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Mario Dellavedova – FArt – il dopolavoro del poeta
Nato a Legnano (MI) nel 1958, e laureatosi in architettura a Milano, Mario Dellavedova vive attualmente tra Milano e Taxco (Messico).
La sua prima mostra personale risale al 1984, seguita da altre personali in Italia e nel resto del mondo, oltre che da importanti mostre collettive in gallerie e musei di livello internazionale.
Cercando di tenersi distaccati dall’ingranaggio produttivo del sistema dell’arte si è sfruttato la possibilità di fare, vedere e vivere l’arte assumendo una posizione di “dopolavoro”, di riflessione serena, come suggerisce il titolo della mostra, ovvero di esprimersi da una posizione di vantaggio, di rilassamento, con un atteggiamento quasi dilettantesco. Lo stile dell’artista non è facilmente identificabile, dal momento che ad esso sono applicabili molteplici chiavi di lettura. Le sue opere, che spaziano nei diversi campi dell’arte come scultura, pittura ed installazioni, si rifanno ad oggetti, materiali e linguaggi provenienti dalla storia e dalla cultura passate e contemporanee, elementi che Dellavedova compone, scompone e rielabora in modo che, grazie a questa nuova interpretazione, essi acquistino un senso logico evidente nonostante poco sembri accomunarli ad una prima osservazione.
Mario Dellavedova – FArt – il dopolavoro del poeta
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)