L'affermato pittore Mario Falchi si presenta a Imperia con una personale dove a essere protagoniste sono le “vibranti emozioni” celate fra i colpi di spatola che l’artista usa sapientemente.
Le tele diventano così il distillato di una gestualità creativa e non usuale. Falchi non compone il progetto quadro come nel tradizionale accademico. Il soggetto nasce quando la tela è ancora sul cavalletto, luogo fisico dove l’artista libera le sue energie istintive alla base e fonte d' ispirazione creativa. La mano del pittore getta sulla tela i colori: li impasta violentemente, li lavora, li amalgama e li incide come uno scultore fa con la creta. E’ così che la tela diventa la vera tavolozza “luogo” dove si leggono i ritmi, i movimenti continui, a volte musicali, che incontrano armoniosamente le raffinate eleganze tonali anche dove il colore viene usato in purezza.
L ' eclettismo del maestro consiste nella sintesi delle influenze novecentesche partendo dal “realismo metafisico” delle sue marine in notturno, passando per “l' espressionismo” delle cariche di cavalleria e la sempre presente “dimensione informale/astratta” visibile nelle famose regate.
Non è certo facile trovare in un unico autore una sintesi tanto armonizzata e rivissuta interiormente capace di presentare in una sola esposizione i diversi elementi che hanno fatto grande l' arte del' 900. Prova del suo talento il successo riscontrato nelle esposizioni che il maestro vanta in tutta Italia e all' estero. Falchi è inoltre presente nelle aste della prestigiosa Meeting Art, che vende le sue opere all' incanto dal 1993, a fianco dei grandi Maestri italiani e stranieri del 900’ quali: Fontana, Morlotti, Guttuso, Afro, Sironi, Tozzi ecc... A.Brun