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Mario Logli – Volo radente
La sua amata Urbino si stacca come zolla urbana, dalla faccia della terra, e si ferma a mezz’aria, come volesse essere ammirata, adorata, ma soprattutto protetta dall’attacco degli esseri umani che, ogni volta che creano qualcosa di meraviglioso , il giorno seguente inventano qualcosa che possa distruggere l’invenzione del giorno prima
Comunicato stampa
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Anche la citta’ di Fano intende festeggiare il Maestro Mario Logli per i suoi ottanta anni con una personale presso la galleria Exhibition Art in via delle rimembranze 2 , nei pressi dell’ Arco di Augusto , che si inaugurerà domenica 15 settembre alle ore 19 alla presenza dell’ artista . La mostra sarà aperta tutti i giorni con orario 17.30-22.30 fino al 10 ottobre.
L’evento ideato e curato da Gilberto Grilli - in collaborazione con l’Associazione turistica Pro Loco di Candelara - che ha selezionato numerose opere del Maestro e che ci introduce alla mostra con il seguente scritto.
Quest’anno Mario Logli festeggia gli ottanta anni; quando vidi per la prima volta le sue isole volanti ,mi pervase un senso di distacco dalla realtà, una sensazione di non gravità, dove per la prima volta questa legge della fisica non era necessaria .Credo che questa magia la possano sperimentare solo gli astronauti quando escono dall’atmosfera terrestre. Mario da giovane si stabilisce a Milano e, da allora , prova nei confronti di Urbino , la città più bella del Rinascimento, una struggente malinconia e uno sconfinato amore , che gli ispira la famosa serie delle città volanti che dipingerà durante tutta la sua giovinezza , fino ad oggi e chissa’ per quanti anni ancora, questo e’ il mio augurio.
La sua amata Urbino si stacca come zolla urbana, dalla faccia della terra, e si ferma a mezz’aria, come volesse essere ammirata, adorata, ma soprattutto protetta dall’attacco degli esseri umani che, ogni volta che creano qualcosa di meraviglioso , il giorno seguente inventano qualcosa che possa distruggere l’invenzione del giorno prima.
Solo l’artista vero da’ immortalità a un’immagine reale o di fantasia e la rende inattaccabile dal tempo e dalla mano dei suoi simili.
Quanti voli con la fantasia, quando mi soffermo su Urbino sospesa che ho davanti agli occhi la sera quando mi siedo sul divano, riesco grazie a Logli a dimenticare le cattiverie, i problemi e la negativita’ umana vissute durante il giorno: ecco il compito primario a cui dovrebbe essere chiamata l’arte della pittura. Una vita quella di Mario spesa a testimoniare un amore infinito nei confronti del suo lavoro di pittore , con profonda umiltà, degna dei grandi di tutti i tempi.
Vorrei potermi rifugiare nella sua Urbino dipinta, prima che si sollevi, e poi levitare e vedere il vuoto che mi separa dalla cruda terra , mentre mi allontano dall’ abbraccio sicuro e confortevole dei torricini .
A queste città volanti, Mario Logli affianca da sempre un altro soggetto, le sue dame rinascimentali che rimangono bene ancorate a terra, a solleticare la fantasia sensuale ed estetica di chi le osserva .
Coperte di veli geometrici, sembrano appena uscite dal palazzo ducale, e ci guardano come in un gioco visivo di linee invisibili, che hanno dato vita sulle tele, alla creatività di un grande artista come Mario Logli.
L’evento ideato e curato da Gilberto Grilli - in collaborazione con l’Associazione turistica Pro Loco di Candelara - che ha selezionato numerose opere del Maestro e che ci introduce alla mostra con il seguente scritto.
Quest’anno Mario Logli festeggia gli ottanta anni; quando vidi per la prima volta le sue isole volanti ,mi pervase un senso di distacco dalla realtà, una sensazione di non gravità, dove per la prima volta questa legge della fisica non era necessaria .Credo che questa magia la possano sperimentare solo gli astronauti quando escono dall’atmosfera terrestre. Mario da giovane si stabilisce a Milano e, da allora , prova nei confronti di Urbino , la città più bella del Rinascimento, una struggente malinconia e uno sconfinato amore , che gli ispira la famosa serie delle città volanti che dipingerà durante tutta la sua giovinezza , fino ad oggi e chissa’ per quanti anni ancora, questo e’ il mio augurio.
La sua amata Urbino si stacca come zolla urbana, dalla faccia della terra, e si ferma a mezz’aria, come volesse essere ammirata, adorata, ma soprattutto protetta dall’attacco degli esseri umani che, ogni volta che creano qualcosa di meraviglioso , il giorno seguente inventano qualcosa che possa distruggere l’invenzione del giorno prima.
Solo l’artista vero da’ immortalità a un’immagine reale o di fantasia e la rende inattaccabile dal tempo e dalla mano dei suoi simili.
Quanti voli con la fantasia, quando mi soffermo su Urbino sospesa che ho davanti agli occhi la sera quando mi siedo sul divano, riesco grazie a Logli a dimenticare le cattiverie, i problemi e la negativita’ umana vissute durante il giorno: ecco il compito primario a cui dovrebbe essere chiamata l’arte della pittura. Una vita quella di Mario spesa a testimoniare un amore infinito nei confronti del suo lavoro di pittore , con profonda umiltà, degna dei grandi di tutti i tempi.
Vorrei potermi rifugiare nella sua Urbino dipinta, prima che si sollevi, e poi levitare e vedere il vuoto che mi separa dalla cruda terra , mentre mi allontano dall’ abbraccio sicuro e confortevole dei torricini .
A queste città volanti, Mario Logli affianca da sempre un altro soggetto, le sue dame rinascimentali che rimangono bene ancorate a terra, a solleticare la fantasia sensuale ed estetica di chi le osserva .
Coperte di veli geometrici, sembrano appena uscite dal palazzo ducale, e ci guardano come in un gioco visivo di linee invisibili, che hanno dato vita sulle tele, alla creatività di un grande artista come Mario Logli.
15
settembre 2013
Mario Logli – Volo radente
Dal 15 settembre al 10 ottobre 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA EXHIBITION ART
Fano, Via Delle Rimembranze, 2, (Pesaro E Urbino)
Fano, Via Delle Rimembranze, 2, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
17.30-22.30
Vernissage
15 Settembre 2013, ore 19
Autore
Curatore