussola” di Torino, recentemente riproposta sulla base di un documento fotografico presso la galleria Bianconi di Milano. Tra il 1950 e il ’62, si succedono una serie di mostre personali ancora a Torino, a Milano, Firenze, Roma e di partecipazioni a Premi (dove ottiene diversi riconoscimenti) e ad importanti eventi collettivi (Biennali di Venezia e Quadriennali di Roma e Torino). Non mancano presenze internazionali: La Chaux-de-Fonds, Parigi, Tokio… Dopo aver avuto una sala alla Biennale di Venezia nel ’62, decide di ritirarsi in attiva solitudine; ne uscirà, raramente, una ventina d’anni più tardi, per l’insistenza di pochi amici e galleristi ai quali concederà alcune opere remote e recenti, e partecipando ad alcune mostre storiche dedicate agli anni Cinquanta. Nel ’94 l’Accademia Albertina di Torino, dove ha insegnato dall’immediato dopoguerra fino al 1990, gli dedica, unico artista vivente, una Antologica, promessa dalla Regione Piemonte.
Questa esposizione al “Triangolo Nero” di Alessandria, organizzata da Gianni Baretta in collaborazione con la galleria Renata Bianconi, si propone di dare, attraverso una scelta di carte (prove e qualche opera finita, tutte degli anni Cinquanta), un’idea della varietà coerente del lavoro di Mario Davico; della sua forza oltre della sua finezza di pittore.
La mostra si inaugurerà sabato 19 novembre 2011, alle ore 18.00 e rimarrà aperta sino al
12 gennaio 2012 con orario: solo il giovedì dalle 17.30 alle 19.30. Altri giorni per appuntamento (tel. 3495879417)
Disegni e tempere 1948 – 1956
Mario Davico ha voluto dare alla sua pittura una forma compiuta, in sé perfetta. Lo dimostra, alla fine, nel 1994, l’Antologica alla Accademia Albertina, e, nel tempo, ciascuna delle rare mostre che hanno segnato la sua vicenda d’artista. Quando si è potuto accedere senza filtro al suo “laboratorio”, le cose sono apparse assai più complicate: impressionante la ricchezza delle curiosità, la molteplicità dei confronti, la varietà delle prove, non meno che l’inesorabile consequenzialità degli sviluppi ogni volta che sia fatta una scelta.. Così, forse, è apparsa più chiara l’intenzione di Davico d’essere riconosciuto come pittore/filosofo: non nel senso che una teoria fondi il suo impegno, ma nel senso che un pensiero è riconoscibile nell’attentissimo formarsi dell’immagine, un pensiero figurale mirato a risolversi nelle “assolutezza” dell’esito.
Nato nel 1920, dopo studi artistici e l’interruzione della guerra, Mario Davico brucia le tappe di una maturazione che può già dirsi compiuta con la Personale del 1950 a “La Bussola” di Torino, recentemente riproposta sulla base di un documento fotografico presso la galleria Bianconi di Milano. Tra il 1950 e il ’62, si succedono una serie di mostre personali ancora a Torino, a Milano, Firenze, Roma e di partecipazioni a Premi (dove ottiene diversi riconoscimenti) e ad importanti eventi collettivi (Biennali di Venezia e Quadriennali di Roma e Torino). Non mancano presenze internazionali: La Chaux-de-Fonds, Parigi, Tokio… Dopo aver avuto una sala alla Biennale di Venezia nel ’62, decide di ritirarsi in attiva solitudine; ne uscirà, raramente, una ventina d’anni più tardi, per l’insistenza di pochi amici e galleristi ai quali concederà alcune opere remote e recenti, e partecipando ad alcune mostre storiche dedicate agli anni Cinquanta. Nel ’94 l’Accademia Albertina di Torino, dove ha insegnato dall’immediato dopoguerra fino al 1990, gli dedica, unico artista vivente, una Antologica, promessa dalla Regione Piemonte.
Questa esposizione al “Triangolo Nero” di Alessandria, organizzata da Gianni Baretta in collaborazione con la galleria Renata Bianconi, si propone di dare, attraverso una scelta di carte (prove e qualche opera finita, tutte degli anni Cinquanta), un’idea della varietà coerente del lavoro di Mario Davico; della sua forza oltre della sua finezza di pittore.
La mostra si inaugurerà sabato 19 novembre 2011, alle ore 18.00 e rimarrà aperta sino al
12 gennaio 2012 con orario: solo il giovedì dalle 17.30 alle 19.30. Altri giorni per appuntamento (tel. 3495879417)
19
novembre 2011
Mario Davico – Disegni e tempere 1948 – 1956
Dal 19 novembre 2011 al 12 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
IL TRIANGOLO NERO
Alessandria, Corso Cento Cannoni, 16, (Alessandria)
Alessandria, Corso Cento Cannoni, 16, (Alessandria)
Orario di apertura
giovedì dalle 17.30 alle 19.30. Altri giorni per appuntamento (tel. 3495879417)
Vernissage
19 Novembre 2011, h 18.00
Autore