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Mario Guarino – New romanticism
In mostra oltre trenta opere dell’artista italiano, campione del ritratto; esaltanti dipinti che inseguono lo schema della nuova figurazione, dando misura alle emozioni e rivivendo la fisicità attraverso la figura e il colore.
Comunicato stampa
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“FRONTIERA” si avvia ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte giovane e non, ma assolutamente in movimento, iperfuturibile, bastevole a centrare il cuore della comunicazione estetica. E’ così che questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, diventa anzitutto una sorta di termometro vero della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, ma soprattutto si fa bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti. E’ finito il tempo delle utopie e delle ideologie. Il nuovo secolo vive tensivamente la realtà, quella quotidiana in cui inciampa ogni comune mortale. Si vuole nuovamente, e in modo accelerato, operare “futuristicamente” in una ricostruzione dell’universo. L’arte è anche un’arma politica, nel senso di volgersi verso una politica delle arti e verso le arti della politica. Frontiera è un punto di partenza. “Frontiera” trova così ogni volta coinvolti sei artisti con sei mostre personali. I nuovi a seguire in questo percorso sono Mario Guarino, Angelo Dionigi Fornaciari, Marco Capellari, Pablo Andres Quartagno, Lucio Ippoliti, Massimo Zuppelli.
All’apertura ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza curatore delle mostre, la presenza degli Artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “All’insegnamento della pittura esercitata in cattedra Mario Guarino ha accostato da sempre il suo lavoro d’atelier, dalle parti di Via Washington a Milano. Nel suo studio, in tanti anni di lavoro esemplato in mille mostre e rassegne come appare dalle sue monografie, ha dato segnali di credibilità artistica fin dagli anni Sessanta del Novecento ponendosi sulla breccia del panorama italiano dell’arte, senza mai rincorrere avanguardismi e trovate del momento pur d’apparire, e tralasciando anche quei gruppi che negli anni Settanta si tuffarono in quella grande mischia dell’informale sol perché non sapevano dipingere una modella. Ha semmai insistito sempre all’interno della grande linea figurale del secondo Novecento, che ha trovato sviluppi diversi, dal Realismo esistenziale alla Nuova Figurazione fino alle propaggini di un neoromaticismo contemporaneo capace di occasionare l’immagine, di argomentare un ritratto cogliendone sempre in esso riflessi psicologici. Tutta la pittura di Guarino, capace di raccontare a colori temi cortesi, di esprimere segnali di bellezza al femminile attraverso ritratti di peso e maniera, di argomentare sogni carichi di simboli e di dare specchio alla natura e ai paesaggi d’Italia e del mondo visto che il nostro pittore ha frequentato gli ambienti di Parigi, di New York, di Zurigo e di Madrid. Una cultura pittorica assorbita nei tanti musei visitati e che hanno per lui significato spaccati colti che son stati capaci di innaffiare gli apprendimenti all’Accademia di Belle Arti di Brera. Guarino è magistrale nel raccontare e descrivere a colori i ricordi, stati di intimità raccolti in quelle tonalità che vanno dal rosa tenue ai rossi sensuali, fino ai più recenti giallo-arancio che danno volto allargato alla sua tavolozza. Ha ritratto poi attrici e personaggi del bel mondo, che hanno posato nel suo studio e nei volti ha lasciato il suo stile. Ricordo ad esempio il ritratto che il pittore fece all’attore Nino Taranto negli anni Settanta, un capolavoro di tecnica e umanità. E’ di questi tempi il bellissimo ritratto fatto a Silvio Berlusconi, nobilissimo capo del Governo italiano; esaltante dipinto che insegue lo schema della nuova figurazione, dà misura alle emozioni e fa rivivere la fisicità attraverso la figura e il colore. Nei nudi non coglie solo i corpi, ma dai corpi passa all’anima, a mettere in luce quella bellezza interiore che spesso sfugge ai più e che rammenta invece proprio “il profumo delle cose perdute”. Eppoi tanti dipinti di sogno, di simboli attraversati da una lettura e da un pensiero filosofico, di vita scandita da un sistema valoriale capaci di sprigionare luce e speranza persino in certi sguardi, nel racconto di un bambino alle prese con la natura e con gli animali. Certi paesaggi non solo vivono in una produzione luminosa, ma evocano la sospensione dello spazio, una atmosfera poetica di significativa espressività tonale, e una sintesi formale che chiarisce ancora di più la personalità artistica di Guarino. Disegnatore rigoroso, eccellente colorista, Guarino è proprio il caso di dirlo un pittore d’altri tempi, come oggi se ne vedono pochi in giro, visto che tra esterofilia dell’arte e arte trash ormai la bellezza bisogna proprio cercarla col lumicino”.
Biografia dell’artista
Mario Guarino, milanese d’adozione ma napoletano di nascita, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Per anni, fino alla pensione, docente di materie artistiche nelle scuole statali. La sua prima mostra a Napoli alla Galleria dei Mille nel 1968, e da allora la sua attività artistica ha toccato città italiane (Milano, Varazze, Seregno, Segrate, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni, Roseto degli Abruzzi, Pavia, Mortasa, Padova, Como, Senigallia, ecc) e straniere (Zurigo, Tolone, Lugano, Toronto, Parigi, Dallas, Ginevra, Malta e New York, ecc.). Ha eseguito pregevolissimi ritratti di personaggi illustri del mondo politico e dello spettacolo. E’ stato vincitore di importanti premi per la sua attività ed è membro di varie accademie di cultura. E’ candidato al Premio delle Arti /Premio della Cultura edizione 2009.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli , oggi a “Libero” fondato e diretto da Vittorio Feltri. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 del quale è oggi Presidente di Giuria.
All’apertura ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza curatore delle mostre, la presenza degli Artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “All’insegnamento della pittura esercitata in cattedra Mario Guarino ha accostato da sempre il suo lavoro d’atelier, dalle parti di Via Washington a Milano. Nel suo studio, in tanti anni di lavoro esemplato in mille mostre e rassegne come appare dalle sue monografie, ha dato segnali di credibilità artistica fin dagli anni Sessanta del Novecento ponendosi sulla breccia del panorama italiano dell’arte, senza mai rincorrere avanguardismi e trovate del momento pur d’apparire, e tralasciando anche quei gruppi che negli anni Settanta si tuffarono in quella grande mischia dell’informale sol perché non sapevano dipingere una modella. Ha semmai insistito sempre all’interno della grande linea figurale del secondo Novecento, che ha trovato sviluppi diversi, dal Realismo esistenziale alla Nuova Figurazione fino alle propaggini di un neoromaticismo contemporaneo capace di occasionare l’immagine, di argomentare un ritratto cogliendone sempre in esso riflessi psicologici. Tutta la pittura di Guarino, capace di raccontare a colori temi cortesi, di esprimere segnali di bellezza al femminile attraverso ritratti di peso e maniera, di argomentare sogni carichi di simboli e di dare specchio alla natura e ai paesaggi d’Italia e del mondo visto che il nostro pittore ha frequentato gli ambienti di Parigi, di New York, di Zurigo e di Madrid. Una cultura pittorica assorbita nei tanti musei visitati e che hanno per lui significato spaccati colti che son stati capaci di innaffiare gli apprendimenti all’Accademia di Belle Arti di Brera. Guarino è magistrale nel raccontare e descrivere a colori i ricordi, stati di intimità raccolti in quelle tonalità che vanno dal rosa tenue ai rossi sensuali, fino ai più recenti giallo-arancio che danno volto allargato alla sua tavolozza. Ha ritratto poi attrici e personaggi del bel mondo, che hanno posato nel suo studio e nei volti ha lasciato il suo stile. Ricordo ad esempio il ritratto che il pittore fece all’attore Nino Taranto negli anni Settanta, un capolavoro di tecnica e umanità. E’ di questi tempi il bellissimo ritratto fatto a Silvio Berlusconi, nobilissimo capo del Governo italiano; esaltante dipinto che insegue lo schema della nuova figurazione, dà misura alle emozioni e fa rivivere la fisicità attraverso la figura e il colore. Nei nudi non coglie solo i corpi, ma dai corpi passa all’anima, a mettere in luce quella bellezza interiore che spesso sfugge ai più e che rammenta invece proprio “il profumo delle cose perdute”. Eppoi tanti dipinti di sogno, di simboli attraversati da una lettura e da un pensiero filosofico, di vita scandita da un sistema valoriale capaci di sprigionare luce e speranza persino in certi sguardi, nel racconto di un bambino alle prese con la natura e con gli animali. Certi paesaggi non solo vivono in una produzione luminosa, ma evocano la sospensione dello spazio, una atmosfera poetica di significativa espressività tonale, e una sintesi formale che chiarisce ancora di più la personalità artistica di Guarino. Disegnatore rigoroso, eccellente colorista, Guarino è proprio il caso di dirlo un pittore d’altri tempi, come oggi se ne vedono pochi in giro, visto che tra esterofilia dell’arte e arte trash ormai la bellezza bisogna proprio cercarla col lumicino”.
Biografia dell’artista
Mario Guarino, milanese d’adozione ma napoletano di nascita, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Per anni, fino alla pensione, docente di materie artistiche nelle scuole statali. La sua prima mostra a Napoli alla Galleria dei Mille nel 1968, e da allora la sua attività artistica ha toccato città italiane (Milano, Varazze, Seregno, Segrate, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni, Roseto degli Abruzzi, Pavia, Mortasa, Padova, Como, Senigallia, ecc) e straniere (Zurigo, Tolone, Lugano, Toronto, Parigi, Dallas, Ginevra, Malta e New York, ecc.). Ha eseguito pregevolissimi ritratti di personaggi illustri del mondo politico e dello spettacolo. E’ stato vincitore di importanti premi per la sua attività ed è membro di varie accademie di cultura. E’ candidato al Premio delle Arti /Premio della Cultura edizione 2009.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli , oggi a “Libero” fondato e diretto da Vittorio Feltri. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 del quale è oggi Presidente di Giuria.
23
maggio 2009
Mario Guarino – New romanticism
Dal 23 maggio al 26 novembre 2009
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 19.00
Autore
Curatore